Agricoltura – Ue, pacchetto di misure anticrisi

Presentato a Bruxelles un pacchetto da 500 milioni di euro per affrontare la crisi nei settori lattiero-caseario, delle carni e dell'ortofrutta.

Lattiero-caseario

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Nel corso del Consiglio dei ministri dell'Agricoltura dell'Unione europea, la Commissione europea ha presentato un nuovo pacchetto di aiuti per i settori in crisi, fortemente richiesto dall'Italia insieme a Francia, Spagna e Germania.

Si tratta del terzo pacchetto proposto dalla Commissione in risposta al perdurare della crisi nei settori latte, carni e ortofrutta in meno di un anno: nel settembre 2015, Palazzo Berlaymont aveva avanzato la proposta di un pacchetto, sempre da 500 milioni di euro, per supportare gli agricoltori europei in difficoltà, cui aveva fatto seguito una seconda proposta a marzo di quest'anno.

Agricoltura - Commissione Ue, misure straordinarie anticrisi

Quello proposto ieri, “cadendo in un momento in cui le pressioni di bilancio sono significative, offre una risposta più robusta” alla crisi del settore, nota il commissario Ue all'Agricoltura Phil Hogan. In tal modo, l'Esecutivo Ue “mobilita più di 1 miliardo di euro per supportare gli agricoltori in difficoltà”.

Il pacchetto proposto da Hogan prevede aiuti straordinari soprattutto per gli allevatori del settore latte. Per il comparto lattiero-caseario, infatti, vengono stanziati 150 milioni di euro per finanziare la programmazione produttiva volontaria, con l'intento di contenere la produzione e arrestare il calo dei prezzi alla stalla. La misura sarà attiva da metà settembre.

I restanti 350 milioni di euro sono destinati a sostenere azioni più flessibili a livello nazionale. All'Italia vengono destinati 20,9 milioni di euro, che potranno essere utilizzati per sostenere regimi di qualità, incentivare gli allevamenti al pascolo, introdurre misure di supporto al credito o favorire aggregazione e cooperazione tra allevatori.

Per il comparto ortofrutticolo è stabilito un aumento dei prezzi di ritiro di mercato, decisione più volte sollecitata dall'Italia e che sarà definita nel dettaglio con atti delegati. Infine, per venire incontro alle esigenze degli agricoltori gli anticipi dei premi PAC vengono aumentati dal 50 al 70%.

“Le proposte del commissario Hogan”, dichiara a margine del Consiglio il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina, “vanno nella direzione da noi indicata per dare risposte concrete agli allevatori e agli agricoltori. Finalmente non solo misure spot, ma anche potenzialmente interventi strutturali per affrontare la crisi del settore lattiero”.

“C'è il sostegno alla programmazione produttiva del latte che varrà per tutta Europa con tempi e risorse certe, sul quale avremmo voluto ancora più coraggio da parte della Commissione. Il budget da 350 milioni su misure flessibili, anche di medio periodo, in qualche modo disegna un primo punto di partenza per la costruzione di una Ocm Latte, ed è importante che sia indirizzato per la salvaguardia soprattutto dei piccoli produttori. Per l'Italia significa uno stanziamento da circa 21 milioni di euro, che utilizzeremo anche per un supporto alla crisi del latte ovino”, prosegue il ministro.

“Da parte nostra abbiamo chiesto che vengano inseriti tra le azioni ammesse anche la distribuzione gratuita di alimenti agli indigenti e la possibilità di sperimentare nuovi strumenti di gestione del rischio più vicini alle esigenze delle imprese”, conclude Martina.