Finanziamenti giovani agricoltori: in arrivo una legge ad hoc
La Camera sta lavorando a una proposta di legge per la promozione e lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile in agricoltura. Previsto un mix di agevolazioni, dagli esoneri contributivi al microcredito, per sostenere il primo insediamento e la permanenza dei giovani nel settore agricolo.
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Obiettivo della proposta di legge, su cui è al lavoro la commissione Agricoltura di Montecitorio, è favorire il rilancio del sistema produttivo agricolo attraverso il ricambio generazionale nel settore. Da qui una serie di incentivi, dai contributi ai tax credit, dai finanziamenti agevolati agli esoneri contributivi, rivolti ai giovani imprenditori agricoli e alle imprese giovanili agricole, con almeno la metà dei soci di età inferiore a quarantuno anni compiuti.
Incentivi giovani agricoltori: le agevolazioni in arrivo per le nuove imprese
Il primo strumento individuato dalla proposta di legge consiste in un Fondo per favorire il primo insediamento dei giovani in agricoltura, con una dotazione di 100 milioni di euro all'anno a decorrere dal 2024. La misura, che andrebbe a sostenere l’acquisto di terreni, strutture e beni strumentali per l’avvio dell’attività imprenditoriale agricola, fa il paio con la previsione di un credito d'imposta del 25% per investimenti in beni strumentali materiali e immateriali, utili a migliorare la redditività dell'azienda agricola, da finanziare con 30 milioni di euro annui a decorrere dal 2023. Un ulteriore credito d'imposta è previsto invece per incentivare la ristrutturazione e riqualificazione dei fabbricati rurali, sempre nella misura del 25% della spesa.
Accanto al Fondo e ai tax credit, il provvedimento prevede poi un regime fiscale agevolato per il primo insediamento delle imprese giovanili in agricoltura e un esonero contributivo del 100% per i primi 36 mesi di attività dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali di età inferiore a quarantuno anni che si iscrivono per la prima volta alle relative gestioni previdenziali, che scende al 66% nei successivi 12 mesi e al 50% per un altro anno a seguire.
Previste anche ulteriori agevolazioni fiscali: per incentivare l'ampliamento delle superfici coltivate, c'è il pagamento ridotto al 50% delle imposte di registro, ipotecaria e catastale in caso di acquisto o permuta di terreni e loro pertinenze per i giovani imprenditori agricoli, mentre i redditi derivanti da agricoltura multifunzionale (agricoltura sociale, enoturismo, oleoturismo, fattorie didattiche) dovrebbero essere determinati applicando all'ammontare dei corrispettivi delle operazioni registrate o soggette a registrazione agli effetti dell'imposta sul valore aggiunto, conseguiti con tali attività, il coefficiente di redditività del 15%.
Inoltre, il testo introduce un'esenzione dall'imposta sulle successioni e donazioni, dall'imposta catastale e dall'imposta di bollo e un assoggettamento all'imposta ipotecaria in misura fissa per trasferimenti - per causa di morte o per donazione - di beni costituenti l'azienda agricola, compresi i fabbricati, le pertinenze, le scorte vive e morte e ogni altro bene strumentale all'attività aziendale, in favore di discendenti entro il terzo grado in possesso della qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo professionale, di età inferiore a quarantuno anni, insieme alla riduzione ad un sesto degli onorari notarili.
Ulteriori misure sono poi dirette a favorire l'accesso al credito delle imprese agricole giovanili: si va da una convenzione tra Masaf, MEF e ABI, per definire modalità e criteri di accesso a finanziamenti agevolati, altri prestiti e forme di dilazione del debito, con previsione di un apposito Fondo da 40 milioni di euro annui, a interventi volti ad ampliare le possibilità di accesso al microcredito in favore dei soggetti che possiedono la qualifica di giovane imprenditore agricolo.
La proposta di legge riconosce inoltre, in alcune ipotesi di prelazione legale, un favor legis nei confronti dei giovani imprenditori agricoli e introduce misure per il finanziamento dei programmi regionali concernenti la gestione dei servizi di sostituzione nelle aziende associate costituite da giovani agricoltori prevedendo, tra i casi di sostituzione dell'imprenditore, del coniuge o di un coadiuvante, la frequenza di corsi di formazione e di aggiornamento professionale da parte dei giovani imprenditori agricoli associati e l'assistenza a minori di età inferiore a otto anni.
Tra le novità anche l'istituzione di un Osservatorio nazionale per l'imprenditoria e il lavoro giovanile nell'agricoltura e la possibilità di redigere il bilancio in forma abbreviata anche in deroga alle condizioni di cui all'articolo 2435-bis del codice civile.
Per approfondire: Generazione Terra: esauriti i fondi per finanziamenti a giovani agricoltori