Tremonti ter: al prossimo Cdm la detassazione auspicata dagli industriali

euroDopo aver incassato il sì degli industriali e della Cisl, la cosiddetta Tremonti ter sta per entrare nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio dei ministri, previsto per venerdì 26 giugno. Oltre agli sgravi fiscali sugli utili reinvestiti, sono in programma a  Palazzo Chigi anche lo stanziamento di risorse per la ricostruzione delle seconde case nei comuni abruzzesi colpiti dal sisma, il pagamento dei debiti che la pubblica amministrazione ha nei confronti delle imprese (tema caldeggiato da Confindustria).

Per il momento resta fuori  dalla manovra estiva lo scudo fiscale, un nuovo provvedimento per il rientro dei capitali esportati illegalmente.

Ma torniamo alla Tremonti Ter, che replicherebbe i provvedimenti già attuati nel ’94 e nel 2001. La Confederazione Italiana Sindacati dei Lavoratori ha approvato la proposta di reintrodurre la detassazione degli utili reinvestiti, chiedendo al contempo al governo di detassare anche pensioni e salari. Secondo il segretario generale Cisl, Raffaele Bonanni, “la detassazione degli utili reinvestiti è utile per prepararci a nuovi investimenti ma anche per spingere le imprese a non licenziare e a mantenere il patrimonio umano”.  

La Tremonti ter aveva tenuto banco all’ultima assemblea degli Industriali a Rimini, riscuotendo il consenso di Emma Marcegaglia: “Sarà il Governo a decidere ma abbiamo fiducia che a breve ci possa essere un decreto con una sorta di Tremonti-ter per uno sgravio fiscale alle imprese che investono soprattutto in beni strumentali” aveva affermato la settimana scorsa il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, intervenendo a conclusione dell'assemblea degli industriali di Rimini. Questo è molto importante, ha spiegato, perché l'andamento degli investimenti nel 2008-2009 è a -15% e "proprio i settori che stanno soffrendo di più sono quelli legati ai beni durevoli che nel primo trimestre hanno registrato cali di fatturato anche del 45-50%”.

“In un momento in cui l'export rimane ancora basso - ha aggiunto Marcegaglia - c'é una domanda interna che si potrebbe sollecitare con la leva fiscale. Dovrebbe trattarsi dunque di un provvedimento veloce - ha concluso - con un meccanismo non per settore ma per tipologia di investimenti che potrà riguardare anche le imprese del turismo".

"Per un periodo di tre anni (2010-2012) riteniamo sarebbe auspicabile una Tremonti-ter, vale a dire una detassazione totale o parziale ai fini Ires e Irpef degli utili reinvestiti, sulla falsa riga di quelle adottate nel '94 e nel 2001”. Ha affermato il numero uno dei giovani imprenditori, Federica Guidi, invitando ad “ampliare il più possibile i beneficiari” di un'eventuale Tremonti-ter “indipendentemente dal tipo di contabilità tenuta, ordinaria o semplificata”.

Un'altra proposta della Guidi riguarda l'Irap: ne viene richiesta, nell'ambito del federalismo fiscale .una diversa modulazione, per esempio scindendola tra un’addizionale Ires e un contributo sanitario a carico delle aziende. Guidi ha poi proposto di congelare gli ammortamenti delle imprese per favorire gli investimenti.

(a cura di Alessandra Flora)