Erasmus +: MIUR partecipa a progetto Ue su formazione imprenditoriale

Academic lifeAnche il Ministero dell'Istruzione partecipa al progetto Innovation Cluster for Entrepreneurship Education (ICEE) per la formazione imprenditoriale, cofinanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Erasmus +. Carmela Palumbo del MIUR spiega le caratteristiche dell'iniziativa lanciata lo scorso febbraio.

Innovation Cluster for Entrepreneurship Education (ICEE) è coordinato da Junior achievement young enterprise Europa (JA-YE Europe), fornitore europeo di programmi educativi sull'imprenditorialità. Il progetto è stato selezionato dalla Commissione europea nell’ambito del bando EACEA-10-2014 relativo al programma Erasmus +, lanciato a febbraio 2014.

ICEE è promosso da un consorzio che riunisce i Ministeri dell'istruzione di Finlandia, Estonia, Italia, Lituania e Fiandre, gli istituti di ricerca Eastern Norway Research Institute, The Foundation for Entrepreneurship - Young Enterprise Denmark, Josip Juraj Strossmayer University in Croazia e le strutture nazionali di JA-YE in Belgio, Finlandia, Italia, Estonia e Lituania.

In cosa consiste il progetto?

Il progetto, di durata triennale (2015-2018), rientra nel Piano d’azione 'Entrepreneurship 2020' della Commissione europea, che, tra i suoi obiettivi promuove la formazione imprenditoriale. In particolare, secondo il Piano della Commissione ogni giovane dovrebbe avere almeno un’esperienza imprenditoriale pratica prima di lasciare la scuola dell’obbligo.

La metodologia di progetto si basa sul lavoro sul campo in venti istituzioni scolastiche individuate nei cinque Paesi partner (Finlandia, Estonia, Italia, Lituania, Fiandre), di tipo accademico e tecnico-professionale. Nell’arco di due anni scolastici, verrà sperimentata la creazione di mini-imprese in scuole secondarie superiori, con una penetrazione del 50% sulla popolazione studentesca.

Attraverso l’uso di gruppi di controllo, sondaggi quantitativi, focus group qualitativi e interviste, un gruppo di ricercatori guidati dall’Eastern Norway Research Institute analizzerà i risultati di apprendimento degli studenti partecipanti, l’impatto sociale, il ruolo dell’insegnante e della scuola, gli effetti sul sistema di educazione. L’analisi approfondita delle strategie nazionali, attraverso i Ministeri partecipanti, degli strumenti in uso, la formazione e la valutazione dei docenti formeranno la base dei 'cluster di innovazione' che caratterizzeranno lo sviluppo di un 'modello progressivo', in grado di chiarire come l’educazione all’imprenditorialità possa essere realizzata a partire dalla scuola primaria, fino alla secondaria superiore.

Come siete venuti a conoscenza del bando Erasmus +?

Tramite convegni e azioni di diffusione, ministeriali e non solo.

In quale azione del programma Erasmus + rientra il progetto?

Il progetto rientra nell’azione 3 - Supporto per le riforme politiche del bando EACEA-10-2014 relativo al programma Erasmus +. Il contributo europeo ammonta a 1.786.903 euro. Il progetto è cofinanziato dai Ministeri che aderiscono all’iniziativa.

A quali benefici, economici e non, avete avuto accesso partecipando al bando?

I benefici, non solo economici, derivano dall’interesse che il tema riveste a livello nazionale per incrementare l’occupabilità. Nel piano di lavoro sono previsti 12 incontri che si svolgeranno in ciascuno dei Paesi partner; in Italia l’incontro avrà luogo nel gennaio 2017 presso il MIUR. Nello specifico, il Ministero è particolarmente coinvolto nel cluster relativo a 'Teacher Training Innovation'.

Quali scuole italiane saranno coinvolte nel progetto?

Nel progetto verranno coinvolte 4 scuole italiane, 2 licei e 2 istituti tecnici con esperienza pregressa nel settore, i cui nominativi saranno pubblicati a breve. Le scuole individuate avranno accesso a finanziamenti per sperimentare i cluster del progetto. Inoltre, saranno coinvolti anche istituti che non hanno esperienza nel settore per il confronto statistico di efficacia.

Infine, molte scuole parteciperanno al progetto 'Impresa in azione' promosso dall’agenzia JA-YE italiana, già operativo in Italia da 10 anni, come in altri Paesi, che coinvolge più di 500 scuole su tutto il territorio nazionale. 'Impresa in azione' è una risorsa didattica a disposizione delle scuole superiori italiane volta a sviluppare competenze e attitudini imprenditoriali negli studenti tra i 16 e i 19 anni.

Photo credit: Les Roches / Foter / CC BYa