Bonus POS fino a 50 euro nel decreto Aiuti quater. Come funziona
Non solo aiuti contro il caro energia. Nel decreto Aiuti quater figura anche lo stanziamento di nuove risorse per garantire nel 2023 il bonus POS: un credito d'imposta riservato agli esercenti per l’acquisto di registratori di cassa telematici con la tecnologia necessaria per la partecipazione alla nuova lotteria degli scontrini.
Cosa prevede il decreto Aiuti quater?
Con il via libera alla legge di conversione del decreto Aiuti quater crescono i fondi che alimentano il bonus POS, con uno stanziamento complessivo di 80 milioni di euro.
Ecco a chi spetta e come ottenere il credito d'imposta per incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici e la trasmissione della fattura telematica all’Agenzia delle Entrate.
Cos'è e come richiedere il bonus POS?
Si tratta di un tax credit pari al 100% delle spese sostenute per l’acquisto di registratori di cassa telematici che siano compatibili con la nuova disciplina della lotteria degli scontrini ad uscita istantanea, prevista dal DL n. 36/2022. Il contributo è concesso nel limite di 50 euro per ogni strumento.
La misura è rivolta ai soggetti passivi IVA obbligati alla memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri in relazione alle spese sostenute nel 2023.
Questi esercenti possono utilizzare il bonus POS esclusivamente in compensazione, attraverso il modello F24 da trasmettere tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate.
Il credito d’imposta è disponibile già a partire dalla prima liquidazione periodica IVA successiva al mese di registrazione della fattura di acquisto, da effettuare con modalità tracciabili, del registratore di cassa elettronico.
Entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto Aiuti quater sulla Gazzetta Ufficiale, l'Agenzia delle Entrate dovrà emanare un provvedimento ad hoc nel quale verranno definite le modalità attuative della misura, le regole di fruizione e tutti i dettagli necessari per il monitoraggio dell’agevolazione.
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