PNRR, il punto sulla riforma degli ITS Academy
Maggiore flessibilità nell'utilizzo delle risorse del fondo di finanziamento nazionale, esonero delle Regioni dal cofinanziamento dei piani triennali e restyling dei criteri per il riconoscimento dei crediti universitari. Sono queste le principali modifiche che la legge di conversione del decreto PNRR 4 (DL 19/2024) ha introdotto a proposito della riforma del sistema di formazione terziaria (ITS). Ecco a che punto è la riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza come condizionalità per l’investimento PNRR da 1,5 miliardi di euro.
Cosa è previsto nel Recovery Plan per gli ITS
La riforma degli Istituti Tecnici Superiori - adottata con la legge n. 99-2022, in vigore dal 27 luglio 2022 - rappresenta uno dei punti qualificanti del PNRR per l’Istruzione, un’azione strategica per rendere la formazione terziaria professionalizzante più attrattiva per i giovani e per arricchire l’offerta anche in risposta alle esigenze del mondo del lavoro.
Il provvedimento ha come obiettivo quello di colmare un gap del nostro Paese, rispetto ai partner europei come Germania e Francia, rafforzando parallelamente la capacità di innovazione promossa dal Piano nazionale Industria 4.0. Di seguito una panoramica completa sulla definizione di ITS, sui punti salienti della riforma e sulle risorse a disposizione degli Istituti.
La riforma ITS e gli ITS Academy
- ITS Academy, dal riparto dei fondi alle istruzioni operative
- PNRR, tutti i decreti attuativi della riforma ITS
- Cosa sono e come cambieranno gli ITS?
- I punti salienti della riforma ITS
- Fondo per l'istruzione e la formazione tecnica superiore
- Riforma ITS, le novità nella legge di conversione del decreto PNRR 4
ITS Academy, dal riparto dei fondi alle istruzioni operative
Il primo passo verso l'operatività della riforma sul sistema terziario dell’Istruzione tecnica superiore si è compiuto il 26 agosto 2022 con la firma da parte dell'ex ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi del decreto di riparto di 48,3 milioni di euro riservati agli ITS per l’anno formativo 2022/2023.
Successivamente, il confronto avvenuto in data 17 novembre 2022 fra il Ministero e la Conferenza delle Regioni ha portato all'accordo sullo sblocco di parte delle risorse a disposizione per gli ITS Academy, concretizzatosi però solo il 29 novembre 2022 con l'adozione dal parte dell'attuale ministro Giuseppe Valditara del decreto di riparto di 500 milioni di euro destinati al potenziamento dei laboratori degli Istituti Tecnici Superiori.
Si è aggiunto poi un tassello, in data 29 marzo 2023, con la pubblicazione da parte del dicastero delle istruzioni operative per la messa a terra degli interventi di potenziamento dei laboratori degli ITS Academy, con le risorse previste dal PNRR. Il vademecum era accompagnato da una 'Guida alla presentazione dei progetti sulla piattaforma' e dalle 'Indicazioni per la generazione del CUP'.
PNRR, tutti i decreti attuativi della riforma ITS
Negli anni hanno fatto seguito una serie di decreti attuativi per la messa a terra effettiva della dalla legge n. 99-2022. Ecco un elenco in ordine di arrivo dei 18 provvedimenti in attuazione della riforma ITS:
- Decreto Ministeriale n. 87 del 17 maggio 2023 - Disposizioni in merito alla costituzione e al funzionamento del Comitato Nazionale ITS Academy, nonché definizione dei criteri e modalità di partecipazione dei rappresentanti delle regioni designati dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome;
- Decreto Ministeriale n. 88 del 17 maggio 2023 - Disposizioni in merito ai criteri e alle modalità per la costituzione e i compensi delle commissioni delle prove di verifica finale delle competenze acquisite da parte di coloro che hanno seguito con profitto i percorsi formativi degli Istituti tecnologici superiori (ITS Academy); alle indicazioni generali per la verifica finale delle competenze acquisite e per la relativa certificazione, nonché ai modelli di diploma di specializzazione per le tecnologie applicate e il diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate;
- Decreto Ministeriale n. 89 del 17 maggio 2023 - Definizione dello schema di statuto delle Fondazioni ITS Academy;
- Decreto Ministeriale n. 191 del 4 ottobre 2023 - Definizione dei requisiti e degli standard minimi per il riconoscimento e accreditamento degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy) - Individuazione dei requisiti, degli standard minimi per il riconoscimento e accreditamento degli ITS Academy quale condizione per accesso al Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, nonché dei presupposti e delle modalità di revoca accreditamento
