Manovra - tutte le novita' per ecobonus e sismabonus
Interventi per allargare gli incentivi fiscali sismabonus ed ecobonus nella manovrina.
> Legge di Bilancio - Le novità su ecobonus e sismabonus
> Ecobonus - Arriva il provvedimento per i condomini
La legge di conversione della manovra correttiva di primavera ha portato almeno due novità strategiche per gli incentivi fiscali. Sul fronte degli ecobonus è stata prevista la possibilità di cedere i crediti anche agli intermediari finanziari e non solo alle imprese. Mentre, dal lato del sismabonus, adesso lo sconto riguarderà anche un’altra tipologia di immobili, finora esclusi: quelli che sono stati oggetti di demolizione e ricostruzione.
Le novità sull'ecobonus
Partiamo dall’ecobonus. Sul punto bisogna ricordare le polemiche delle ultime settimane. La disciplina degli incentivi fiscali, come modificata dall’ultima legge di Bilancio, lasciava un buco fondamentale: la cessione dei crediti era, infatti, possibile soltanto verso imprese e privati. Venivano esclusi esplicitamente gli intermediari finanziari.
Le polemiche delle imprese
Questa impostazione aveva scatenato le polemiche delle imprese, a partire dai costruttori dell’Ance. Proprio gli intermediari finanziari avrebbero potuto, più di altri, trovare convenienza nel finanziare operazioni soggette a detrazione fiscale, facendo credito ai cittadini e traendone un vantaggio economico. Le imprese, invece, non avevano la liquidità necessaria.
> Sismabonus - Due problemi per l'avvio dello sconto fiscale
L'intervento di Montecitorio
Per questo motivo, allora, Montecitorio ha deciso di tornare sulla norma, stabilendo una deroga per gli incapienti, cioè i soggetti con meno di 8mila euro all’anno di reddito che, quindi, non pagano tasse. Per loro sarebbe inutile ottenere sconti fiscali, perché poi non avrebbero la possibilità di godere dei loro effetti.
Messa in sicurezza dei condomini
La seconda limitazione indicata dalla nuova norma riguarda la tipologia di interventi. Non potranno accedere allo sconto tutti gli investimenti ma soltanto quelli dedicati alle parti comuni degli edifici condominiali. Gli interventi sui singoli appartamenti, quindi, resteranno esclusi.
Cosa cambia per gli incapienti
Detto questo, la novità prevede che gli incapienti potranno cedere il loro 65% alle banche. Queste, trattenuta la loro provvigione, potranno versare immediatamente il denaro ai cittadini. In questo modo, si potrebbero sbloccare decine di interventi in condominio. Anziché vedere i soldi dopo dieci anni, infatti, gli incapienti potrebbero avere a disposizione una somma già nell’immediato.
I limiti della norma
Anche se resta una limitazione fondamentale: questa norma è stata varata per il solo ecobonus. Non viene, quindi, incluso il sismabonus. Per le operazioni di cessione del credito per la messa in sicurezza di un edificio non sarà possibile operare il trasferimento agli intermediari finanziari.
Il sismabonus
Il sismabonus, però, è stato coinvolto da una seconda modifica, anch’essa molto attesa. In base alla nuova norma anche chi acquista una casa demolita e ricostruita nelle aree ad alto rischio sismico potrà usufruire dello sconto fiscale che – va ricordato – può arrivare fino a un massimo dell’85%.
I casi di demolizione e ricostruzione
Anche i casi di demolizione e ricostruzione erano finora esclusi dagli sconti fiscali. Con la nuova norma, invece, l'agevolazione sarà estesa anche alle ipotesi di acquisto di una casa dopo la demolizione con ricostruzione di interi edifici, ma soltanto nelle zone con un rischio sismico molto elevato (zone 1).