Interreg 2021-2027: a quali programmi partecipa l'Italia?

Interreg ItaliaSono 19 - in base all'Accordo di partenariato 2021-2027 adottato oggi da Bruxelles - i nuovi programmi di cooperazione territoriale europea cui prenderà parte l'Italia. In arrivo tanti bandi UE per il finanziamento di progetti transfrontalieri, grazie ai fondi strutturali della Politica di coesione.

Fondi europei 2021-27: 8 miliardi per la cooperazione territoriale Interreg  

Nel quadro della Politica di Coesione 2021-2027 la cooperazione territoriale europea (CTE) può contare su un budget di 8,05 miliardi di euro a prezzi 2018, in aumento del 3% rispetto alla precedente programmazione.

I programmi CTE - meglio noti come Interreg - sono finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), dallo strumento di assistenza e pre-adesione (IPA III) e dallo strumento di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI), e si articolano in 4 tipologie: Interreg A per la cooperazione transfrontaliera, Interreg B per la cooperazione transnazionale, Interreg C per la cooperazione interregionale e Interreg D per la cooperazione delle regioni ultraperiferiche.

19 programmi Interreg per l'Italia: bandi in arrivo

In continuità con la scorsa programmazione, nell'Accordo di partenariato 2021-2027 sono presenti 19 programmi Interreg a partecipazione italiana, che possono contare su un budget complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro (la quota di finanziamento europeo ammonta a 948 milioni di euro, cui si aggiungono 300 milioni di euro di cofinanziamento nazionale).

Interreg
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Tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022 alcuni programmi - ancor prima di essere formalmente approvati da Bruxelles - hanno iniziato a lanciare i primi bandi per il finanziamento di progetti di cooperazione, di interesse per diverse regioni italiane.

Fra le opportunità in arrivo c'è la prima call Interreg South Adriatic, mentre tra i bandi ancora aperti ci sono:

L'elenco dei territori, dei beneficiari e degli interventi ammissibili sono specificati nei singoli programmi e call Interreg, che - in linea di generale - sono strutturati su più assi di intervento, con azioni in diversi ambiti, dall'innovazione alla tutela ambientale. Tra le priorità tematiche del nuovo settennato c'è la transizione ecologica, in linea con gli obiettivi dell'European Green deal, oltre all'attenzione per i progetti di piccole dimensioni.

Il tasso di cofinanziamento UE, invece, è fissato a un massimo dell'80%, soglia che sale all’85% per le regioni ultraperiferiche.

Tabella a cura del Dipartimento Politiche Coesione