- Decreto Ministeriale n. 203 del 20 ottobre 2023 - Disposizioni concernenti le aree tecnologiche, le figure professionali nazionali di riferimento degli ITS Academy e gli standard minimi delle competenze tecnologiche e tecnico-professionali;
- Decreto Ministeriale n. 217 del 15 novembre 2023 - Definizione dei criteri per autorizzare un ITS Academy ad operare in una o più aree tecnologiche in deroga alle condizioni di cui articolo 3, commi 1 e 5, della legge n. 99-2022;
- Decreto Ministeriale n. 227 del 30 novembre 2023 - Studenti iscritti ai percorsi ITS Academy: definiti criteri e modalità di costituzione dell'Anagrafe nazionale;
- Decreto Ministeriale n. 228 del 30 novembre 2023 - Definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato dei percorsi formativi ITS Academy;
- Decreto Ministeriale n. 229 del 30 novembre 2023 - Definizione del nuovo Sistema nazionale di monitoraggio e valutazione del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore;
- Decreto Ministeriale n. 233 del 1° dicembre 2023 - Nomina dei componenti del Comitato Nazionale ITS Academy e definizione della composizione dell'organismo;
- Decreto interministeriale n. 235 del 5 dicembre 2023 - Definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato dei percorsi formativi ITS Academy di sesto livello EQF e delle modalità per il loro periodico aggiornamento;
- Decreto del Ministro dell'istruzione e del merito n. 236 del 6 dicembre 2023 - Disposizioni in merito alla definizione dei criteri e delle modalità di ripartizione delle risorse del Fondo per l'istruzione tecnologica superiore;
- Decreto del Ministro dell'istruzione e del merito n. 237 del 6 dicembre 2023 - Disposizioni in merito alla definizione del programma triennale di utilizzazione delle risorse del Fondo per l’istruzione tecnologica superiore;
- Decreto del Ministro dell'istruzione e del merito di concerto con il Ministro dell'università e della ricerca n. 247 del 19 dicembre 2023 - Disposizioni in merito ai criteri e agli standard di organizzazione per la condivisione, tra le fondazioni ITS Academy, le istituzioni universitarie e di alta formazione artistica musicale e coreutica interessate e gli enti di ricerca, delle risorse logistiche umane strumentali e finanziarie ai criteri e alle modalità per i passaggi tra i percorsi formativi degli ITS Academy e i percorsi di laurea a orientamento professionalizzante, e viceversa ai criteri generali per il riconoscimento della validità dei crediti formativi certificati esito dei percorsi di quinto e sesto livello del Quadro europeo per le qualificazioni EQF;
- Decreto interministeriale n. 246 del 19 dicembre 2023 - Definizione della tabella di corrispondenza dei titoli di quinto e sesto livello EQF rilasciati a conclusione dei percorsi formativi degli ITS Academy alle classi di concorso per accesso ai concorsi per insegnante tecnico pratico;
- Decreto Ministeriale n. 259 del 30 dicembre 2023 - Riforma del sistema di formazione terziaria (ITS): disposizioni sulla fase transitoria della durata di tre anni dalla data di entrata in vigore della legge 15 luglio 2022 n. 99;
- Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2023 - Definizione delle figure professionali nazionali di riferimento dei nuovi percorsi formativi di sesto livello del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) degli ITS Academy e definizione delle tabelle nazionali di corrispondenza con i percorsi di laurea e dell'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica per il riconoscimento dei crediti certificati acquisiti dai diplomati degli ITS Academy a conclusione dei percorsi formativi di differente livello;
- Decreto Ministeriale n. 32 del 23 febbraio 2024 - Disciplina sul trattamento dei dati personali effettuato dal ministero dell’istruzione e del merito e dagli ITS Academy nell’ambito dell’anagrafe nazionale dell’istruzione riguardante gli studenti iscritti ai percorsi degli ITS Academy e della banca dati nazionale per il monitoraggio quantitativo e qualitativo del sistema terziario di istruzione tecnologica.
Cosa sono e come cambieranno gli ITS?
Nati nel 2010 come strategia di sintesi delle politiche d'istruzione, formazione e lavoro con quelle industriali, gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono scuole di alta tecnologia, strettamente legate al sistema produttivo, per la preparazione di quadri intermedi specializzati necessari alle aziende per sfruttare il potenziale delle soluzioni di Impresa 4.0.
