Le misure per attuare il PNRR nel decreto Aiuti ter
Il decreto Aiuti ter prevede una serie di misure per accelerare investimenti e riforme del PNRR. Dai rifiuti alla ricarica dei veicoli elettrici, passando per il fondo per l’housing universitario e le novità sul caro materiali, cosa prevedono le misure per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Cosa prevede il decreto Aiuti ter
Oltre a una serie di azioni urgenti per aiutare le imprese a pagare le bollette e far fronte ai rincari energetici, nel decreto Aiuti ter figurano anche misure per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
La linea è sostanzialmente quella dettata dal Governo Draghi ad agosto per rispettare le scadenze previste per fine anno e mettere al sicuro le prossime rate.
Il PNRR nel decreto Aiuti ter
Le prime misure previste dal Capo III del decreto riguardano l’attuazione del PNRR sul piano ambientale.
Innanzitutto è prevista l'accelerazione delle procedure autorizzatorie per la realizzazione di opere, impianti e infrastrutture individuati nel Programma nazionale per la gestione dei rifiuti approvato a luglio.
Oltre ad appositi poteri sostitutivi in caso di inerzia da parte delle autorità competenti, con il decreto viene istituito l’Organismo di vigilanza dei consorzi e dei sistemi autonomi per la gestione dei rifiuti e degli imballaggi.
Sempre restando sui temi green, il decreto perfeziona le procedure per installare le infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici e definisce le responsabilità attuative del progetto che prevede la realizzazione a Taranto di investimenti siderurgici legati all’idrogeno. Si tratta, in quest’ultimo caso, di una misura legata all’investimento previsto dal PNRR per l'utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate: il decreto individua la società DRI d'Italia S.p.A. quale soggetto attuatore degli interventi per la realizzazione dell'impianto per la produzione del preridotto (direct reduced iron).
Fondo housing universitario e ITS
Con l’Aiuti ter nasce il Fondo per l’housing universitario: potrà contare su 660 milioni di euro, fondi che saranno utilizzati per acquisire la disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore.
Gli articoli successivi del decreto riguardano sempre il tema istruzione ma puntano il radar sul sistema di istruzione tecnica.
Previsto un riordino, tramite regolamenti di delegificazione, del sistema dell’istruzione tecnica, finalizzato in particolare ad allineare i curricola e i percorsi di apprendimento agli obiettivi di innovazione digitale del Piano Nazionale “Industria 4.0.” e alla domanda di competenze proveniente dal tessuto socio-economico, nonché a promuovere la continuità con il percorso degli ITS Academy.
Il decreto interviene anche sulla riforma degli istituti professionali. Previste modifiche alla disciplina del sistema di istruzione professionale finalizzate - in coerenza con la riforma dell’istruzione tecnica e professionale prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza - a rafforzarne la connessione con gli obiettivi tecnologici di cui al Piano Nazionale Industria 4.0., a semplificare le procedure per il passaggio tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale e a favorire i processi di internazionalizzazione della filiera tecnica e professionale.
Sempre restando in tema viene istituito l’Osservatorio nazionale per l’istruzione tecnica e professionale, struttura deputata a rafforzare la connessione tra il sistema di istruzione tecnica e professionale e le filiere produttive e professionali di riferimento.
Fondo per l'avvio di opere indifferibili
Siamo all’articolo 29 del decreto Aiuti ter che introduce, anche per gli enti locali attuatori degli interventi del Piano Complementare, un meccanismo di preassegnazione automatica delle risorse finanziarie, per ciascun intervento, di un importo aggiuntivo rispetto a quello attribuito con il provvedimento di assegnazione, pari al 15% dell’importo già assegnato.
Caro materiali e PNRR: le novità sul Fondo per l’avvio delle opere indifferibili
Utilizzo di economie per far fronte ai rincari
L’articolo 30 reca disposizioni in materia di utilizzo di economie risultanti da contratti pubblici o concessioni di contributi pubblici relativi agli interventi del PNRR, prevedendo che le risorse assegnate e non utilizzate possano essere utilizzate dalle Amministrazioni titolari degli interventi, nell’ambito dei medesimi interventi, per far fronte ai maggiori oneri derivanti dall’incremento dei prezzi delle materie prime, dei materiali, delle attrezzature, delle lavorazioni, dei carburanti e dell’energia.
Piattaforme per gestire dati e informazioni sull’attuazione delle misure PNRR del MiSE
All’articolo 31 del decreto si autorizza il Ministero dello Sviluppo Economico (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy) ad affidare direttamente la realizzazione di piattaforme informatiche funzionali a garantire l'acquisizione, l'elaborazione e la gestione dei dati e processi relativi a società ed enti in house, al fine di garantire lo svolgimento delle attività di coordinamento, attuazione, gestione, monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Misure per accelerare la realizzazione degli investimenti pubblici
Ad Invitalia S.p.A. è attribuita la promozione della definizione e della conclusione di appositi accordi-quadro per l’affidamento di servizi tecnici e di lavori, con il ricorso a procedure aggregate e flessibili per l’affidamento dei contratti pubblici, al fine di accelerare l’avvio degli investimenti del PNRR.
Concorso per l'accesso alla magistratura ordinaria
L’articolo 33 modifica la disciplina relativa alla procedura di accesso alla magistratura e alle commissioni di concorso, consentendo l'accesso al concorso ai neolaureati e prevedendo la possibilità di utilizzo di strumenti informatici per l'espletamento delle prove.
Rifinanziamento della misura PNRR in favore delle farmacie rurali
L’articolo 34 estende anche alle farmacie rurali sussidiate che si trovano al di fuori delle Aree interne del Paese la possibilità di accedere ai finanziamenti stanziati nell’ambito del PNRR. A tal fine è prevista la copertura dell’onere di 28 milioni a valere sul Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2021-2027.
Assunzioni a tempo determinato per l'attuazione dei progetti del PNRR
L’ultimo articolo del decreto Aiuti ter riguardante il PNRR è il 34-bis che prevede che al personale assunto con contratto a tempo determinato dagli enti locali per la copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, possono essere affidati gli incarichi di responsabile unico del procedimento negli appalti e nelle concessioni.
Foto di Ann H