Giubileo 2025: progetti raddoppiati e gare per 3,4 miliardi di euro
Passano da 87 a 185 gli interventi previsti per il Giubileo 2025. A dirlo il nuovo DPCM approvato l’8 giugno dal Governo, che sostituisce quello di dicembre e che prevede l’inserimento di “nuovi” progetti come la funivia Eur-Magliana, il Grab e due nuovi ponti sul Tevere. Il tutto con una differenza: molte delle nuove opere non dovranno per forza essere completate del tutto entro il Giubileo.
Complessivamente parliamo di 3,4 miliardi di euro, inclusi i 500 milioni di euro provenienti dal Piano “Caput Mundi” del PNRR e che prevede già una lista consodata di 335 interventi che si sommano agli altri contenuti nel DPCM.
Una mole di risorse e di interventi che dovrebbero migliorare notevolmente il volto della Capitale, agendo su quattro ambiti tematici:
- “Riqualificazione e valorizzazione” dei luoghi giubilari, dei beni culturali e dello spazio pubblico della città (in centro e in periferia);
- “Accessibilità e mobilità”, per il potenziamento delle infrastrutture della mobilità;
- “Accoglienza e partecipazione”, per l’incremento per le strutture per l’accoglienza dei pellegrini e l’organizzazione dei grandi eventi;
- “Ambiente e territorio”, per interventi di cura del territorio, con attenzione particolare alle vie d’acqua e alle vie verdi della città.
Si tratta di un programma che è stato definito in raccordo con la Santa Sede e che prevede numerosi soggetti attuatori.
Le novità del nuovo Piano Giubileo 2025
Tra tutte le novità contenute nel nuovo DPCM dell’8 giugno 2023 rispetto a quello del 15 dicembre 2022, la più significativa è probabilmente l’inserimento anche di opere definite solo come “essenziali” e non anche come “indifferibili”. Una modifica che può sembrare una sottigliezza stilistica ma che, invece, presuppone tempistiche molto diverse per la realizzazione degli interventi. A spiegare la differenza è lo stesso DPCM. Le opere “essenziali e indifferibili” sono quelle che devono essere consegnate “in tempi coerenti ai fini del corretto svolgimento delle celebrazioni del Giubileo 2025, nei modi e nei tempi definiti dal medesimo programma”. Le “opere essenziali”, invece, sono “interventi inclusi nel programma dettagliato che hanno effetto durevole per il territorio e/o che migliorano la qualità della vita al cittadino e ai pellegrini, completati in tempo utile per lo svolgimento delle celebrazioni del Giubileo o, in subordine, tenuto conto dello stato di consistenza dei procedimenti e delle relative coperture finanziarie, dei quali, entro il medesimo termine, è assicurata la fruizione anche per stralci funzionali”. Nel primo caso, si tratta dunque di progetti che dovranno essere inaugurati entro il 2025. Nel secondo caso, invece, parliamo di opere che potranno essere completate solo parzialmente per l’avvio del Giubileo.
Altra differenza non banale tra i due DPCM è l'inserimento, nel Piano Giubileo 2025, di progetti da tempo nei cassetti di vari uffici (non solo pubblici, ma anche privati). E’ il caso ad esempio della Funivia Eur-Magliana, un’opera solo “essenziale”, volta a collegare la stazione Eur Magliana della Metro B e della Roma Lido con la stazione ferroviaria di Villa Bonelli (scavalcando il fiume Tevere ed il viadotto della Magliana), con una fermata intermedia presso piazza Certaldo. Un'infrastruttura che, una volta in funzione, sarà in grado di trasportare fino a 3000 passeggeri l'ora per senso di marcia, con l’utilizzo di circa 50 cabine capaci di 10 posti ciascuna, si legge nella scheda del progetto, il cui collaudo sarebbe previsto per il secondo trimestre 2026.
Nel Piano Giubileo è finito anche il Porto turistico-crocieristico di Fiumicino Isola Sacra, un progetto presentato da tempo da un gruppo privato, la Royal Caribbean Group, finora rimasto sulla carta per il fallimento del concessionario. Adesso il progetto torna invece in auge grazie al Giubileo, profondamento modificato per migliorare gli aspetti di sostenibilità. Parliamo di un intervento che sarà realizzato con 400 milioni di euro di fondi privati, nell'ambito dell’esistente concessione novantennale dell’area.