Nonostante il modello ITS sia vincente e registri dei dati positivi, nel complesso questo tipo di formazione post diploma sembra essere ancora poco attraente per i giovani. Per questo e per superare il mismatch fra domanda ed offerta di lavoro, il Recovery Plan gli riserva un finanziamento di 1,5 miliardi di euro dal 2022 al 2026.
In particolare, la prima componente della Missione 4 relativa al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), vede come obiettivo finale dell'investimento il conseguimento di un aumento degli attuali iscritti a percorsi ITS - 18.750 frequentanti e 5.250 diplomati all’anno - almeno del 100%.
È per raggiungere questa meta che nasce il provvedimento di riforma degli Istituti Tecnici Superiori. L’idea alla base del documento è quella di costituire un canale di formazione biennale post diploma, parallelo a quello universitario, che dovrebbe lavorare in sinergia con le imprese per sopperire alla mancanza di tecnici specializzati.
Competenze digitali, perché è importante investire nelle 'skills'
I punti salienti della riforma degli ITS
Con la legge 99-2022, gli ITS acquisiscono il nome di Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy) ed entrano a fare parte integrante del sistema terziario di Istruzione tecnologica superiore.
Ai nuovi ITS è affidato il compito di potenziare e ampliare la formazione professionalizzante di tecnici superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali, per sostenere, in modo sistematico, le misure per lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo del Paese. Queste istituzioni avranno, inoltre, il compito di sostenere la diffusione della cultura scientifica e tecnologica.
Chi può iscriversi
Possono iscriversi a questi percorsi di formazione giovani e adulti in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale, unitamente a un certificato di specializzazione dei corsi di istruzione e formazione tecnica superiore di almeno 800 ore.
Come cambia l'offerta formativa
L’offerta didattica sarà finalizzata alla formazione di elevate competenze nei settori strategici per lo sviluppo del Paese, coerentemente con l’offerta lavorativa dei rispettivi territori.
Ogni ITS Academy farà riferimento a una delle specifiche aree tecnologiche definite con decreto del ministro dell'Istruzione, di concerto con il ministro dello Sviluppo Economico, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il ministro dell'Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Stato-Regioni.
L'aggiornamento delle aree tecnologiche viene condotto in base alle indicazioni strategiche dei finanziamenti nazionali ed europei che prevedono la destinazione di apposite quote alla formazione professionalizzante e alla creazione di competenze per le aree legate alla sostenibilità ambientale e alla digitalizzazione. Particolare attenzione è stata data quindi a quelle riguardanti:
- la transizione ecologica, compresi i trasporti, la mobilità e la logistica;
- la transizione digitale;
- le nuove tecnologie per il made in Italy, compreso l'alto artigianato artistico;
- le nuove tecnologie della vita;
- i servizi alle imprese e al no profit;
- le tecnologie per i beni e le attività artistiche e culturali e per il turismo;
- le tecnologie dell'informazione, della comunicazione e dei dati;
- l'edilizia.
Gli ITS Academy potranno fare riferimento anche a più di un'area tecnologica tra quelle individuate con il decreto interministeriale, d'intesa con le regioni, a condizione che nelle stesse aree non operino altri Istituti situati nella medesima regione.
L’attività formativa sarà svolta per almeno il 60% del monte orario complessivo da docenti provenienti dal mondo del lavoro. Gli stage aziendali e i tirocini formativi, obbligatori almeno per il 35% del monte orario, potranno essere svolti anche all’estero e saranno adeguatamente sostenuti da borse di studio.
I percorsi formativi degli ITS Academy saranno strutturati in due livelli, a seconda del quadro europeo delle qualifiche (European Qualification Framework - EQF):
- percorsi di quinto livello EQF, con durata di 4 semestri e almeno 1.800/2.000 ore di formazione, corrispondenti al quinto livello del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente;
- percorsi di sesto livello EQF, con durata di 6 semestri e almeno 3.000 ore di formazione, corrispondenti al sesto livello del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente.
A conclusione dei percorsi, si consegue, previa verifica e valutazione finale, rispettivamente il diploma di tecnico superiore di primo e di secondo livello. Queste certificazioni costituiranno il titolo per la partecipazione ai concorsi pubblici.
