I chiarimenti dell’Agenzia delle entrate sul bonus barriere architettoniche
Per aiutare i contribuenti ad ottenere il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’Agenzia delle Entrate pubblica numerosi chiarimenti che rispondono ai dubbi esposti dai cittadini. Questo articolo contiene una rassegna delle principali risposte rilasciate dal Fisco.
Come funziona il bonus barriere architettoniche?
Introdotto per la prima volta dalla Legge di bilancio 2022, il bonus barriere architettoniche consiste in una detrazione d’imposta del 75% delle spese sostenute per l’abbattimento delle barriere architettoniche in edifici già esistenti.
Come per gli altri bonus sulle ristrutturazioni, anche in questo caso l’Agenzia delle entrate pubblica periodicamente dei chiarimenti sull’agevolazione che aiutano i cittadini ad ottenere il bonus. L’ultimo in ordine di tempo è quello del 27 settembre 2022 che riguarda i soggetti IRES.
I chiarimenti del Fisco su superbonus
Soggetti IRES: sì al bonus barriere architettoniche
A distanza di tre settimane dalla pubblicazione del chiarimento che confermava la possibilità per le imprese di accedere al bonus barriere architettoniche, con la risposta n. 475 del 27 settembre 2022 l’Agenzia delle entrate torna sul tema e specifica altri dettagli.
Il Fisco infatti conferma che, come chiarito con la circolare n. 23/2022, nell’ambito soggettivo di applicazione della disposizione agevolativa rientrano, tra gli altri, anche i contribuenti che conseguono reddito d'impresa.
Nello specifico l’Agenzia risponde in maniera affermativa ad una società che “voleva certezza sul fatto di poter beneficiare, quale soggetto IRES, dell’agevolazione in argomento su interventi migliorativi dell’accessibilità nei locali commerciali detenuti in locazione e, se sì, di poter optare per la cessione o per lo sconto in luogo delle detrazioni fiscali”.
Sì al bonus barriere architettoniche per adeguare casa alle necessità del disabile
Con la risposta 461 del 21 settembre 2022 l’Agenzia delle entrate ha chiarito l’ampia portata di impiego del bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Nel caso, infatti, i lavori siano finalizzati a permettere l’accesso ai locali autonomamente per mezzo di una carrozzina elettrica, la detrazione può essere usata anche per interventi come: la ristrutturazione completa del bagno, l’ampliamento e la sostituzione delle porte, nonchè per le opere di completamento di tali interventi come la sistemazione del pavimento, l’adeguamento dell'impianto elettrico e la sostituzione dei sanitari.
Sostituzione dell’ascensore in condominio con uffici
Via libera al bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche anche per l’installazione di un ascensore in un condominio non a prevalenza residenziale.
In questo caso la conferma è contenuta nella risposta 465 del 21 settembre 2022 con la quale il Fisco conferma ad un condominio che la detrazione del 75% spetta anche per l’ascensore collocato in un palazzo in cui le abitazioni non rappresentano la parte maggioritaria.
Bonus barriere architettoniche anche alle Associazioni
Con due distinte risposte l’Agenzia delle entrate conferma che la detrazione al 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche spetta, sia dal punto di vista soggettivo che da quello oggettivo, anche alle Associazioni.
In partecipare con la risposta n. 455 del 16 settembre 2022 il Fisco risponde positivamente ad una associazione sportiva dilettantistica titolare di reddito Ires, che chiedeva se potesse accedere come tale all’agevolazione, per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche sull'impianto sportivo che ha attualmente in concessione.
Con la risposta n. 456 del 16 settembre 2022, invece, l’Agenzia delle entrate risponde ad una “associazione di promozione sociale decisa a effettuare sull'unità immobiliare di proprietà esclusiva di categoria catastale C/4, oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche, anche alcuni interventi "trainanti" (antisismici, isolamento delle superfici opache, sostituzione dell'impianto di climatizzazione) e "trainati" (installazione di pannelli fotovoltaici, colonnina per ricarica elettrica, sostituzione infissi che comporterà un aumento della superficie complessiva iniziale ) riconducibili al Superbonus (articolo 119, Dl “Rilancio). L’istante, in questo caso, chiedeva se in qualità di Aps potesse accedere a tre tipi di agevolazione, quella per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, Superbonus ed Ecobonus”.
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