MSE: nel settore tessile il bonus ricerca spetta anche per campionari innovativi
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La Finanziaria 2007 ha istituito una misura fiscale di vantaggio in favore delle imprese per lo svolgimento di attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2006 e fino alla chiusura del periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2009.
L'intervento prevede un contributo, nella forma di credito d'imposta, pari al 10% dei costi sostenuti dalle imprese per attività di ricerca e sviluppo; tale misura è elevata al 40%, qualora i costi siano riferiti a contratti stipulati con università ed enti pubblici di ricerca. Il limite dei costi agevolabili per ciascun periodo d'imposta è di 50mln di euro.
La Commissione Europea, nella Disciplina in materia di Aiuti di Stato, distingue concettualmente la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione, e chiarisce che alcune attività di innovazione sono incluse nello sviluppo precompetitivo, in particolare quelle che consentono all'impresa lo sviluppo e la creazione di un prodotto nuovo o significativamente migliorato.
Nello specifico campo del settore produttivo del tessile e dell'abbigliamento, l'innovazione si traduce nell'introduzione di prodotti tessili e di abbigliamento dalle caratteristiche tecniche nuove o notevolmente migliorate per la scienza e per il mercato.
Le spese per modifiche di routine o periodiche a prodotti e processi, ancorchè apportino dei miglioramenti, non possono rientrare nel processo di innovazione e pertanto non sono agevolabili.
Saranno invece ammissibili i costi che "precedono la fase realizzativa del campionario o della collezione e sono collegati alla fase ideativa dello stesso e della realizzazione dei prototipi".
La circolare delinea in cinque fasi il processo di realizzazione dei campionari e delle collezioni:
- ricerca e ideazione estetica,
- realizzazione dei prototipi,
- preparazione del campionario o delle collezioni,
- promozione del campionaro,
- gestione del magazzino campioni.
Il documento precisa esplicitamente che le attività riconducibili ad un processo di realizzazione di un prodotto nuovo e sensibilmente migliorato sono le prime due, per le quali i relativi costi potranno essere ammessi alle agevolazioni, sempreché sia effettivamente conseguita una novità o una sensibile miglioria di prodotto.
Le spese per personale interno, professionisti, materie prime e di consumo, attrezzature tecniche e laboratori, nella misura temporale in cui sono utilizzati e destinati all'attività di ideazione e realizzazione dei prototipi, secondo una precisa rappresentazione e misurazione contabile, potranno beneficiare dell'agevolazione sopra illustrata.
Si rammenta che per usufruire dell'incentivo è necessario presentare un apposito formulario all'Agenzia dell'Entrate a partire dal 22 aprile 2009, ore 10.00 e che l'agevolazione sarà concessa in base all'ordine cronologico di arrivo delle istanze, per cui è consigliabile procedere tempestivamente all'inoltro telematico.
Circolare 16/04/2009 Ministero dello Sviluppo Economico