Contratti di Sviluppo: Italia si adegua a norme Ue per aiuti di Stato

Author: Università Campus Bio-Medico di Roma / photo on flickr Il MISE aggiorna le norme sui Contratti di sviluppo alla luce del nuovo regolamento generale di esenzione

In Gazzetta ufficiale il decreto ministeriale del 9 dicembre 2014 sulla nuova disciplina per la concessione delle agevolazioni del Contratto di Sviluppo, in conformità con il Regolamento Ue n. 651-2014 (GBER).

Il decreto completa il processo di riforma dei Contratti di sviluppo avviato con il decreto ministeriale del 14 febbraio 2014, adeguando lo strumento al regolamento generale di esenzione, cioè la normativa Ue che dichiara alcune categorie di aiuti di Stato compatibili con il mercato interno.

Le principali novità riguardano:

  • la tipologia dei programmi agevolabili, che ora sono tre: sviluppo industriale, tutela ambientale e sviluppo di attività turistiche (comprendente anche eventuali attività commerciali);
  • la diminuzione del limite minimo dell’investimento agevolabile, ora pari a 20 milioni di euro per tutte le tipologie di programma;
  • la semplificazione dell’iter procedurale, con l'eliminazione della doppia presentazione della documentazione da parte delle imprese (proposta di massima e, a seguito di una prima fase istruttoria, proposta definitiva);
  • la definizione dei tempi e delle modalità per l’esecuzione delle attività di competenza del soggetto gestore Invitalia S.p.a. e l’attribuzione alla stessa Agenzia del compito di approvare il programma di sviluppo attraverso una propria deliberazione.

Si ricorda che i contratti di sviluppo possono essere proposti da una o più imprese, anche mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete, e possono riguardare anche la realizzazione di opere infrastrutturali, materiali e immateriali, funzionali alle finalità dei programmi.

Programma di sviluppo industriale

Il programma di sviluppo industriale deve riguardare un'iniziativa imprenditoriale finalizzata alla produzione di beni e/o servizi, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d'investimento, di ricerca, sviluppo e innovazione, connessi e funzionali tra di loro.

Programma di sviluppo per la tutela ambientale

Il programma di sviluppo per la tutela ambientale deve riguardare un'iniziativa imprenditoriale finalizzata alla salvaguardia dell'ambiente, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti per la tutela ambientale ed, eventualmente, progetti di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, connessi e funzionali tra loro.

Programma di sviluppo di attività turistiche

Il programma di sviluppo di attività turistiche deve riguardare un'iniziativa imprenditoriale finalizzata allo sviluppo dell'offerta turistica, attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell'offerta ricettiva ed, eventualmente, delle attività integrative, dei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico e, per un importo non superiore al 20% degli investimenti, iniziative commerciali, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d'investimento.

Agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse in forma di:

  • finanziamento agevolato,
  • contributo in conto interessi,
  • contributo in conto impianti,
  • contributo diretto alla spesa.

L'utilizzo delle varie forme di agevolazione e la loro combinazione sono definiti in fase di negoziazione sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento.

Procedure

Le domande di agevolazione devono essere trasmesse a Invitalia, secondo le modalità indicate nel sito internet dell'Agenzia, a partire dalla data di apertura dei termini di presentazione fissata con decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese.

L'istruttoria viene eseguita entro il termine massimo di 120 giorni dal ricevimento della domanda, anche mediante una fase di negoziazione con il soggetto proponente.

Al termine di questa fase, l'Agenzia determina forma e ammontare massimo delle agevolazioni concedibili, approva il programma di sviluppo e ne comunica l'adozione al Ministero, alle Regioni e alle Province autonome interessate. Invitalia trasmette inoltre all'impresa beneficiaria la determinazione di assegnazione delle agevolazioni, che deve essere restituita debitamente sottoscritta per accettazione.

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Con decreto del 9 giugno 2015 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 23 luglio 2015 sono state approvate modifiche e integrazioni in materia di contratti di sviluppo.

Links
Regolamento generale di esenzione (GBER)

Decreto ministeriale del 9 dicembre 2014 - Gazzetta ufficiale del 29 gennaio 2015
Decreto del 9 giugno 2015 - Gazzetta ufficiale del 23 luglio 2015

Photo credit: Università Campus Bio-Medico di Roma / Foter / CC BY-NC-SA