Sicurezza: le novità del bando INAIL 2011 a scadenza locale

Italian regions - immagine di Gigillo83Prossimo all'uscita, ormai, il nuovo bando INAIL per sostenere gli investimenti in sicurezza delle imprese. Numerose le modifiche per tentare di rimediare ad alcune delle difficoltà emerse nell'edizione 2010, introdotte nelle nuove Linee Guida per la concessione degli incentivi economici, emanate con delibera del consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

I fondi disponibili, pari a circa 150 milioni di euro, saranno concessi "a sportello", come avvenuto per il bando 2010. Ad essere diverse saranno le modalità di assegnazione degli stessi, una tra le principali novità del bando 2011:

  • le domande potranno essere presentate con scadenze diverse a seconda della regione, al fine di evitare la congestione del sistema;

  • verrà fissato un termine per il salvataggio delle domande antecedente allo svolgimento delle procedure, questo in modo da permettere all'Inail di valutare la tipologia e i bisogni espressi dalle richieste e dimensionare in maniera corrispondente i sistemi informatici;

  • verranno attivate procedure che escludono l'utilizzo di strumenti per l'invio telematico plurimo della richiesta, per evitare che ci siano oltre 2 milioni di collegamenti a fronte di sole 20 mila domande pronte per la presentazione, come sembra sia successo nel primo bando;

  • i fondi saranno erogati solo per investimenti e per l'adozione di modelli di organizzazione e gestione, non, quindi, per la formazione;

  • il contributo verrà uniformato in tutte le regioni al 50% dell'investimento, con un massimo 100 mila euro, per fornire sostegno generalizzato al maggior numero di beneficiari possibile;

  • saranno selezionati degli ambiti prioritariamente ammissibili: la Relazione programmatica 2012-2014 dello scorso giugno ha, infatti, già dato indicazione di privilegiare la micro, piccola e media impresa, le imprese agricole, i settori produttivi a rischio più elevato, i progetti reiterabili in più aziende del medesimo comparto produttivo, i progetti destinati alla riduzione del rischio di esposizione all'amianto, i progetti condivisi dalla parti sociali.

    In particolare, verranno individuate, tra quelle ammissibili, delle aree prioritarie nelle singole regioni, sentiti i comitati regionali di coordinamento dell'Inail o, in mancanza di questi, il CoCoPro del capoluogo di regione, i quali si faranno anche carico del confronto con le parti sociali;

  • sarà previsto l'innalzamento della soglia/punteggio di ammissibilità al fine di orientare ulteriormente gli incentivi alla riduzione delle principali cause di infortunio;

  • sarà individuato un termine di almeno 60 giorni lavorativi, tra l'indizione dei bandi e i click day, per consentire l'elaborazione di progetti di elevata complessità.

  • per migliorare lo sportello telematico, saranno previsti l'obbligo di «prenotazione» e l'assegnazione alla stessa di un elemento univoco di identificazione, al fine di consentire l'adozione di sistemi di sicurezza atti a evitare l'uso di automatismi di trasmissione della domanda, nonché la tracciabilità, fermo restando la necessità di escludere eventualità di contenzioso, di tutte le richieste di finanziamento, anche quelle pervenute successivamente all'esaurimento dei budget, con l'indicazione cronologica del momento della trasmissione;
  • si potrà ricorrere a forme di scorrimento dell'ordine cronologico, a fronte dei progetti rigettati in fase di verifica, solo in caso di una positiva verifica di carattere giuridico e operativo;

  • si garantirà la tempestiva informazione nei confronti dei soggetti esclusi, indicando il motivo dell'esclusione stessa e l'analitica individuazione delle modalità di verifica delle domande ammesse al fine di limitare il fenomeno del rigetto dei progetti;

  • in un'ottica di semplificazione, sarà introdotto l'utilizzo della Posta elettronica certificata per le comunicazioni relative alla partecipazione ai Bandi, consentendo alle imprese partecipanti anche la domiciliazione della corrispondenza per il tramite delle associazioni datoriali o degli altri intermediari;

  • verrà assegnato un punteggio premiale, progressivamente crescente per i progetti elaborati:
    - con il coinvolgimento di una delle parti sociali rappresentative;
    - con la collaborazione di due o più organizzazioni del sistema relazionale aziende/lavoratori rappresentative, nonché strutture della bilateralità promossa dalle organizzazioni rappresentative;
  • per quanto riguarda le imprese che hanno già usufruito in precedenza degli incentivi, saranno fissati dei tempi di esclusione dalla partecipazione ai successivi bandi.

In particolare, per sostenere le piccole e micro imprese, comprese quelle individuali, con uno specifico strumento e un'apposita dotazione finanziaria, le Linee Guida prevedono in via sperimentale una specifica modalità di incentivazione (a graduatoria), pari al 50% dell’investimento fino a un massimale di 50.000 euro, per:

  • i progetti di comparto, di filiera, di distretto che, benché proposti da singole imprese, presentino caratteristiche di replicabilità asseverate dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative nell’ambito del sistema contrattuale di riferimento;
  • i progetti che intervengono sui rischi comuni a una pluralità di imprese, che possono essere definiti “progetti di rete”, individuando, in tal caso, il soggetto capofila promotore;
  • i progetti di innovazione tecnologica per gli impianti, le macchine e le attrezzature, con particolare riferimento alle imprese agricole.

Lo strumento dovrà prevedere l’esclusione dallo stesso delle imprese che abbiano ottenuto incentivi riferiti ai bandi Inail 2010 o 2011

La progettazione dell’intervento sperimentale dovrà essere immediatamente avviata al fine di poter verificare, entro l’approvazione dell’assestamento di bilancio 2011, la possibilità di impegnare la relativa dotazione finanziaria entro il corrente esercizio.

Linee Guida bando 2011 - Delibera del consiglio di indirizzo e vigilanza n. 15 del 3 agosto 2011

in via sperimentale una specifica modalità di incentivazione, pari al 50 per cento dell’investimento fino a un massimale di 50.000 euro, per:
_ i progetti di comparto, di filiera, di distretto che, benché proposti da singole imprese, presentino caratteristiche di replicabilità asseverate dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative nell’ambito del sistema contrattuale di riferimento;
_ i progetti che intervengono sui rischi comuni a una pluralità di imprese, che possono essere definiti “progetti di rete”, individuando, in tal caso, il soggetto capofila promotore;
_ i progetti di innovazione tecnologica per gli impianti, le macchine e le attrezzature, con particolare riferimento alle imprese agricole