Da Modifica PNRR e REPowerEU fondi europei aggiuntivi per l'agricoltura
La Cabina di regia sul PNRR che il 27 luglio ha approvato la proposta di revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e il capitolo REPowerEU da sottoporre alla Commissione europea ha previsto una nuova iniezione di risorse per alcuni bandi a gestione Masaf. In arrivo anche una nuova misura da 400 milioni di euro per l'efficienza energetica e idrica in agricoltura.
Ad annunciare il via libera ai finanziamenti aggiuntivi per i bandi Masaf andati in overbooking di richieste e per una nuova misura nell'ambito del REPowerEU è stato lo stesso ministro dell'Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, al termine della cabina di regia sul PNRR.
"Le proposte per la revisione del PNRR e per l'introduzione del capitolo del REPowerEU saranno sottoposte all'esame del Parlamento e della Commissione europea. Il Governo Meloni, però, ha ritenuto doveroso intervenire proponendo modifiche per incrementare le risorse in quei comparti dove si è registrato un forte interesse da parte degli operatori su tutto il territorio nazionale", ha spiegato il ministro.
Modifica PNRR e REPowerEU: fondi europei aggiuntivi per gli investimenti in agricoltura
Nell'ambito della revisione del PNRR sono state previste diverse tipologie di modifica, che possono riguardare aspetti formali di alcuni interventi, il differimento dei termini di raggiungimento di determinati milestone e target, il potenziamento del budget o la riprogrammazione delle risorse finanziarie, anche attraverso l'uscita di alcune misure dal Piano per essere ricollocate in altri contenitori programmatori, in particolare fondi europei e nazionali della Politica di Coesione.
Nel caso degli investimenti per il settore agricolo, le misure del PNRR interessate dalla revisione sono tre, di cui due oggetto di rifinanziamento grazie alle risorse rinvenienti dalla riprogrammazione del Piano: la linea di investimento 2.1 della Missione 2 Componente 1 del Recovery Plan (M2C1) "Sviluppo della logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo" e i contratti di filiera per i settori agroalimentare, pesca e silvicoltura, che rientrano nel Programma nazionale complementare al PNRR (PNC).
Nel primo caso, se nella versione iniziale del PNRR la logistica agroalimentare poteva contare complessivamente su 800 milioni di euro - di cui 500 milioni di euro riservati ai Contratti per la logistica, 150 milioni per i mercati all'ingrosso nei settori agroalimentare, ittico, silvicoltura, floricoltura e vivaismo e altri 150 milioni per il miglioramento della capacità logistica dei porti -, la modifica del Recovery porta in dote 150 milioni di euro aggiuntivi.
Per approfondire: I Contratti per la logistica agroalimentare nel PNRR
La misura del Fondo complementare al PNRR ottiene invece dalla revisione 2 miliardi aggiuntivi, alla luce del successo del V bando per i contratti di filiera nel settore agroalimentare, che conta richieste di finanziamento ammesse per circa 5 miliardi di euro, a fronte di una dotazione di circa 700 milioni di euro.
Resta invariata, invece, la dotazione dell'Investimento 2.3: Innovazione e meccanizzazione nel settore agroalimentare (M2C1) da 500 milioni di euro, che viene modificato solo in relazione al conseguimento del target intermedio T4 2024, relativo all’erogazione dei contributi ai 10mila beneficiari da individuare. In considerazione dei problemi di liquidità delle imprese a seguito del caro prezzi e del conflitto russo-ucraino e dei ritardi nella consegna dei materiali, che impattano sui tempi di consegna di macchinari e strumentazione per l’agricoltura e conseguentemente sulle richieste di erogazione finanziaria, la scadenza di fine 2024 dovrebbe slittare in avanti.
Quanto a REPowerEU, invece, tra i dieci nuovi investimenti previsti dal capitolo energetico del PNRR c'è anche una misura che, sul modello dei contratti di sviluppo del MIMIT, mira a sostenere l'efficientamento energetico e idrico delle imprese agroalimentari, zootecniche, della pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo.
Nello specifico, 400 milioni di euro vengono destinati alla concessione di contributi, eventualmente anche in combinazione con finanziamenti agevolati, per la realizzazione di investimenti innovativi che favoriscano il risparmio energetico e idrico, dagli impianti fotovoltaici ai mezzi a zero emissioni, passando per le soluzioni nature-based, di economia circolare o basate su tecnologie digitali per ridurre l’utilizzo di energia e acqua.
Per approfondire: Cosa prevede il capitolo REPowerEU del PNRR