Una nuova governance
Per dare vita a un nuovo ITS in una provincia sono necessari:
- almeno una scuola secondaria di secondo grado della stessa provincia con un’offerta formativa attinente;
- una struttura formativa accreditata dalla Regione, situata anche in una provincia diversa da quella sede della fondazione;
- una o più imprese legate all’uso delle tecnologie di cui si occuperà l’ITS Academy;
- un ateneo o un’istituzione dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) o un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico o un Ente di ricerca.
Inoltre, le istituzioni AFAM vengono equiparate alle università e non sarà più obbligatoria la presenza degli Enti locali.
A proposito di nuovi Istituti, tra i principali interventi che modificano la vecchia disciplina relativa agli ITS c'è anche l'introduzione di un sistema di accreditamento iniziale e periodico degli ITS Academy, quale condizione per l'accesso al finanziamento pubblico e per l'abilitazione al rilascio dei diplomi.
L'accreditamento - per ottenere il quale sono indicati gli standard e i requisiti minimi da rispettare con il decreto ministeriale n. 191/2023 - avrà una durata quinquennale. Se, per tre anni consecutivi una fondazione riceve, nell'ambito del sistema di monitoraggio e valutazione, un giudizio negativo riferito ad almeno il 50% dei corsi valutati in ciascuno degli anni del triennio precedente, l'accreditamento sarà revocato.
L'orientamento
La riforma definisce anche misure per fare conoscere queste realtà formative ai giovani e alle famiglie e per promuovere scambi di buone pratiche tra ITS Academy.
Sono previste campagne informative, attività di orientamento a partire dalla scuola secondaria di primo grado, anche con l’obiettivo di favorire l’equilibrio di genere nelle iscrizioni a questi percorsi. Vengono, inoltre, costituite "reti di coordinamento di settore e territoriali", per condividere laboratori e favorire gemellaggi tra fondazioni di Regioni diverse.
Il testo della legge 99 -2022 nella Gazzetta Ufficiale n. 173 del del 26 luglio 2022
Fondo per l'istruzione e la formazione tecnica superiore
A proposito delle modalità di finanziamento del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, è stato istituito nello stato di previsione del Ministero dell'Istruzione il Fondo per l’istruzione tecnologica superiore con una dotazione di 48.355.436 euro annui a decorrere dal 2022.
I finanziamenti provenienti dal Fondo vengono assegnati alle Regioni, che li ripartiscono tra i singoli istituti. Una quota del 5% è destinata alla realizzazione delle misure nazionali di sistema, tra le quali il monitoraggio e la valutazione.
Gli ITS utilizzano le risorse per potenziare la propria offerta di competenze tecnologiche e tecnico-professionali, per consolidare il proprio contributo di sistema allo sviluppo economico e produttivo e per offrire agli studenti una preparazione in linea con le richieste del mondo del lavoro e utile in particolare nei campi della transizione ecologica e digitale. Viene data ampia visibilità, su tutto il territorio nazionale, all’altissimo indice di occupabilità dei diplomati ITS, attraverso attività di orientamento e un maggiore coinvolgimento delle imprese e dei territori.
Riforma ITS, le novità nella legge di conversione del decreto PNRR 4
La legge di conversione del decreto PNRR 4 (DL 19/2024) ha introdotto diverse misure che impattano sul sistema educativo, tra cui anche un pacchetto di semplificazioni per gli ITS Academy.
Venendo incontro alle richieste delle regioni e delle fondazioni, il provvedimento elimina un vincolo esistente in relazione all'uso delle risorse del Fondo per l'istruzione tecnologica superiore, consentendo una maggiore flessibilità. In particolare, per il triennio 2024-2026, gli ITS e le Regioni potranno utilizzare le risorse del Fondo nazionale anche per spese di gestione ordinaria e interventi in sedi ITS Academy già esistenti (utilizzo prima riservato solo per la realizzazione di nuove sedi), garantendo un funzionamento più efficiente delle Fondazioni ITS.
Esclusivamente fino al 2025, inoltre, le Regioni saranno esonerate temporaneamente dall’obbligo di cofinanziamento dei piani triennali degli ITS Academy per almeno il 30% dell'ammontare delle risorse statali stanziate, alleggerendo il peso economico e incentivando lo sviluppo di questi istituti.
Infine, il provvedimento ridefinisce i criteri per il riconoscimento dei crediti acquisiti dagli studenti ITS in ambito universitario, facilitando il passaggio dall’istruzione tecnica a quella accademica e promuovendo la collaborazione tra università e ITS.