Toscana: interventi legislativi per favorire le opere pubbliche e la competitivita' delle imprese
La Giunta regionale ha approvato una legge con l'obiettivo di accelerare e assicurare la realizzazione delle opere pubbliche considerate di interesse strategico per lo sviluppo della Toscana, mentre è in discussione un pacchetto di norme a sostegno delle piccole e medie imprese e per la rimodulazione dei fondi europei.
La legge approvata si propone in primo luogo di individuare le opere di rilievo strategico negli ambiti degli strumenti di programmazione, il Piano regionale di sviluppo e il Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF), con particolare riferimento ai settori della gestione dei rifiuti e dei servizi idrici integrati e alle infrastrutture stradali, portuali e sanitarie.
Questo processo sarà affidato esclusivamente per il primo anno ad una delibera della Giunta che, a seguito di un confronto con gli enti locali, sottoporrà le opere individuate al Consiglio regionale. In seguito tali interventi saranno inseriti nel DPEF.
Il secondo passaggio consiste nel razionalizzare, attraverso l'elaborazione di un cronoprogramma e l'attribuzione di una serie di competenze alla Regione, i tempi di realizzazione dei progetti cui si è attribuita priorità.
La Regione dovrà monitorare i lavori, intervendo, in caso di ritardi, con la revoca dei finanziamenti o, alternativamente, nominando dei commissari regionali per garantirne il completamento, nei casi in cui questo interesse risulti prevalente.
Il secondo intervento legislativo, in via di elaborazione, intende migliorare la competitività delle imprese attraverso misure per agevolare l'accesso al credito, per sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo e per la creazione di filiere e di reti di impresa.
Nei prossimi giorni la legge sarà discussa con le parti sociali, mentre è in dirittura d'arrivo la rimodulazione dei fondi europei che, secondo quanto affermato dall'Assessore alle attività produttive, dovrebbe consentire la concentrazione delle risorse "su assi più direttamente legati ai problemi posti dall'attuale fase economica, sia per quanto riguarda le risposte all'emergenza che, più in prospettiva, per il sostegno allo o sviluppo".