Gli interventi di “Riqualificazione e valorizzazione” di Roma per il Giubileo 2025
Come già accennato, i progetti sono suddivisi in quattro ambiti tematici. All’interno del primo ambito tematico, quello volto a riqualificare zone e quartieri, sono previsti 86 interventi, a loro volta articolati in tre sotto-ambiti specifici:
- la riqualificazione degli spazi pubblici che prevede interventi tra cui ad esempio la realizzazione del sottovia di Piazza Pia, la riqualificazione dei percorsi pedonali via Ottaviano-San Pietro e stazione San Pietro, la riqualificazione del sottopasso pedonale Gregorio VII e il restauro dei Paramenti murari di Porta Angelica;
- la riqualificazione dei luoghi giubilari che consiste, invece, in diversi interventi, tra cui la riqualificazione delle aree antistanti alle basiliche e alle chiese giubilari, a partire da piazza San Giovanni.
- la riqualificazione delle periferie, che prevede interventi soprattutto in materia di viabilità, incluso il recupero del Ponte dell’Industria.
Gli interventi per la “Mobilità pubblica” per il Giubileo 2025
Per quanto riguarda invece il secondo ambito, all’interno degli interventi volti a migliorare il sistema dei trasporti pubblici sono stati ricompresi, tra gli altri, il piano fermate ATAC, la fornitura dei nuovi treni delle metro A e C, il completamento del rinnovo dell’armamento della metropolitana linea A, la fornitura di nuovi bus ibridi e a metano e gli interventi per la manutenzione delle linee A e B della metropolitana.
Anche in questo caso il programma prevede diversi sotto-ambiti specifici:
- Un insieme di interventi per la “mobilità dolce e sostenibile”, all’interno del quale è stato previsto ad esempio il collegamento ciclabile Monte Ciocci-San Pietro.
- Un insieme di interventi per la “mobilità privata” che prevede i parcheggi attrezzati per i bus turistici, la razionalizzazione dell’innesto A24-tangenziale est e il parcheggio interrato a lungotevere Castello.
- Interventi per la “mobilità pubblica” come la fornitura di nuovi treni per la metro A.
In tutto parliamo di 51 progetti.
Gli interventi per la “Accoglienza e partecipazione” al Giubileo 2025
Il terzo ambito tematico del programma, quello dedicato all’accoglienza, prevede 20 interventi che comprendono la realizzazione di un ostello della gioventù a Santa Maria della Pietà, un centro di eccellenza per persone con disabilità, un centro di accoglienza per persone senza fissa dimora, 11 case dell’acqua, il potenziamento dell’offerta di bagni pubblici.
Gli interventi del Giubileo 2025 per “Ambiente e territorio”
Infine all’interno del quarto ambito tematico, quello dedicato alla cura e valorizzazione del territorio, sono previsti 24 interventi che vanno dalla creazione di parchi pubblici d’affaccio ed oasi naturalistiche sul Tevere, alla riqualificazione e valorizzazione delle sponde del Tevere, fino ad interventi sul verde di alcune ville storiche.
Soggetti attuatori e gare
Come accennato, considerando anche il Piano “Caput Mundi” del PNRR, le opere saranno realizzate da una pletora di soggetti.
In prima battuta parliamo della “Società Giubileo 2025” che ha come azionista unico il MEF ed è presieduta da Matteo del Fante e guidata dall'amministratore delegato Marco Sangiorgio. La Società sarà soggetto attuatore e stazione appaltante di 19 interventi e solo stazione appaltante per altri 17, per un valore complessivo, per tutti gli interventi, di circa 344 milioni di euro.
A questa si affianca, chiaramente, Roma Capitale nelle sue varie articolazioni (le principali strutture coinvolte sono i Dipartimenti Coordinamento Infrastrutture e Manutenzione Urbana, Mobilità Sostenibile e Trasporti, Sovrintendenza Capitolina, Tutela Ambientale, alcuni Municipi).
Previsti infine gli interventi della Regione Lazio, dell’Agenzia del Demanio, del gruppo Ferrovie dello Stato (RFI, Grandi Stazioni e ANAS), del Ministero della Cultura, del Parco Regionale Appia Antica e delle Diocesi di Roma, oltre all’entrata in campo di diverse società in house come ATAC, Roma Servizi Mobilità e ASTRAL.
Consulta il DPCM del 15.12.2022