I finanziamenti degli impianti di pubblica illuminazione in Partenariato Pubblico Privato-PPP

Illuminazione - foto di daniele savini ASSET Camera, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma, con la collaborazione di CRESME Europa Servizi, propone un manuale operativo sugli interventi per l'efficienza energetica nell'illuminazione pubblica realizzati in partenariato pubblico privato (PPP). Una rassegna sugli strumenti di finanziamento e le normative che regolano il settore, con focus sulla Regione Lazio, per contribuire alla diffusione delle regole di ricorso al partenariato da parte degli enti locali.

Gli strumenti di finanziamento

In apertura, un capitolo di inquadramento del settore nel contesto energetico italiano propone una panoramica sul finanziamento degli interventi finalizzati al risparmio e all’efficienza energetica nell’illuminazione pubblica:

  • Finanziamento Tramite Terzi (FTT), cioè un accordo contrattuale che, oltre al fornitore di energia e al beneficiario della misura di miglioramento dell'efficienza energetica, prevede un terzo soggetto che fornisce i capitali per l’intervento e addebita al beneficiario un canone pari a una parte del risparmio energetico conseguito avvalendosi della misura stessa. Il terzo può essere anche una ESCo (Energy Service Company);
  • Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica (TEE), cioè titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica. I TEE sono disciplinati dal decreto del 28 dicembre 2012,
  • Fondo di garanzia di MedioCredito Centrale a favore delle ESCo, che con la Circolare MCC n. 617 del 25 maggio 2012 “Criteri di valutazione economico-finanziaria per le imprese caratterizzate da cicli ultrannuali e operanti su commessa o a progetto” beneficiano della stessa procedura di valutazione per l’accesso al Fondo prevista per le start up (alla valutazione sui dati di bilancio degli ultimi due esercizi finanziari si aggiunge la valutazione sulle possibilità dell’impresa a realizzare la commessa e la potenzialità di quest’ultima di produrre profitto),
  • Fondi Europei per l'Efficienza Energetica, e in particolare:
    - Fondo Europeo per l'Efficienza Energetica (European Energy Efficiency Fund – EEEF), con un capitale iniziale di 265 milioni di euro,
    - Programma “Energia Intelligente per l’Europa 2007-2013” (EIE), con una dotazione di 65 milioni di euro,
    - bandi a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Un esempio è quello attivato dalla Regione Lazio nel 2009 per l'efficientamento delle reti di illuminazione pubblica e la sostituzione degli impianti semaforici tradizionali con impianti a LED, con risorse pari a circa 13 milioni di euro. Sempre a livello regionale, il manuale segnala il programma di fondi regionali destinati alla realizzazione di interventi relativi agli impianti di pubblica illuminazione, approvato nel settembre 2011, con una dotazione di 24 milioni di euro per il triennio 2011-2013.

Il mercato degli impianti di pubblica illuminazione

Il secondo capitolo del manuale è dedicato, invece, all'analisi del mercato dei bandi di gara degli impianti di pubblica illuminazione, in particolare di quelli realizzati attraverso collaborazioni pubblico-private. Mercato che, tra il 2002 e il 2012, conta 5.630 gare (per un importo complessivo di 4,7 miliardi), di cui, secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale del Partenariato Pubblico Privato, 259 sono riconducibili a operazioni di partenariato pubblico-privato per la gestione integrata del servizio di pubblica illuminazione, per un valore complessivo di 1.174 milioni di euro.
Il manuale riporta anche lo stato di avanzamento delle 259 operazioni di PPP monitorate, registrando che, alla fine di marzo del 2013, oltre la metà degli impianti risulta in esercizio. Per quanto riguarda il Lazio, nel decennio considerato, i contratti di PPP per interventi nel settore della pubblica illuminazione sono stati 10 - per un ammontare complessivo di 95,1 milioni di euro – e gli impianti in esercizio sono attualmente 4.

Casi di studio

All'analisi di alcuni casi di studio è invece destinato il terzo capitolo, che propone tre esempi di impianti di illuminazione realizzati in PPP:

  • la concessione di servizi per la riqualificazione e la gestione integrata degli impianti di pubblica illuminazione nel comune di Guidonia Montecelio, in provincia di Roma;
  • l'appalto di servizi con Finanziamento Tramite Terzi (Ftt) per la riqualificazione e la gestione integrata degli impianti nel comune di Viterbo;
  • la concessione di lavori pubblici per il completamento, la riqualificazione e la gestione integrata degli impianti nel comune di Selargius, in provincia di Cagliari.

Infine, il quarto e il quinto capitolo offrono, rispettvamente, una descrizione di come realizzare correttamente delle iniziative di Partenariato Pubblico Privato e una rassegna delle principali norme in materia di illuminazione pubblica in PPP approvate a livello europeo e nazionale, più quelle della Regione Lazio, ma anche delle delibere dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (Aeeg).

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