Aiuti di Stato: la Commissione adotta nuove norme in materia di capitale di rischio
Bruxelles approva nuove linee guida che definiscono le condizioni in base alle quali gli Stati membri possono concedere aiuti per agevolare l'accesso ai finanziamenti da parte delle PMI e delle società a media capitalizzazione (midcap).
Alcune PMI e midcap, in particolare quelle innovative e nelle prime fasi di sviluppo, hanno difficoltà ad ottenere finanziamenti, indipendentemente dalla qualità del loro potenziale di business. Gli aiuti di Stato possono contribuire ad affrontare questo deficit di credito, non sostituendo i canali di finanziamento esistenti, ma attraendo denaro verso le nuove imprese attraverso misure fiscali e altri strumenti finanziari.
Il quadro normativo attuale - adottato nel 2006 e aggiornato nel 2010 - si è rivelato, però, troppo restrittivo in termini di soggetti, forme e strumenti di finanziamento ammissibili. Per questo, nell'ambito dell'iniziativa per la modernizzazione degli aiuti di Stato (SAM) e in considerazione degli effetti della crisi economica sulla disponibilità di credito per le imprese, la Commissione ha lanciato un processo di revisione degli orientamenti in materia di capitale di rischio.
Le nuove linee guida mirano ad agevolare gli Stati membri nel mettere in atto misure di aiuto efficaci e a limitare l'intervento della Commissione ai casi con il maggiore impatto sulla concorrenza.
In particolare, le nuove linee guida:
- allargano il campo di applicazione degli aiuti a PMI e midcap innovative. Gli orientamenti definiscono criteri di compatibilità per gli importi superiori a 15 milioni di euro per impresa, dato che il prossimo regolamento generale di esenzione per categoria (GBER) esenterà gli aiuti al sotto di questa soglia dal controllo preliminare della Commissione (oggi la soglia è fissata a 1,5 milioni di euro all'anno e per società);
- ammettono una più ampia gamma di strumenti finanziari, tra cui equity, prestiti e garanzie, per riflettere meglio le prassi di mercato;
- prevedono una partecipazione obbligatoria degli investitori privati agli strumenti di sostegno pubblico, compresa tra il 10% e il 60%, a seconda dell'età e della rischiosità della società (attualmente il tetto minimo per la partecipazione privata è fissato al 10%);
- introducono maggiore flessibilità e condizioni più chiare per gli incentivi fiscali a chi investe e in particolare l'esenzione dall'obbligo di notifica a Bruxelles per gli sgravi a favore di persone fisiche.
Le linee guida entreranno in vigore il 1° luglio 2014.
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Guidelines on State aid to promote risk finance investments