Ok di Bruxelles agli incentivi per assunzioni giovani e donne
Previsti dal decreto Coesione 60-2024, e autorizzati dalla Commissione europea il 31 gennaio, i bonus giovani e donne consistono in una decontribuzione totale a favore dei datori di lavoro privati che assumono, rispettivamente, under 35 o donne svantaggiate.
Esonero contributivo Sud 2025 e incentivi assunzioni giovani, donne e ZES Unica
Il decreto legge 60-2024, contenente la riforma della Politica di Coesione e una serie di altre misure a sostegno delle imprese, ha previsto un pacchetto per l'occupazione comprendente un incentivo per l'autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie, un incentivo per le assunzioni nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno (ZES Unica), un incentivo per l’assunzione di giovani under 35 anni e infine un incentivo per l'assunzione di donne in condizione di svantaggio.
Per questi ultimi due - cioé i bonus per le assunzioni di giovani e donne effettuate a decorrere dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025 - è arrivato oggi il via libera della Commissione europea ai sensi della norme UE sugli aiuti di Stato. Entrambi, insieme al bonus ZES Unica, sono stati nel frattempo rifinanziati dalla Legge di Bilancio 2025. Ecco come funzionano.
Bonus giovani
Il bonus giovani ha il fine di incrementare l’occupazione giovanile stabile e consiste in un esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati che assumono giovani di età inferiore ai 35 anni e che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato.
Nello specifico, l’agevolazione è ammissibile per le assunzioni con un contratto di lavoro a tempo indeterminato già instaurato o in corso di instaurazione, per un periodo massimo di 2 anni e per un limite massimo di 500 euro mensili.
Lo sgravio totale non si applica per i rapporti di lavoro domestico o di apprendistato. La misura è, invece, riconosciuta nel caso in cui la precedente assunzione con contratto di lavoro di apprendistato non sia proseguita come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. L’incentivo spetta anche ai nuovi assunti precedentemente occupati a tempo indeterminato con un diverso datore di lavoro che ha beneficiato parzialmente dell’incentivo.
Al fine di sostenere lo sviluppo occupazionale della Zona Economica speciale unica per il Mezzogiorno e contribuire alla riduzione dei divari territoriali, l’esonero contributivo è maggiorato a 650 euro mensili per i datori di lavoro privati che assumono lavoratori under 35 in una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni che rientrano nella ZES Unica: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
La manovra 2025 ha assegnato all'incentivo 700 mila euro per il 2024, 16,3 milioni di euro per il 2025, 15,9 milioni per il 2026 e 5,6 milioni di euro per il 2027, in aggiunta ai fondi già previsti dal decreto Coesione, pari a circa 1 miliardo e 430 milioni di euro a valere sul Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027.
Bonus donne
Per favorire le pari opportunità nel mercato del lavoro, il pacchetto di incentivi prevede anche un’esenzione contributiva per le assunzioni di donne lavoratrici svantaggiate e di donne residenti nella ZES unica del Sud Italia, a condizione che tali assunzioni comportino un incremento occupazionale netto, calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti, al netto delle diminuzioni del numero degli occupati verificatesi in società collegate, anche per interposta persona, allo stesso soggetto.
Anche in questo caso si tratta di uno sgravio totale dei contributi a carico dei datori di lavoro privati per un massimo di 24 mesi e nel limite massimo di 650 euro su base mensile.
Ai circa 438 milioni di euro a valere sul Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027, già previsti dal DL Coesione, la legge di Bilancio 2025 ha aggiunto 400 mila euro per il 2024, 14,4 milioni di euro per il 2025, 17,5 milioni di euro per il 2026 e 9,1 milioni di euro per il 2027.
Bonus assunzioni ZES
L’ultimo dei tre incentivi rifinanziato dalla legge di Bilancio è quello diretto a sostenere lo sviluppo occupazionale nella Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno, che dal 1° gennaio 2024 comprende tutti i comuni dei territori delle precedenti ZES nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise.
Anche per il bonus ZES Unica si parla di uno sgravio contributivo del 100% per un periodo massimo di 2 anni e nel limite di 650 euro per ciascun lavoratore assunto, ma il focus è questa volta sui lavoratori over 35 che risultano disoccupati da 24 mesi e i beneficiari sono datori di lavoro privati che occupano fino a 10 dipendenti nel mese dell’assunzione.
Il DL Coesione ha messo a disposizione poco più di 591 milioni di euro, integrati dalla manovra con 2,1 milioni di euro per il 2024, 68,9 milioni di euro per il 2025, di 73,5 milioni per il 2026 e di 28,7 milioni di euro per il 2027.