La Commissione UE semplifica le norme per gli aiuti di stato
Dopo due consultazioni pubbliche e tre riunioni del comitato consultivo con gli Stati membri dell'UE, la Commissione ha adottato un'estensione dell'ambito di applicazione del regolamento generale di esenzione per categoria, che consentirà ai 27 di attuare determinate misure di aiuto senza un esame preliminare.
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La semplificazione attuata da Bruxelles migliorerà l'interazione tra le norme che disciplinano i finanziamenti europei e quelle che regolano gli aiuti di Stato nell'ambito del nuovo quadro finanziario pluriennale. Lo ha ricordato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della Politica di Concorrenza, che ha aggiunto: "offriremo inoltre agli Stati membri maggiori possibilità di fornire aiuti di Stato per sostenere la duplice transizione verde e digitale senza l'obbligo di notifica preventiva, evitando nel contempo indebite distorsioni della concorrenza nel mercato unico."
Parallelamente, la Commissione è già a lavoro su una nuova revisione del regolamento generale di esenzione per categoria volta a semplificare ulteriormente le norme sugli aiuti di Stato alla luce delle priorità connesse alla duplice transizione. Gli Stati membri e i portatori di interessi saranno consultati a tempo debito sul progetto di testo della nuova modifica.
Aiuti di stato: cos'è il regolamento di esenzione per categoria?
Il regolamento generale di esenzione per categoria (Regolamento UE 651/2014 della Commissione) consente agli Stati membri di attuare senza l'autorizzazione preliminare della Commissione una vasta gamma di aiuti di Stato che hanno scarse probabilità di falsare la concorrenza. Di conseguenza, dal 2015 oltre il 96% delle nuove misure di aiuto di Stato per le quali sono state comunicate spese per la prima volta non è stato soggetto all'obbligo di notifica alla Commissione.
Per agevolare l'attuazione del prossimo quadro finanziario pluriennale e migliorare l'interazione tra le norme dell'UE che disciplinano i finanziamenti e quelle che disciplinano gli aiuti di Stato, il Consiglio dell'Unione europea, a seguito di una proposta della Commissione del giugno 2018, ha adottano nel novembre 2018 una modifica del regolamento di abilitazione dell'UE in materia di aiuti di Stato (Regolamento UE 2018/1911 del Consiglio). Sulla base del regolamento di abilitazione rivisto, quindi, la Commissione ha potuto apportare modifiche mirate al regolamento generale di esenzione per categoria.
Regolamento esenzione categoria: come cambiano le norme sugli aiuti di stato?
Le modifiche apportate al regolamento generale di esenzione per categoria operano principalemente su due fronti. Da un lato vengono rivisti gli aiuti concessi dalle autorità nazionali per progetti finanziati attraverso alcuni programmi europei gestiti a livello centrale nell'ambito del nuovo quadro finanziario pluriennale. In particolare i fondi nazionali interessati riguardano:
- operazioni di finanziamento e di investimento sostenute dal Fondo InvestEU.
- progetti di ricerca, sviluppo e innovazione che hanno ricevuto un "marchio di eccellenza" nell'ambito di Horizon 2020 o di Horizon Europe, nonché progetti di ricerca e sviluppo o azioni di Teaming cofinanziati nell'ambito di Horizon 2020 o di Horizon Europe.
- progetti di cooperazione territoriale europea, nota anche come Interreg.
L'esenzione degli aiuti dall'obbligo di notifica preliminare è resa possibile dalle misure di salvaguardia integrate nei programmi dell'UE gestiti a livello centrale dalla Commissione. In particolare, il sostegno concesso nell'ambito di tali programmi persegue un obiettivo di interesse comune, risponde a un fallimento del mercato o ad obiettivi di coesione socioeconomica, ed è limitato all'importo minimo necessario.
Dall'altro lato c'è un focus su determinate misure di aiuto di Stato a sostegno della transizione verde e digitale, che sono al tempo stesso rilevanti per la ripresa dagli effetti economici della pandemia di coronavirus.
Le nuove categorie di aiuti che saranno esentate dall'obbligo di notifica rientrano in settori che costituiscono priorità assolute per la duplice transizione. In particolare, le categorie di aiuti interessate sono le seguenti:
- Aiuti a progetti di efficienza energetica nell'edilizia.
- Aiuti alle infrastrutture di ricarica e rifornimento per veicoli stradali a basse emissioni.
- Aiuti a reti fisse a banda larga, reti mobili 4G e 5G, alcuni progetti transeuropei nell'ambito dell'infrastruttura per la connettività digitale e determinati buoni di collegamento a internet.
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