Fondi Ue 2007-2013: task force Bruxelles per Regioni Convergenza

Author: TPCOM / photo on flickr Il commissario agli Affari regionali Corina Cretu ha annunciato l'istituzione di task-force europee per aiutare le Regioni rimaste indietro negli obiettivi di spesa dei fondi strutturali del settennato 2007-2013. Tra queste, anche alcune Regioni Convergenza italiane.

"Ci sono Regioni nell'Ue in cui continuiamo a pompare soldi da anni e non se ne vedono i risultati. Questo accade anche in alcune Regioni dell'Italia del Sud” ha commentato il commissario, esprimendo la sua disponibilità a incontrare le autorità locali per definire l’azione della task-force.

Gli accordi con il Governo italiano sulle modalità d’intervento sono già in corso. Cretu ha anche fatto notare come due Regioni del Mezzogiorno, Calabria e Campania, non abbiano ancora inviato i loro piani per la programmazione dei fondi europei 2014-2020.

Secondo i dati del portale OpenCoesione, la maggior parte dei Programmi operativi cofinanziati dall’Unione europea hanno raggiunto il proprio target di spesa. Al 31 ottobre 2014, l’Italia risulta allineata con gli obiettivi Ue, con una spesa certificata pari al 62,2% dei fondi, a fronte di un target del 62,5%.

I singoli Programmi che non raggiungono i target di spesa hanno una soglia del 5% di tolleranza entro la quale i fondi concessi non devono essere rinegoziati. Se invece la distanza dagli obiettivi supera il 5% si rende necessario riprogrammare e ridurre le risorse stanziate. In Italia i Programmi che superano il margine di tolleranza del 5% sono 12.

Se prendiamo ad esempio gli obiettivi di spesa per le risorse a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE) destinate alle Regioni Convergenza (Campania, Calabria, Sicilia, Basilicata, Puglia), troviamo una performance generalmente in linea con il target previsto, ma con delle eccezioni. Rispetto a un target del 71,9%, la Calabria ad esempio ha raggiunto solo il 63,1% al 31 ottobre 2014. Anche la Basilicata è rimasta indietro, seppure in misura più ridotta: 74,3% contro un target del 79,1%.

La vera criticità però sono i Programmi Operativi Interregionali (POIN) finanziati dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR). Il Programma per lo sviluppo degli Attrattori culturali, naturali e turistici, con un target del 70,1% di spesa, ha raggiunto appena il 33%. Sempre un POIN, quello per le Energie rinnovabili e il risparmio energetico, a fronte di un target del 73,8%, si attesta al 55,8%.

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I dati sulla spesa dei fondi europei

Photo credit: TPCOM / Foter / CC BY-NC-ND