Erasmus+ - fondi Ue a progetto italiano su formazione e turismo
Intervista a Francesca Brenzini e Marco Scerbo sul progetto italiano Vector cofinanziato dal programma Erasmus+
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Promuovere le destinazioni turistiche attraverso la figura professionale del 'destination manager'. Questa l’idea alla base del progetto europeo “Vector - A Vocational and Educational Curriculum Design on Tourism”, coordinato dalla Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione e cofinanziato dall’Ue con 825.438 euro per 3 anni (2015-2018) nell’ambito del bando Erasmus+ EAC/A04/2014 Azione Chiave 2 - Sector Skills Alliances in vocational education and training.
Francesca Brenzini e Marco Scerbo della Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione raccontano le caratteristiche del progetto.
Da cosa è nata l’idea del progetto Erasmus+ che avete presentato?
L’idea nasce da una analisi dei bisogni del mercato sempre più orientati verso la ricerca di figure che sappiano valorizzare e promuovere il territorio in forma integrata e allo stesso tempo siano in grado di proporre strategie per uno sviluppo competitivo e sostenibile dei territori, contribuendo a ridurre le incongruenze tra domanda ed offerta turistica.
Questa necessità è emersa attraverso l’ascolto degli attori pubblici e privati delle destinazioni turistiche, i quali hanno evidenziato la necessità di innovare e valorizzare un settore centrale per la crescita dell’economia nazionale ed europea.
In cosa consiste il progetto Vector?
Il progetto consiste nella definizione dei contenuti formativi e degli strumenti necessari per lo sviluppo di una nuova figura professionale: il 'destination manager'. L'obiettivo è sviluppare competenze 'hard' e 'soft', ovvero competenze economiche, manageriali, tecniche, ma anche comunicative, relazionali, di gestione di social network e linguistiche.
Il percorso formativo è fortemente orientato a valorizzare esperienze acquisite sul campo, abbinate ad un modello di formazione a distanza per garantire una maggiore flessibilità e partecipazione.
Quali soggetti coinvolge il progetto?
Il partenariato è composto da 12 soggetti, provenienti da Italia, Spagna e Portogallo, attivi nei settori formazione, trasferimento tecnologico, imprenditoriale, e delle parti sociali:
- Fondazione per la Ricerca e l'Innovazione (Italia),
- Università degli studi di Firenze (Italia),
- TUV-Thuringen Italia (Italia),
- Regione Toscana (Italia),
- De comercio e industria de Valladolid (Spagna),
- Servicio publico de empleo de Castilla y Leon (Spagna),
- Agencia de innovacion y financiacion empresarial de Castilla y Leon (Spagna),
- Enclave formacion (Spagna),
- Universidade do Algarve (Portogallo),
- Instituto do emprego e formaçao profissional (Portogallo),
- AEPTL - Associaçao para o ensino profissional em transportes e logistica (Portogallo),
- Sindicato de marinha mercante agencias de viagens transitarios e pesca (Portogallo).
Quali difficoltà avete incontrato nella preparazione del progetto e nell'accesso al bando Erasmus +?
Il progetto prevede l’obbligo di un numero minimo di partner per ciascun Paese; ogni partner deve rappresentare determinate categorie d’interesse. Questo aspetto è complesso perché la sola assenza di una tipologia di partner può invalidare l’intero partenariato.
Inoltre, la nuova modalità di definizione del budget prevede un costo fisso per categoria per Paese, predeterminato dall’Ue sulla base dei loro calcoli statistici. In questo caso la difficoltà consiste nello stimare correttamente i 'giorni uomo' (unit cost staff) di tutte le categorie per ciascun partner, al fine di far rientrare durante l’attuazione del progetto tutte le spese nel budget unitario predefinito, bilanciando costi e benefici.
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Il vostro progetto è stato selezionato tra molte proposte. Quali sono i fattori di successo per accedere ai finanziamenti Erasmus +?
Il progetto Vector è stato selezionato dopo una valutazione che ha premiato solo il 13% dei partecipanti. Tra i fattori di successo:
- un'idea innovativa applicata ad un settore economicamente rilevante per le strategie di sviluppo comunitarie, il turismo;
- un partenariato solido, strutturato e rappresentativo dei diversi attori che operano nel turismo;
- la capacità di innescare networking a livello europeo.
Qual è il punto di forza del progetto Vector?
L’innovatività del profilo del destination manager, fondato su un approccio che parte dai reali bisogni del mercato e non da assunti teorici, insieme ad un percorso fortemente pratico e centrato sia su competenze tecniche e relazionali oltre che manageriali.