Manovra, in arrivo il bonus elettrodomestici 2025

Bonus elettrodomestici 2025 - Foto di AS Photography da PexelsNella nuova legge di Bilancio dovrebbe trovare posto anche un contributo per l'acquisto di elettrodomestici di elevata efficienza energetica, prodotti in Europa, con contestuale smaltimento degli apparecchi meno performanti. Ecco le regole per ottenere il bonus elettrodomestici 2025.

Dal bonus nuove nascite al congedo parentale: cosa prevede la Manovra 2025 per le famiglie

Mentre il disegno di legge di Bilancio avanza nel suo iter e si prepara all'approvazione alla Camera, continua ad arricchirsi di giorno in giorno il ventaglio di agevolazioni per la casa. Oltre alla proroga per il bonus ristrutturazione 50% sulla prima casa e del bonus mobili, si prevede un contributo per l'acquisto di elettrodomestici 'green'.

Per finanziare il bonus elettrodomestici 2025 il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato la creazione di un fondo da 50 milioni di euro, istituito presso lo stesso dicastero. Secondo Urso, la misura prevista dalla riformulazione della Manovra "mira a tutelare la produzione nazionale sostenendo le famiglie nei consumi e incentivando l'acquisto di prodotti più efficienti ed ecosostenibili. Così coniughiamo sviluppo industriale e transizione green".

A chi spetta e come ottenere il bonus elettrodomestici 2025

Il contributo sarà concesso fino al 30% del costo di acquisto dell'elettrodomestico e comunque per un importo massimo di 100 euro per ciascun pezzo, elevato a 200 euro per le famiglie con un Isee inferiore a 25 mila euro. 

Ogni nucleo familiare potrà richiedere il beneficio per un solo elettrodomestico. Gli elettrodomestici acquistati dovranno avere come caratteristica una elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe B e dovranno essere prodotti in Europa. Il bonus sostiene l'acquisto e il contestuale smaltimento dell'elettrodomestico sostituito. 

Questo nuovo bonus è stato al momento pensato per durare solo per un anno e funzionare a esaurimento. Il contributo, infatti, è “attribuito a valere sulle risorse del fondo nel limite dello stanziamento autorizzato, che costituisce limite massimo di spesa”. In altre parole, una volta terminate le risorse si chiuderà l’erogazione dell'aiuto. Questo significa che ne potrà usufruire solo una platea ristretta che, secondo le prime stime, si aggira intorno a circa mezzo milione di italiani in tutto.

Ancora non si conoscono le regole di accesso al contributo. Sarà un decreto ad hoc del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, a definire entro sessanta giorni i criteri e le modalità di erogazione dell'incentivo.

Bonus elettrodomestici è cumulabile con il bonus mobili? 

Nonostante non si conoscano ancora i dettagli della misura, secondo le bozze in circolazione, la legge di Bilancio 2025 non dovrebbe porre limiti al cumulo del bonus elettrodomestici con il bonus mobili, che anche per il prossimo anno consisterebbe in una detrazione del 50% sugli acquisti effettuati nell'ambito di un intervento di ristrutturazione edilizia.

La detrazione Irpef, in particolare, si applica all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici nuovi, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Se nei mesi scorsi si pensava che l’agevolazione potesse sparire alla fine di quest'anno, lo scorso 16 ottobre il viceministro dell'Economia Maurizio Leo ha annunciato che la proroga del beneficio anche per il 2025. Destino condiviso anche dal bonus ristrutturazione: il beneficio sarà valido ancora per un anno, con aliquota maggiorata al 50% e con tetto di spesa elevato a 96 mila euro, ma per le sole prime case.

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