Milleproroghe 2020: le misure per investimenti e enti locali

Milleproroghe 2020 enti locali: Photocredit: Gianni Crestani en PixabayAnche quest’anno grazie al Milleproroghe slittano i termini di tutta una serie di misure relative agli investimenti degli enti locali. Parliamo del Fondo per le spese di progettazione, dei contributi per gli investimenti di rigenerazione urbana e di quelli per l'efficientamento energetico, oltre ai pagamenti per l'edilizia scolastica e ai fondi per Roma e Milano.

Il decreto Milleproroghe e' legge: cosa prevede

Approvato al Senato con il voto di fiducia, il Milleproroghe 2020 interviene anche sul tema degli investimenti da parte degli enti locali.

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Sul fronte degli appalti e degli investimenti pubblici, il Milleproroghe interviene innanzitutto sul Fondo per le spese di progettazione destinato agli enti locali e previsto dalla Legge di bilancio 2020.

Vengono prorogati, infatti, i termini:

  • per la richiesta del contributo da parte degli enti locali al Ministero dell'Interno, che slittano dal 15 gennaio 2020 al 15 maggio 2020;
  • per la definizione dell’ammontare del previsto contributo (attribuito a ciascun ente locale) che passano dal 28 febbraio 2020 al 30 giugno 2020.

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Contributi ai comuni per investimenti in progetti di rigenerazione urbana

Modifiche in arrivo anche per un’altra misura prevista dalla Legge di bilancio 2020, quella relativa agli interventi per la rigenerazione urbana delle città.

In questo caso le novità contenute nel Milleproroghe sono più ampie rispetto al Fondo per le spese di progettazione, perché le modifiche questa volta sono finalizzate a:  

  • prevedere che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sia adottato di concerto non solo con il Ministro dell’interno (come previsto dalla norma vigente) ma anche con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;  
  • differire dal 31 gennaio al 31 marzo 2020 il termine per l’adozione del D.P.C.M., previa intesa in sede di Conferenza Stato-città e autonomie locali;  
  • includere tra i profili demandati al D.P.C.M. anche le modalità di valutazione dell’ammissibilità delle istanze, oltre che (come già previsto dalla norma vigente) le modalità di riparto e assegnazione;
  • prevedere che il D.P.C.M. disciplini anche le modalità di revoca dei contributi, e non solo – come previsto dalla norma vigente – di loro recupero in caso di mancata utilizzazione delle somme;  
  • stabilire che con decreto del Ministero dell’interno sono individuate le modalità di trasmissione delle istanze di concessione.  

Il Milleproroghe, inoltre, interviene sulla procedura di concessione dei contributi, prevedendo una disciplina più articolata -  al posto della previsione attuale che si limita a disporre che con decreto del Ministero dell’interno sono determinati gli importi dei contributi -  in base alla quale: 

  • le istanze per la concessione dei contributi sono presentate entro il 30 giugno dell’anno precedente il triennio di riferimento; 
  • i contributi sono concessi con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il MEF e con il MIT entro il successivo 30 settembre.

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Contributi ai comuni per lavori di efficientamento energetico

Il Milleproroghe, inoltre, interviene anche sulla misura prevista dal Decreto crescita (DL 34/2019) che assegna contributi ai Comuni per interventi di efficientamento energetico

Con il decreto in fase di approvazione, infatti, viene differito al 30 giugno 2020 il termine entro cui i Comuni beneficiari di questi contributi sono obbligati ad iniziare l'esecuzione dei lavori

Il differimento dei termini, però, riguarda solo i Comuni che non hanno potuto provvedere alla consegna dei lavori entro il termine originariamente fissato al 31 ottobre 2019, “per fatti non imputabili all'amministrazione”. 

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Proroghe dei termini in materia di edilizia scolastica

Il Decreto agisce anche su alcuni pagamenti in materia di edilizia scolastica. In particolare, la proroga riguarda il termine per i pagamenti da parte degli enti locali - secondo gli stati di avanzamento e debitamente certificati - di lavori di riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole, di cui all’art. 18, commi da 8-ter a 8-sexies, del D.L. 69/2013 (L. 98/2013).

In particolare, su questo fronte, il Milleproroghe interviene spostando al 31 dicembre 2020 il termine per i pagamenti, che era originariamente previsto per la fine del 2019.

Restano fermi, invece, i termini di conservazione dei residui previsti a legislazione vigente. La proroga si rende necessaria in quanto, essendo state più volte reinvestite le economie di gara, gli enti da ultimo beneficiari di tali risorse stanno ancora completando i lavori.

Contributi a Roma e Milano

Il comma 3 dell’articolo 31-bis dispone infine l’assegnazione, per il periodo 2020-2024, di 20 milioni e di 10 milioni euro annuali rispettivamente a Roma e a Milano, per il finanziamento di piani di sicurezza a valenza pluriennale di manutenzione di strade e di scuole.

I fondi - 30 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024 - sono assicurati tramite la corrispondente riduzione dello stanziamento del Fondo speciale di conto capitale, per l'anno 2020, utilizzando l'accantonamento relativo al MEF per 25 milioni dal 2020 al 2024 e l'accantonamento relativo al Ministero dell'interno per 5 milioni dal 2020 al 2024.

Photocredit: Gianni Crestani en Pixabay