Viaggiare in Europa Covid, il PE adotta la strategia per il turismo sostenibile

Task force PE turismo, serve azione concreta dell'UEPer rilanciare il settore del turismo, nei prossimi mesi bisognerà definire a livello UE dei criteri per viaggiare in Europa in sicurezza nonostante la pandemia di Covid-19, come un certificato di vaccinazione comune e un sigillo di igiene per le imprese. E' quanto chiesto dalla plenaria del PE nella risoluzione su una strategia per il turismo sostenibile.

Recovery Plan e Bilancio UE per far ripartire il turismo

La crisi pandemica ha colpito duramente il turismo, in ginocchio a causa delle restrizioni introdotte per limitare la diffusione del virus Covid-19, con 6 dei 27 milioni di posti di lavoro nel settore a rischio. A fronte di questo quadro, secondo gli eurodeputati, non potrà esserci una vera ripartenza dell'economia europea senza un sostegno efficace al comparto turistico, che vale oltre il 10% del PIL dell'Unione.

Con la risoluzione su una strategia per il turismo sostenibile, approvata dall'Aula con 577 voti favorevoli, 31 contrari e 80 astensioni, il PE esorta i 27 Paesi dell'Unione a includere nuovi aiuti ai settori del turismo e dei viaggi nei loro Piani di ripresa e resilienza e a considerare una riduzione temporanea dell'IVA su tali servizi. 

"Con questa risoluzione si chiede uno sforzo europeo per rilanciare il turismo nelle regioni più colpite del continente. Il certificato di vaccinazione e il sigillo sanitario sono previsti, ma quello che serve ora è un adeguato coordinamento europeo per regimi di test che non impongano costi aggiuntivi ai cittadini europei", ha dichiarato la relatrice Cláudia Monteiro de Aguiar (PPE).

La strategia UE per un turismo sostenibile e responsabile

Dato che, a causa della diffusione del coronavirus, i viaggiatori vogliono "un turismo sicuro, pulito e più sostenibile”, il Parlamento chiede agli Stati membri di individuare dei criteri comuni per viaggiare in sicurezza.

Tra questi dovrebbe rientrare un protocollo UE per la salute e la sicurezza per i test prima della partenza. Inoltre, i requisiti di quarantena dovrebbero essere applicati solo come ultima risorsa.

Nel testo, si esorta la Commissione ad introdurre un sigillo di certificazione igienica UE, che garantirebbe il rispetto di norme igieniche minime per la prevenzione e il controllo del coronavirus e contribuirebbe a ripristinare la fiducia dei consumatori nel settore del turismo.

Cos'è e come funziona il Certificato Verde Digitale

Il futuro della libera circolazione in UE

I deputati, inoltre, accolgono con favore il portale "Re-open EU" e sollecitano i Paesi UE a fornire alla Commissione informazioni chiaramente comprensibili sull'applicazione o sulla revoca di future restrizioni alla libera circolazione. Secondo il PE, Bruxelles deve guardare oltre la pandemia, aggiornando la strategia del 2010 sul turismo UE per mantenere la posizione dell'Europa come destinazione leader.

Il PE chiede poi alla Commissione di proporre l'istituzione di un'Agenzia europea per il turismo, che possa:

  • sostenere l'ecosistema turistico,
  • promuovere il marchio europeo nei paesi terzi,
  • fornire all'UE gli ultimi dati sul turismo,
  • prestare assistenza tecnica e amministrativa alle micro imprese e alle PMI per accrescere la loro capacità di accedere ai finanziamenti e agli strumenti finanziari dell'UE,
  • aiutare il settore turistico a prepararsi alle crisi future.

Coronavirus: misure UE per l'industria del turismo