Mipaaf: Programma di sviluppo rurale nazionale Gestione rischio, infrastrutture irrigue e biodiversita' animale- PSRN 2014-2020
Il Programma di sviluppo rurale nazionale 2014-2020, approvato dalla Commissione europea il 20 novembre 2015, definisce l'attuazione, in tutto il territorio italiano, di investimenti sulle infrastrutture irrigue, per il miglioramento genetico della biodiversità animale e di strumenti per la gestione del rischio. L'8 novembre 2017 è stata approvata la versione 5.0 del Programma Sviluppo Rurale Nazionale, che sostituisce la versione 4.1 approvata l'8 agosto 2017.
Obiettivi del PSRN
Il PSRN 2014-2020 individua 8 bisogni:
- F.01 Dare continuità agli strumenti assicurativi esistenti;
- F.02 Raggiungere un maggiore equilibrio di tipo territoriale, settoriale e dimensionale nella diffusione delle assicurazioni agricole;
- F.03 Integrare il sistema di assicurazioni agevolate con strumenti innovativi quali i fondi di mutualizzazione e l'IST;
- F.04 Migliorare l'accesso alla gestione del rischio e potenziare l’offerta di conoscenza e di innovazione;
- F.05 Garantire complementarietà tra strategia nazionale e strategie regionali in materia di gestione del rischio;
- F.06 Semplificare e razionalizzare la gestione dei flussi informativi;
- F.07 Promuovere un modello innovativo integrato di supporto al miglioramento e mantenimento del patrimonio zootecnico;
- F.08 Ristrutturare, ammodernare e realizzare nuovi sistemi di adduzione e distribuzione e di invasi artificiali.
Misura 4 - Investimenti negli asset fisici
La misura contribuisce alla Priorità 5 “Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio ad un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare forestale” e in particolare alla focus area 5(a) “Rendere più efficiente l’uso dell’acqua in agricoltura”. Allo stesso modo, contribuisce agli obiettivi trasversali Ambiente e adattamento e mitigazione ai Cambiamenti climatici.
Sottomisura 4.3: Investimenti in infrastrutture per lo sviluppo l’ammodernamento e l’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura, compresi l’accesso ai terreni agricoli e forestali, la ricomposizione e il miglioramento fondiari, l’approvvigionamento e il risparmio di energia e risorse idriche.
Le azioni sovvenzionabili si identificano nelle seguenti:
- a) recupero dell’efficienza di bacini per l’approvvigionamento idrico, di capacità superiore ai 250.000 mc e le relative opere di adduzione e distribuzione;
- b) realizzazione di bacini interaziendali a gestione consortile di capacità superiore ai 250.000 mc e le relative opere di adduzione e distribuzione;
- c) completamento funzionale di schemi irrigui esistenti e nuove infrastrutture irrigue;
- d) miglioramento dei sistemi di adduzione e di reti di distribuzione dei sistemi irrigui esistenti (rifacimento dei tratti di canali/condotte deteriorati, installazione di misuratori);
- e) adeguamento delle reti di distribuzione dei sistemi irrigui esistenti (conversione, finalizzata al risparmio idrico, di canali a pelo libero in reti tubate per ridurre le perdite di evaporazione, sostituzione di canalette in cemento-amianto);
- f) investimenti relativi a sistemi irrigui aventi finalità di bonifica e irrigazione, che possono riguardare opere di sistemazioni e regolazione idrauliche nei territori in cui operano i Consorzi;
- g) investimenti per la produzione energetica da mini idroelettrico utilizzata per il sollevamento delle acque, come parte di un intervento per l’irrigazione;
- h) investimenti in sistemi di telecontrollo;
- i) investimenti per l'uso irriguo di acque reflue depurate in sostituzione di prelievi da corpi idrici superficiali o sotterranei.
I beneficiari sono Enti irrigui ossia enti che hanno per statuto una competenza territoriale (superficie amministrativa) sulla gestione e distribuzione dell’acqua agli utenti irrigui (ad esempio: Consorzi di bonifica e irrigazione e di miglioramento fondiario) e che al momento della richiesta di sostegno sono titolari di concessione di derivazione in atto e hanno competenza gestionale su schemi e superfici ricompresi nei Piani di gestione dei distretti idrografici.
Misura 10 - Pagamenti agro climatico ambientali
La misura risponde all’Obiettivo tematico 6 dell’Accordo di partenariato, contribuisce al perseguimento della Priorità P4 “Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura” e alla Focus area: 4(a) e a tutti gli obiettivi trasversali della politica di sviluppo rurale.
