CIPE – risorse per banda ultralarga, ferrovie e sisma Abruzzo
2,2 miliardi per il piano banda ultralarga, 75 milioni per interventi ferroviari nei porti di Trieste, La Spezia e Genova e 71 milioni per il sisma in Abruzzo
Approvate anche le rimodulazioni del Fondo di Sviluppo e Coesione, al fine di consentire alle regioni Calabria, Sicilia e Campania di non perdere i fondi UE e rispettare gli impegni di spesa. Sono alcune delle decisioni approvate dal Comitato interministeriale per la programmazione economica.
Banda ultralarga
Con una copertura a 30 Mbps pari al 20% della popolazione totale, a fronte di una media Ue del 62%, l'Italia risultava nel 2014 ultima in Europa per accesso alle reti digitali di nuova generazione (NGA).
Il piano di investimenti per la diffusione della banda ultralarga, approvato dal CIPE, intende centrare gli obiettivi previsti dell’Agenda digitale europea, in linea con la Strategia italiana per la banda ultralarga, approvata dal Consiglio dei Ministri il 3 marzo scorso.
L’obiettivo è quello di avere entro il 2020 la sottoscrizione da parte di almeno il 50% della popolazione di servizi a più di 100 Mbps, attraverso un più preciso obiettivo di copertura per le reti ultraveloci ad oltre 100 Mbps fino all’85% della popolazione e di portare il 100% della popolazione ad almeno 30 Mbps.
Il CIPE ha disposto un’assegnazione in via programmatica di 3,5 miliardi di euro a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) per il ciclo di programmazione 2014-2020, di cui 2,2 miliardi di euro per interventi di immediata attivazione e 1,3 miliardi di euro da assegnare con successive delibere.
I 2,2 miliardi di euro andranno a interventi cantierabili in 6800 comuni da qui al 2020 nelle cosiddette aree bianche, quelle cioè a fallimento di mercato: zone in cui vive circa il 35% della popolazione italiana e dove gli incentivi pubblici sono necessari per far partire gli investimenti privati o dove addirittura può arrivare solo l’intervento pubblico.
Le modalità di investimento saranno le partnership pubblico-private, gli interventi a incentivi con le gare Infratel e gli interventi diretti di Infratel in cui la società in-house del ministero dello Sviluppo economico e soggetto attuatore dei piani banda larga e ultra larga del Governo realizza l’infrastruttura e ne rimane proprietaria.
I restanti 1,3 miliardi saranno assegnati con una successiva delibera del CIPE per il completamento della banda larga a 100 mega nelle città e nei Comuni più grandi, i cosiddetti cluster A e B, che comprendono circa il 65% della popolazione italiana. Zone, in questo caso, in cui gli operatori privati sono già presenti in qualche forma o hanno piani di investimento, in autonomia o compartecipazione pubblico-privato.
Risorse per il potenziamento di alcuni porti logistici italiani
75 milioni di euro per realizzare interventi ferroviari relativi ai porti di Trieste, La Spezia e Genova.
Nello specifico, il Comitato ha assegnato a RFI 14 milioni per i lavori infrastrutturali all’impianto ferroviario di Genova Campasso, 22 milioni per gli interventi ferroviari per lo sviluppo del porto di Trieste e il potenziamento della stazione Campo Marzio e quasi 39 milioni di euro all’Autorità portuale di La Spezia per la prima fase del potenziamento degli impianti ferroviari.
71 milioni per il terremoto in Abruzzo
Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha assegnato circa 26 milioni di euro per interventi prioritari sugli immobili pubblici (in particolare su beni culturali ed edifici scolastici). Nello specifico le risorse, pari a 25 milioni 987mila euro, sono così ripartite:
- 19,75 milioni per un programma di messa in sicurezza e valorizzazione di beni culturali danneggiati proposto dal MIBACT-Segretariato Regionale Abruzzo, consistente in 55 interventi per un complessivo importo di 56,95 milioni di euro;
- 6.237.211 milioni per un programma stralcio nel settore dell’edilizia scolastica proposto dall’ufficio speciale per la ricostruzione del cratere, consistente in tre interventi per un importo complessivo di 13.237.211 euro.
