DL 133-2014 Sblocca Italia: project bond, aliquota agevolata diventa strutturale

Author: snorski / photo on flickr Tra le novità della legge di conversione del decreto Sblocca Italia in materia di project bond, anche la norma che rende strutturale l'aliquota agevolata al 12,5% sugli interessi delle obbligazioni di progetto emesse per finanziare investimenti in infrastrutture o in servizi di pubblica utilità.

I project bond

Il Codice dei contratti permette alle società di progetto e a quelle titolari di un contratto di partenariato pubblico-privato (PPP) di emettere, oltre alle obbligazioni, altri titoli di debito con lo scopo di realizzare una singola infrastruttura o un nuovo servizio di pubblica utilità, anche in deroga ai limiti previsti dal Codice civile.

In base al decreto-legge Sviluppo (n. 83-2012), questi titoli, cosiddetti project bond, godono di un regime fiscale agevolato: gli interessi delle obbligazioni di progetto emesse nei tre anni successivi alla data di entrata in vigore del dl - quindi entro il 26 giugno 2015 - per finanziare investimenti in infrastrutture o in servizi di pubblica utilità sono infatti soggette al regime fiscale previsto per i titoli del debito pubblico, cioè a una tassazione con aliquota al 12,5% e non del 26%.

Un regime fiscale agevolato è stato previsto dal decreto Sviluppo anche per le garanzie rilasciate in rapporto ai project bond e per le relative operazioni, a cui si applicano le imposte di registro, ipotecarie e catastali in misura fissa pari a 200 euro.

I project bond nello Sblocca Italia

Innanzitutto, la legge di conversione dello Sblocca Italia precisa la nozione di 'investitori qualificati' cui è riservata la detenzione e la circolazione dei project bond, coordinandola coi regolamenti Consob emanati in attuazione del Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria.

Oltre a:

  • banche,
  • imprese di investimento e di assicurazione,
  • organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR),
  • società di gestione del risparmio (SGR),
  • società di investimento a capitale variabile (Sicav),
  • negoziatori sui mercati aderenti a servizi di liquidazione o a sistemi di compensazione e garanzia,
  • negoziatori per conto proprio di merci e strumenti derivati su merci,
  • agenti di cambio,
  • investitori istituzionali che investono in strumenti finanziari,
  • imprese che superino certi limiti dimensionali,

lo Sblocca Italia chiarisce che rientrano nella categoria anche società e gli altri soggetti giuridici controllati da investitori qualificati.

In secondo luogo, il provvedimento interviene sul regime di circolazione dei project bond, che cessano di essere nominativi e potranno dunque essere dematerializzati. Salta poi l’obbligo di riportare anche sul titolo, e non solo nella documentazione di offerta, l’avvertimento circa l'elevato profilo di rischio associato all'operazione.

La legge di conversione del dl 133-2014 chiarisce anche che ai titolari di obbligazioni di progetto si applica la disciplina prevista per i soggetti che finanziano la realizzazione di lavori o servizi pubblici e di opere di interesse pubblico concernente il subentro nella concessione, il privilegio sui crediti e il limite di riduzione del canone di disponibilità.

Inoltre, l’applicazione dell’aliquota agevolata al 12,5% sugli interessi dei project bond emessi per finanziare gli investimenti in infrastrutture o nei servizi di pubblica da temporanea diventa strutturale.

La legge stabilisce anche che le garanzie prestate sui bond possono essere costituite sia in favore dei sottoscrittori, sia di un loro rappresentante, che è legittimato a esercitare in nome e per conto dei sottoscrittori tutti i diritti, sostanziali e processuali, relativi alle garanzie stesse.

Infine, l’applicazione dell’imposta di bollo in misura agevolata (misura fissa pari a 200 euro) viene estesa alle sostituzioni di garanzia relative alle emissioni di project bond e ai trasferimenti di garanzie, anche qualora derivino dalla cessione delle predette obbligazioni e titoli di debito.

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Dossier del Senato sulla conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, recante misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive

Photo credit: snorski / Foter / CC BY-NC-SA