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Cosa prevede il nuovo PNRR
La revisione del PNRR italiano ha ottenuto l’8 dicembre il via libera dell’Ecofin insieme all’ok alla modifica dei Piani nazionali di ripresa e resilienza di altri 12 Paesi. Il Piano italiano vale ora 194,4 miliardi, in crescita rispetto ai 191,5 miliardi precedenti. Cosa cambia e come.
Attuazione PNRR, Corte dei Conti: risultati buoni ma ipoteche per il futuro
Alloggi universitari: in arrivo un fondo da 262 milioni di euro
Procedono i lavori del Governo per rispondere al problema del caro affitti e dell'housing universitario, reso più urgente dall'inflazione e dal conseguente aumento del costo della vita. Una nuova soluzione è rappresentata dalla nascita di un Fondo aggiuntivo statale per finanziare nuovi posti letto per gli studenti universitari, previsto dal decreto legge Anticipi.
PNRR, bando da 50 milioni per l'internazionalizzazione delle università italiane
Tavolo tecnico entro fine anno per la riforma della Politica di Coesione nel PNRR
Alla cabina di regia del 6 dicembre con le Regioni, il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha proposto di istituire un tavolo per costruire insieme il decreto che andrà a regolare la riforma della Politica di Coesione prevista nella nuova versione del PNRR.
Dal 1° dicembre addio all'Agenzia per la coesione territoriale
Nasce il fondo sovrano, il Fondo nazionale del Made in Italy
Upb: la rimodulazione del PNRR potrebbe determinare un maggiore ricorso al mercato
Mentre a Palazzo Chigi si è svolta la cabina di regia PNRR per fare il punto sull’attuazione del Piano e sulle proposte normative finalizzate alla sua revisione, l’Ufficio parlamentare di bilancio mette in guardia sull’utilizzo dei fondi PNRR: finora sono stati spesi complessivamente 28,1 miliardi, circa il 14,7% del totale. E prova a fare chiarezza sulle conseguenze della revisione del PNRR, con l’aggiunta del capitolo REPowerEU, e del profilo temporale delle rate, che potrebbe determinare la necessità di un maggiore ricorso al mercato a meno di riduzioni compensative di spese in altre voci del bilancio dello Stato.
Attuazione PNRR, Corte dei Conti: risultati buoni ma ipoteche per il futuro
Intelligenza artificiale e reti elettriche: opportunità e rischi di una rivoluzione industriale
La quarta rivoluzione industriale è in corso e porta con sé un cambiamento epocale guidato dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale. Un cambiamento che ha immediate ripercussioni anche sul sistema energetico, in particolare sulle reti elettriche. Per fare un esempio concreto, l’IA può evitare blackout elettrici dovuti ai sempre più frequenti eventi meteorologici estremi. Ma senza adeguate misure di cybersecurity potrebbe accadere anche l’opposto e la rete potrebbe subire un’interruzione di alimentazione.
Tutti i meccanismi di finanziamento e i fondi europei per l'idrogeno rinnovabile
Cosa dice il Rapporto Svimez 2023 sull'economia del Mezzogiorno
Secondo l'Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno, le economie del Nord e Sud Italia si troveranno allineate nel 2024, per tornare a divaricarsi nel 2025, a meno che l'attuazione del PNRR non acceleri in maniera decisa portando alla messa a terra investimenti decisivi dal punto di vista delle infrastrutture, dell'istruzione, dell'accesso ai servizi di welfare, ma anche dello sviluppo industriale. Il grande assente nella dinamica di ripresa del Mezzogiorno.
Rapporto Svimez: PNRR e Coesione cruciali per crescita Mezzogiorno
Al via il work programme 2024 di EU4Health da 752 milioni
Cloud, al via il bando IPCEI CIS
Tutto pronto per l'avvio della parte italiana relativa all'Importante Progetto di Interesse Comune Europeo (IPCEI) lungo la catena strategica del valore delle infrastrutture e servizi cloud. Con la pubblicazione dell’avviso per l’assegnazione dei 250 milioni di euro del Fondo IPCEI, infatti, il MIMIT ha avviato le procedure per sostenere i soggetti italiani facenti parte dell'IPCEI CIS approvato nei mesi scorsi da Bruxelles.
Horizon Europe: dal Cloud all'IoT i bandi per ricerca e innovazione in arrivo
Nucleare: MIMIT e MASE lavorano a un piano su formazione, ricerca e sviluppo
Mentre a Dubai 22 Paesi hanno siglato un accordo per triplicare la potenza nucleare installata entro il 2050, l’Italia punta ad accelerare sulla fusione nucleare. “Con il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, siamo d'accordo sullo sviluppo di un piano che parta dalla formazione, dalla ricerca, e quindi dallo sviluppo della tecnologia sul nucleare avanzato, pulito e sicuro”, dichiara il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
Nucleare: alleanza industriale europea Small Modular Reactor all’inizio del 2024