Lombardia: contributi agli orfani di femminicidio e crimini domestici
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Il bando intende sostenere gli orfani di femminicidio e gli orfani di crimini domestici di età non superiore a ventisei anni attraverso la concessione di un contributo economico una tantum.
Aggiornamento: Proroga termini - Dduo n. 9372 del 29.06.2022, Bur n. 27 del 05.07.2022, p. 30
Per orfani di femminicidio e orfani di crimini domestici si intendono (come da definizione ai sensi della legge 4/2018 e del decreto 21 Maggio 2020, n. 71) i figli minori e maggiorenni della vittima di un omicidio commesso da:
- il coniuge, anche legalmente separato o divorziato;
- l’altra parte dell’unione civile, anche se l’unione è cessata;
- una persona che è o è stata legata da relazione affettiva e stabile convivenza con la vittima.
I soggetti destinatari della misura sperimentale sono gli orfani per femminicidio, gli orfani per crimini domestici (secondo la definizione richiamata al punto A.1 del presente avviso) di età non superiore a ventisei anni, in possesso, alla data di presentazione della domanda, dei seguenti requisiti:
- residenza in Regione Lombardia;
- massimo 26 anni compiuti (26 anni e 364 giorni);
- figli minori e/o maggiorenni della vittima di femminicidio o crimine domestico verificatosi a partire dal 01.01.2020 che deve risultare già attestato con sentenza, anche non definitiva, ovvero sulla base di atti/provvedimenti emessi dai competenti organi giurisdizionali anche minorili o assunti anche in sede di volontaria giurisdizione, al momento della presentazione della domanda.
Può presentare domanda di contributo:
- il beneficiario, se maggiorenne;
- il tutore/affidatario del minore, individuato da un decreto di affido - anche temporaneo - sulla base di un provvedimento del Giudice Tutelare o del Tribunale per i minorenni, a patto che risulti un legame famigliare con il minore stesso (art. 4 comma 5 quinques della legge 4 maggio 1983, n. 184 come modificato dall’art. 10 della legge 4/2018, che prevede la necessità da parte dei Tribunali competenti di affidare il minore vittima di femminicidio o crimine domestico ad un parente fino al terzo grado privilegiando la continuità delle relazioni affettive);
- il genitore del minore in qualità di esercente della responsabilità genitoriale esclusivamente nel caso in cui non sia autore, indagato o imputato, del reato. Ogni soggetto maggiorenne può presentare al massimo una domanda di partecipazione.
Budget: elevato da € 262.225 a € 474.449 con Dgr n. XI/4905 del 21.06.2021
Il contributo concesso è pari a € 5.000 una tantum.
In caso di più minori in possesso dei requisiti per l’accesso al beneficio il tutore/affidatario o il genitore potranno presentare più di una domanda. In tal caso l’importo del contributo sarà pari a 5.000 euro per ogni domanda presentata e ammessa e finanziata.
La domanda deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online a partire dalle ore 12:00 del 14 dicembre 2020 entro le ore 12:00 del 15 giugno 2021. La scadenza è stata successivamente prorogata al 1° gennaio 2022, e poi al 30 giugno 2022. Infine, i termini sono stati prorogati dal 1 luglio 2022 fino ad esaurimento delle risorse stanziate.
Aggiornamenti e link
Dgr n. XI/4905 del 21.06.2021 - Revisione requisiti di accesso e rifinanziamento
Proroga termini - Dduo n. 18689 del 28.12.2021, Bur n. 52 del 31.12.2021, p. 42