Legge Bilancio 2018 - misure per la cultura
Aggiornato il 2 gennaio 2018. Tutte le misure per sostenere e promuovere il patrimonio culturale previste dalla legge di Bilancio 2018, in vigore dal 1° gennaio.
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La legge di Bilancio 2018 - pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 29 dicembre 2017 - prevede una serie di interventi strutturali in materia di patrimonio culturale, dall'assunzione di 200 professionisti per i beni culturali fino all'Iva agevolata per gli spettacoli.
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Assunzione di 200 professionisti beni culturali
Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) è autorizzato ad assumere fino ad un massimo di 200 unità di personale, appartenenti all’Area terza – posizione economica F1, mediante scorrimento delle graduatorie di concorso delle procedure di selezione pubblica di cui all’articolo 1, commi 328 e seguenti, della legge n. 208 del 28 dicembre 2015.
Per la copertura degli oneri derivanti dall'assunzione dei nuovi professionisti, il Ministero provvede a valere sulle proprie facoltà assunzionali disponibili secondo la legislazione vigente.
Inoltre, i contratti a tempo determinato stipulati dagli istituti e luoghi della cultura statali, ai sensi dell'articolo 8, del decreto legge n. 83 del 31 maggio 2014, convertito con modificazioni dalla legge n. 106-2014, possono essere prorogati per l'anno 2018, fino ad un massimo di 36 mesi anche discontinui e nel limite di un milione di euro.
Beni culturali nelle aree terremotate
La Manovra 2018 prevede due misure riguardanti gli interventi di recupero e restauro di beni culturali nelle aree colpite dagli eventi sismici del 2016.
La prima misura, al fine di accelerare gli interventi di restauro delle chiese, consente alle Diocesi, nei limiti della soglia di valore europeo, di diventare soggetti attuatori per gli interventi direttamente, senza il tramite del Mibact. Tale misura si rende necessaria e urgente, in quanto il numero di progetti non permette al Ministero di assolvere anche questa attività in tempi sostenibili per i proprietari interessati.
La seconda misura corregge un'anomalia relativa alla gestione del personale destinato agli interventi di ricostruzione. Ai sensi dell’articolo 15-bis, comma 6, lettera b), del decreto-legge n. 189 del 17 ottobre 2016, convertito con modificazioni dalla legge n. 229 del 15 dicembre 2016, il Ministero ha reclutato personale tecnico per l’ufficio del Soprintendete speciale per i comuni colpiti dal sisma del 2016. Tale personale è stato individuato nelle graduatorie degli idonei dei concorsi RIPAM, per posizioni a tempo indeterminato.
Il risultato è che nel corso del 2017 in numerose occasioni, le unità di personale reclutate dal Soprintendente hanno poi risposto alla chiamata in servizio di altre Amministrazioni, con conseguenti disfunzioni per le operazioni di ricostruzione. La norma proposta prevede dunque che tale personale possa essere assunto a tempo indeterminato anche dal Mibact. Decorsi i cinque anni di durata della Soprintendenza speciale per il sisma, ove questa non fosse prorogata, il personale in questione potrà essere assegnato presso altri uffici del Ministero.
Fondo per la promozione del libro e della lettura
Nello stato di previsione del Mibact verrà istituito, a decorrere dal 2018, un apposito Fondo per la promozione del libro e della lettura, con una dotazione annuale non più di 3 milioni di euro, bensì di 4 milioni di euro. L’incremento di un milione di euro è destinato alle biblioteche scolastiche.
Il Fondo, gestito dal Centro per il libro e la lettura, sarà ripartito annualmente secondo le modalità stabilite con apposito decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio.
Anno europeo del patrimonio culturale
Per la realizzazione di uno specifico programma di attività in occasione dell'Anno europeo del patrimonio culturale la legge di Bilancio autorizza, per l'anno 2018, la spesa di un milione di euro. Con decreto del Mibact, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio, saranno individuati gli interventi e le azioni del programma.
Credito di imposta per imprese culturali e creative
Risorse anche per il credito di imposta in favore delle imprese culturali e creative, pari a 500mila euro per l'anno 2018 e a 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020.
L'incentivo è riconosciuto nella misura del 30% dei costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione e promozione di prodotti e servizi culturali e creativi secondo le modalità stabilite con il decreto attuativo.
Destinatari dell’agevolazione sono le imprese culturali e creative, ovvero le imprese ed i soggetti che:
- svolgono attività stabile e continuativa con sede in Italia, nell'UE o in uno Stato aderente allo Spazio economico europeo;
- sono soggetti passivi d’imposta in Italia;
- hanno quale oggetto sociale attività (quali l’ideazione, la creazione ed altre fattispecie elencate dalla norma) relativa ai prodotti culturali, ovvero i beni, servizi e opere dell’ingegno inerenti letteratura, musica, arti figurative ed applicate, spettacolo dal vivo, cinematografia e audiovisivo, archivi, biblioteche, musei, patrimonio culturale e relativi processi di innovazione
Bonus cultura
La Manovra 2018 stanzia 290 milioni di euro annui per prorogare al 2018 e al 2019 il bonus cultura da 500 euro per i giovani residenti in Italia che compiono diciotto anni.
Le risorse permetteranno di sostenere i 'consumi culturali' dei giovani beneficiari, quali acquisto di libri e musica registrata, accesso a musei, mostre, aree archeologiche, gallerie, monumenti e parchi naturali.
IVA agevolata per spettacoli
La prestazione artistica, ai sensi della normativa europea, è soggetta ad aliquota IVA ridotta al 10%, mentre si applica l’aliquota del 22% ai compensi corrisposti nel rapporto tra chi produce lo spettacolo e chi ne cura l’organizzazione. A 10 anni dall’ultima modifica legislativa (Legge Finanziaria 2007) – con la quale si è precisato che l’aliquota IVA ridotta al 10% deve essere applicata a tutti i contratti di scrittura, è diventato urgente introdurre un ulteriore affinamento.
La Manovra 2018 chiarisce, in primo luogo, che i contratti di scrittura non si riferiscono solo agli spettacoli teatrali, ma a tutti quelli che riguardano le altre attività spettacolistiche, ossia i concerti vocali e strumentali, le attività circensi e dello spettacolo viaggiante, gli spettacoli di burattini e marionette ovunque tenuti.
In secondo luogo, la legge di Bilancio 2018 estende l’applicazione dell’aliquota IVA al 10% anche ai casi in cui le operazioni siano prestate attraverso un intermediario, eliminando possibili distorsioni applicative dell’imposta.
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