Legge Bilancio 2018 – proroga e iniezione di risorse per Nuova Sabatini
Aggiornato il 2 gennaio 2018. Il successo della Nuova Sabatini, fra i principali strumenti agevolativi per le PMI, spinge il Governo a rifinanziarla e prorogarla con la Manovra 2018.
La legge di Bilancio 2018 rilancia la Nuova Sabatini. Si tratta di uno dei principali strumenti agevolativi nazionali: dall’avvio, nel 2014, la misura per agevolare l’accesso al credito delle PMI per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, non ha smesso di attirare l’attenzione delle imprese beneficiarie.
> In arrivo 330 milioni per la Nuova Sabatini
Cos'è la Nuova Sabatini
Istituita dal decreto-legge n. 69-2013, la Nuova Sabatini è lo strumento è dedicato alle piccole e medie imprese, operanti in tutti i settori produttivi, che realizzano investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.
La misura prevede la concessione di finanziamenti alle PMI da parte delle banche e degli intermediari finanziari che aderiscono ad apposite convenzioni tra ABI, CDP e MISE. I finanziamenti concessi alle imprese devono avere importo compreso tra 20mila e 2 milioni di euro, possono coprire fino al 100% degli investimenti ed essere assistiti dal Fondo centrale di garanzia fino all'80% dell’ammontare del prestito.
L'ammontare del contributo del ministero dello Sviluppo economico è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% per gli investimenti ordinari e al 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (contributo maggiorato del 30% introdotto dalla legge di bilancio 2017 per i beni che ricadono sotto l’ombrello di Industria 4.0).
I numeri di un successo
Al 17 luglio 2017, si legge nella relazione che accompagna la Legge di Bilancio 2018, l’ammontare complessivo dei finanziamenti concessi alle PMI da banche e intermediari finanziari a valere sulla Nuova Sabatini è pari a circa 6,88 miliardi di euro, per un numero di domande pari a 27.713 e un importo totale del contributo richiesto pari a 539.726.710 euro.
Se il trend di domande proseguisse al ritmo attuale le risorse residue per la Nuova Sabatini, che in teoria dovrebbero coprire tutto il 2018, si esaurirebbero già a marzo.
A determinare una spinta in avanti delle domande, il contributo maggiorato del 30% per gli investimenti che ricadono sotto l’ombrello di Industria 4.0. Maggiorazione prevista dalla Legge di Bilancio dello scorso anno per favorire gli investimenti aventi carattere spiccatamente innovativo.
La Manovra 2017 ha destinato il 20% dello stanziamento per la Nuova Sabatini all’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID).
Compatibilmente con le norme europee sugli aiuti di Stato alle imprese, il contributo per tali investimenti - come accennato - può usufruire di una maggiorazione del 30%. Tra gli investimenti che danno titolo a beneficiare della Nuova Sabatini, anche i sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
> Nuova Sabatini – come presentare le domande di agevolazione
L’incremento dei volumi ha determinato il passaggio da una media di assorbimento mensile delle risorse pubbliche da circa 14 milioni di euro della prima fase (2014 – 2016) della Nuova Sabatini a una media di oltre 40 milioni di euro nel 2017 (con l’introduzione degli investimenti Industria 4.0).
Da qui la decisione di prorogare e rifinanziare la misura.
Legge di Bilancio 2018: in arrivo 330 milioni...
Considerati i risultati positivi della misura e il massiccio assorbimento delle risorse, la Legge di Bilancio 2018 - pubblicata in Gazzetta ufficiale il 29 dicembre 2017 - prevede lo stanziamento di 330 milioni di euro nel periodo 2018-2023, così articolato: 33 milioni di euro per il 2018, 66 milioni di euro annui tra il 2019 e il 2022 e 33 milioni per il 2023.
Data l’attenzione rivolta agli investimenti "innovativi", viene portata inoltre dal 20% al 30% la riserva per i contributi sugli investimenti in ottica Industria 4.0, assicurando comunque – in caso di esaurimento delle risorse – la finanziabilità delle tecnologie più avanzate.
… e la proroga dei termini
La Manovra 2018 prevede inoltre la proroga dei termini per la concessione dei finanziamenti delle banche fino alla data dell’avvenuto esaurimento delle risorse disponibili e la conseguente chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di agevolazione, al fine di non privare le PMI del principale strumento contributivo di sostegno agli investimenti.
Per ogni euro di contributo 12 euro di investimenti
Il meccanismo virtuoso della Nuova Sabatini fa sì che per ogni euro di contributo in conto impianti vengano generati non meno di 12 euro di finanziamenti e ancora di più di investimenti. Pertanto, il rifinanziamento proposto di 330 milioni di euro in sei anni (2018-2023) potrà generare nel periodo circa 4 miliardi di euro di investimenti in macchine e impianti (in gran parte innovativi e riferiti a “Industria 4.0”; sono esclusi dalla misura terreni e fabbricati).
A seguito del rifinanziamento, tenuto conto della copertura, con le attuali risorse, delle richieste che verranno presentate nei mesi di gennaio e febbraio 2018, e di ulteriori disponibilità derivanti da revoche o rinunce, potranno essere accolte le richieste di contributo per tutto l’anno 2018.