Sottomisura 10.2 - sostegno per la conservazione, l'uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura
La misura persegue l’obiettivo della tutela della biodiversità attraverso l’adozione di strumenti funzionali al censimento, salvaguardia e selezione delle popolazioni animali di interesse zootecnico.
In particolare la misura contribuisce:
- a) alla conservazione delle risorse genetiche animali di interesse zootecnico;
- b) al mantenimento della variabilità genetica degli animali d’interesse zootecnico.
I beneficiari sono enti pubblici e/o privati di qualsiasi natura che dimostrino una sufficiente capacità operativa in relazione alla tematica di riferimento.
Misura 16 - Cooperazione
La misura contribuisce a tutti gli obiettivi trasversali della politica di sviluppo rurale e in particolare persegue l’obiettivo del miglioramento genetico e della conservazione e valorizzazione della biodiversità, attraverso il supporto per la cooperazione tra i vari soggetti impegnati nella raccolta e sistematizzazione delle informazioni nel settore della zootecnia, allo scopo di realizzare un innovativo sistema conoscitivo integrato, protocolli e procedure condivisi e una banca dati informatizzata e interattiva.
Sottomisura 16.2 - Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie
La sotto-misura è finalizzata alla realizzazione di un modello innovativo integrato di supporto così articolato:
- definizione di protocolli per la raccolta delle informazioni, definizione del range operativo;
- creazione e/o validazione di un data set completo di dati caratterizzanti, per le risorse genetiche animali ad interesse zootecnico (RGAiz), il benessere degli animali, le emissioni di gas nell’ambiente e la biodiversità, lo stato sanitario, ecc.
- produzione e raccolta di dati originali per la conservazione e il miglioramento della biodiversità zootecnica nonché per le esigenze, più in generale, di uno sviluppo innovativo del settore, quale quello connesso agli effetti dell’attività zootecnica sull’ambiente e in materia di cambiamenti climatici, di benessere animale, di controllo/eradicazione di malattie, di qualità e sicurezza delle produzioni, nonché di corretta gestione del farmaco veterinario;
- creazione di un sistema informatico "Open Data" che acquisisca i suddetti dati originali e consenta un efficace ed integrato collegamento interattivo con le banche dati esistenti inerenti la conservazione e il miglioramento della biodiversità zootecnica ed altri dati riguardanti le razze e/o specie ad interesse zootecnico. Progettazione logico-funzionale ed informatica del nuovo sistema, in modalità “open data”, comprendente tutte le fasi realizzative e di test;
- trasferimento di informazioni in materia di gestione, mantenimento, miglioramento dei processi e dei prodotti, miglioramento della sanità degli allevamenti e della salubrità dei prodotti zootecnici.
Il beneficiario è un Partenariato costituito da soggetti pubblici e/o privati quali associazioni di allevatori, enti, centri di ricerca o altri organismi portatori di interesse e di informazioni in relazione alla tematica di riferimento.
Misura 17 - Gestione del rischio
La misura intende rispondere alle conseguenze della maggiore variabilità nei fenomeni atmosferici si sovrappongono agli effetti della maggiore instabilità dei prezzi sui mercati agricoli e dell’abolizione dei sistemi che ne regolavano le evoluzioni, nonché del processo di disaccoppiamento dei pagamenti diretti dalla produzione.
- Sottomisura 17.1 - premio assicurativo per il raccolto, gli animali e le piante
- Sottomisura 17.2 - fondi di mutualizzazione per le avversità atmosferiche, per le epizoozie e le fitopatie, per le infestazioni parassitarie e per le emergenze ambientali
- Sottomisura 17.3 - strumento di stabilizzazione del reddito.
I beneficiari sono:
- imprenditori agricoli (Sottomisura 17.1);
- fondi di mutualizzazione (Sottomisura 17.2);
- fondi di mutualizzazione per la stabilizzazione del reddito (Sottomisura 17.3).
Risorse
Per il settennato 2014-2020 l'Italia dispone per lo sviluppo rurale di 10 miliardi e 430 milioni di euro a valere sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), cui si aggiunge il cofinanziamento nazionale, per un totale di 20,86 miliardi di euro. Di questi, 18,62 miliardi sono destinati all'attuazione dei Programmi di sviluppo rurale (PSR) regionali e 2,24 miliardi ai due Programmi di sviluppo rurale nazionali 'Rete Rurale nazionale' e 'Gestione del rischio, infrastrutture irrigue e biodiversità animale'.
Il Programma nazionale di sviluppo rurale (PSRN) dispone di circa 2,14 miliardi di euro, di cui 963 milioni di euro dal bilancio Ue e 1,17 miliardi di euro di cofinanziamento nazionale.
Author: Infomastern / photo on flickr