I fondi europei: quali opportunità per i liberi professionisti
10 Maggio 2016 09:00 - 12 Maggio 2016 15:00
Teatro Politeama
La legge di stabilità 2016 ha previsto che anche i professionisti – in quanto esercenti un’attività economica - possono godere di finanziamenti europei per la loro attività, di fatto equiparandoli alle PMI. Se, da un lato, tale norma rischia di snaturare il ruolo e le funzioni che da decenni contraddistinguono le professioni intellettuali nel nostro Paese, dall’altro, non si deve perdere di vista il fatto che, in un momento di cambiamenti radicali sotto l’aspetto tecnologico e di veloci trasformazioni sociali, economiche e normative, le professioni hanno bisogno di uscire dal guscio per cercare di innovarsi e di essere in grado di evolvere al fine di competere su palcoscenici idonei alle richieste di un mercato sempre più globalizzato e competitivo.
Perché non approfittare e cercare di cogliere le opportunità e i vantaggi, in particolare per i giovani che hanno scelto un percorso professionale pieno di insidie in un momento così delicato per l’economia nazionale?
A patto, però, che le regole e i criteri di accesso siano correttamente recepiti dalle Regioni e che le stesse rendano chiari gli obiettivi che intendono raggiungere con le risorse disponibili.
Se, quindi, i fondi strutturali gestiti a livello nazionale o regionale, così come quelli gestiti direttamente da Bruxelles, saranno messi a disposizione anche dei professionisti, di rimando la stessa gestione previdenziale e le relative aspettative pensionistiche dei singoli potranno certamente trarne vantaggio, poiché il nuovo strumento dei fondi comunitari aprirà la strada ad un incremento dei fatturati.
D’altronde quando la crisi morde il freno anche in ambiti che tradizionalmente hanno contribuito ad accrescere il PIL e a dare slancio all’economia italiana, bisogna cercare di giocare di sponda e approfittare di tutti gli strumenti utili a riposizionarsi in modo idoneo sul mercato, rendendo determinante il ruolo dei professionisti, accanto a Stato e Regioni, nell’attuazione dei programmi finanziati dall’Europa.
L'ODCEC di Napoli ha accreditato l'evento e riconoscerà i relativi crediti formativi.
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