Al via il Liceo del Made in Italy, un ponte fra istruzione e mondo del lavoro
A partire dal 23 gennaio gli studenti potranno iscriversi alle classi prime del liceo del Made in Italy per l’anno scolastico 2024-2025, attraverso la piattaforma online UNICA. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo indirizzo di studi.
Tutto ciò che c’è da sapere sulla nuova legge Made in Italy
Introdotto dalla legge n. 206-2023 il Liceo del Made in Italy rappresenta un nuovo percorso scolastico, che si inserisce nell'articolazione del sistema dei licei, finalizzato ad arricchire le nuove generazioni con le competenze connesse all’eccellenza italiana.
Parallelamente, lo stesso provvedimento ha stabilito la costituzione della Fondazione "Imprese e Competenze per il Made in Italy", che avrà lo scopo di promuovere il raccordo tra le aziende e i nuovi Licei, con l’obiettivo di favorire l’occupazione lavorativa degli studenti che escono da quel corso di studi.
Cosa sono e come funzionano i Licei del Made in Italy?
Il Liceo del Made in Italy viene descritto dalla legge n. 206-2023 come un percorso liceale che ha il fine di "promuovere, in vista dell'allineamento tra la domanda e l'offerta di lavoro, le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al made in Italy".
Questo nuovo percorso di studi si inserisce nell'articolazione del sistema dei licei, di cui all'articolo 3 del DPR n. 89/2010 (Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei), che comprende i licei artistico, classico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico e delle scienze umane.
“La missione del Liceo sarà fornire una preparazione completa, abbracciando sia le discipline umanistiche che le materie STEM con l'obiettivo di sostenere e promuovere le eccellenze italiane, la creatività e l'imprenditorialità che hanno da sempre posizionato il nostro Paese al vertice della scena globale”, ha spiegato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
Come si apprende dalla piattaforma UNICA, il Liceo del Made in Italy consente di approfondire lo studio dell’economia e del diritto, dedicando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali e all’analisi degli scenari storici, geografici, artistici e culturali che sono alla base del tessuto produttivo del nostro Paese.
Gli studenti potranno così conoscere l’evoluzione storica e industriale dei settori produttivi del made in Italy e acquisire competenze e conoscenze relative alla gestione d’impresa, alle strategie di mercato, allo sviluppo dei processi produttivi e organizzativi delle imprese del made in Italy.
Questo percorso di studi, in particolare, è adatto a chi:
- è interessato a conoscere l’origine e le caratteristiche delle eccellenze italiane, la creatività e l'imprenditorialità che caratterizzano la produzione made in Italy;
- vuole scoprire le caratteristiche di qualità e di eccellenza che rendono celebre in tutto il mondo il brand Italia;
- vuole possedere una cultura completa, che abbracci tanto le discipline umanistiche quanto le materie STEM, con una particolare attenzione al mondo dell’impresa.
L’avvio del primo ciclo scolastico è previsto per l’anno 2024-2025. In concreto, si attiveranno i nuovi percorsi liceali del made in Italy a partire dalle classi prime e contestualmente confluiranno anche nuove materie relative all'eccellenze nazionali all'opzione economico-sociale presente all'interno del percorso del liceo delle scienze umane, ferma restando, per le classi successive alla prima, la prosecuzione ad esaurimento dell'opzione economico-sociale 'standard'.
In data 29 dicembre 2023, è stata pubblicata e inviata alle istituzioni scolastiche e alle Regioni la circolare contenente le indicazioni operative per consentire l’iscrizione alle classi prime del nuovo percorso liceale del Made in Italy, approvato dal Parlamento il 20 dicembre, per l’anno scolastico 2024-2025.
A proposito di tempistiche, le richieste di attivazione dei nuovi indirizzi di studio da parte delle scuole scadono oggi, 18 gennaio. Mentre, le iscrizioni da parte degli studenti sono possibili dal 23 gennaio.
In arrivo la Fondazione "Imprese e Competenze per il Made in Italy"
Come già accennato, la legge n. 206-2023 prevede anche l’istituzione di una Fondazione denominata "Imprese e Competenze per il Made in Italy", che ha il compito di promuovere la collaborazione tra le aziende che rappresentano l’eccellenza italiana (comprese quelle titolari di Marchi Storici) e i licei del Made in Italy.
L'obiettivo della Fondazione è quello di diffondere la cultura d'impresa tra gli studenti e favorire iniziative mirate all’inserimento nei giovani talenti nel mondo del lavoro. La nuova istituzione, ha spiegato il ministro Urso, “agirà come il ponte essenziale tra il mondo scolastico e quello imprenditoriale, facilitando l'accesso al lavoro di giovani pronti ad affrontare le sfide globali con competenza e visione”.
Questa nuova istituzione lavorerà in sinergia con le regioni e gli altri soggetti pubblici e privati che operano nel settore della formazione professionale e del trasferimento tecnologico e nel Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore. Lo scopo di questa collaborazione è quello di mettere a sistema competenze e risorse per creare un ecosistema, a partire dai principali distretti industriali, in cui i licei del Made in Italy possano sviluppare i progetti formativi in coerenza con le direttrici di sviluppo sostenibile economico del Paese.
I membri fondatori della Fondazione sono il ministero delle Imprese e del Made in Italy ed il ministero dell’Istruzione e del Merito, che ne definiranno gli obiettivi strategici mediante l'adozione di atti di indirizzo. Per lo svolgimento dei propri compiti, la Fondazione, con convenzione, può avvalersi di personale messo a disposizione da enti e da altri soggetti pubblici e può beneficiare della collaborazione di esperti e di società di consulenza nazionali ed estere, ovvero di università e di istituti di ricerca.
A proposito di risorse, per la costituzione della Fondazione e per il funzionamento della stessa sono autorizzate rispettivamente la spesa in conto capitale di un milione di euro per il 2024 e la spesa di 500 mila euro annui a decorrere dal prossimo anno. Il patrimonio della Fondazione può essere incrementato da ulteriori apporti dello Stato, nonché dalle risorse provenienti da soggetti pubblici e privati. Inoltre, alla Fondazione possono essere concessi in comodato gratuito beni immobili facenti parte del demanio e del patrimonio disponibile e indisponibile dello Stato.
La Fondazione conferirà ogni anno il premio di "Maestro del Made in Italy" agli imprenditori che si sono particolarmente distinti per la loro capacità di trasmettere il sapere e le competenze alle nuove generazioni nei settori di eccellenza del made in Italy, anche attraverso iniziative formative e di sensibilizzazione dei giovani.
La definizione dei requisiti e le modalità per il riconoscimento di questo premio è demandata ad un decreto del ministro delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il ministro dell’Istruzione e del Merito, sentito il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, il ministro della Cultura e quello del Turismo.