In arrivo i bandi per l'area di crisi Termini Imerese
Sottoscritto l'Accordo di programma che mette a disposizione 75 milioni di euro per incentivare, anche tramite contratti di sviluppo, le imprese a insediarsi nell'area di crisi industriale siciliana e a investire nel territorio, cui si aggiungono 30 milioni per finanziare le politiche attive del lavoro.
Fondi in arrivo per contratti di sviluppo e accordi per l'innovazione
L'Accordo di programma per l'area di crisi Termini Imerese è stato approvato nell'ambito del tavolo che si è riunito il 5 aprile al MIMIT, alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dell’assessore alle Attività produttive della Regione Sicilia, Edy Tamajo, dell’assessore della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Sicilia, Nuccia Albano, e del sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova, con la partecipazione delle rappresentanze sindacali e dei commissari straordinari dell’azienda.
L'accordo è propedeutico all'emanazione della manifestazione di interesse a investire nell’area industriale, avviso che sarà pubblicato nelle prossime settimane.
Le risorse destinate all'Accordo di programma ammontano a 105 milioni di euro, di cui 75 milioni per la concessione di agevolazioni a sostegno dei programmi di investimento delle imprese. Questi fondi finanzieranno due linee di intervento:
- 30 milioni, provenienti in egual misura da risorse nazionali e regionali, saranno destinati a sostenere la creazione e il consolidamento di una filiera produttiva intorno allo stabilimento, presumibilmente mediante le agevolazioni per le aree di crisi di cui alla legge 181/89
- 45 milioni, di cui 20 milioni di provenienza MIMIT e 25 milioni a carico della Regione Sicilia, serviranno a finanziare ulteriori investimenti tramite i contratti di sviluppo.
In linea con le innovazioni normative introdotte negli ultimi anni dal MIMIT, gli avvisi nazionali conterranno precisi criteri di priorità per favorire gli investimenti che prevedono il mantenimento e l’incremento occupazionale e l'assunzione di soggetti percettori di interventi di sostegno al reddito, di disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo e dei lavoratori delle aziende del territorio coinvolte dai tavoli di crisi attivi presso il Ministero.
Ai 75 milioni per gli incentivi alle imprese si aggiungono poi i 30 milioni stanziati dalla Regione sempre nell'ambito dell'accordo di programma per Termini Imerese per attivare politiche attive del lavoro e misure di contrasto alla povertà nei confronti dei lavoratori in cassa integrazione.
“In soli tre mesi abbiamo realizzato con la Regione Sicilia un nuovo accordo di programma che può rappresentare una svolta rispetto al passato, anche per il rinnovato interesse di investitori internazionali nei confronti del nostro Paese e della Sicilia. Siamo impegnati perché Termini Imerese torni ad essere un modello di sviluppo, un esempio di nuova politica industriale”, ha dichiarato il ministro Urso.
Per approfondire: Legge 181-89: al via il nuovo bando per l'area di crisi di Gela