Inoltre, il CIPE ha approvato la rimodulazione delle somme assegnate al provveditorato interregionale alle opere pubbliche per l’Abruzzo, il Lazio e la Sardegna, di cui alla precedente delibera 135/2012, incrementando di 1 milione di euro la dotazione finanziaria dell’intervento “L’Aquila, istituto S. Maria degli Angeli” e riducendo per lo stesso importo l’intervento “L’Aquila, chiesa di S. Domenico”.
Sempre sul fronte della ricostruzione post-sisma in Abruzzo, il Comitato approva lo stanziamento di circa 45 milioni di euro per la copertura delle spese a carattere obbligatorio connesse alle funzioni essenziali da svolgere nei territori colpiti dal sisma. Di questi, circa 30 milioni di euro per il Comune dell’Aquila e 15 milioni di euro per altri comuni del cratere e fuori cratere per le annualità 2014-2016.
Queste somme, si legge nella delibera del Comitato, si rendono necessarie per la copertura economica relativa all’assistenza alla popolazione, all’affitto delle sedi comunali, alla manutenzione straordinaria degli alloggi del Progetto C.A.S.E. e M.A.P. e agli interventi di manutenzione sui M.U.S.P., all’attività legata alle macerie, all’indennizzo per beni mobili danneggiati dal sisma e a quello per traslochi e deposito di mobilio.
Rimodulazione FSC per non perdere i fondi Ue
Sono state approvate poi le rimodulazioni del Fondo di Sviluppo e Coesione, al fine di consentire alle Regioni Calabria, Sicilia, Campania di non perdere le risorse comunitarie e rispettare gli impegni di spesa.
Autostrade
Nel corso della seduta, il CIPE si è poi occupato di infrastrutture autostradali, approvando il nuovo Piano economico e finanziario della Bre.Be.Mi. - l'autostrada A35 che collega dal luglio 2014 le città di Milano e Brescia con un percorso posizionato più a sud rispetto al tracciato dell'autostrada A4 - e prevedendo, al fine di una maggiore integrazione della rete, il completamento entro il 31 gennaio 2017 della interconnessione della A35 con la A4 e l’approvazione del nuovo collegamento Arcisate-Stabio, comprensivo del progetto di sistemazione ambientale della messa a dimora definitiva delle rocce e terre da scavo provenienti dalla realizzazione delle opere.
Il Comitato ha approvato inoltre lo schema di contratto di programma per l’anno 2015 e il piano pluriennale degli investimenti 2015-2019 tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ANAS S.p.A. Gli stanziamenti in favore di ANAS per il contratto di programma 2015 superano il miliardo di euro.
Ulteriori disposizioni
Il CIPE ha stanziato 200 milioni per le cooperative e le imprese sociali attraverso il Fondo Rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca.
Via libera alla ripartizione tra le Regioni di 30 milioni 990mila euro accantonati sul Fondo sanitario nazionale 2013 per il finanziamento dell’assistenza sanitaria a favore dei cittadini extracomunitari irregolari presenti sul territorio nazionale.
Infine, il Comitato è chiamato ad assegnare alle Regioni, mediante due apposite delibere, le risorse accantonate sul Fondo sanitario nazionale per gli anni 2012 e 2013 (3,1 milioni per ciascun anno), destinate alla prevenzione e alla cura della fibrosi cistica e riguardanti la sola attività di prevenzione e cura, e ha rinviato a una successiva proposta l’assegnazione della restante quota di 1,29 milioni di euro destinata al finanziamento dei progetti di ricerca che saranno valutati positivamente da una specifica Commissione.
Link
Fondi Ue 2014-2020 - CIPE, i criteri del cofinanziamento nazionale
BEI-MEF - finanziamenti per la sicurezza delle strade italiane
Photo credit: Stella Dauer / Foter / CC BY-SA