Trasporto pubblico locale - quasi 4 miliardi alle Regioni
Firmato il decreto interministeriale che ripartisce 3,8 miliardi di euro tra le Regioni per il trasporto pubblico locale, anche ferroviario.
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Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli firma il decreto interministeriale con il quale vengono ripartiti tra le Regioni a statuto ordinario 3,8 miliardi di euro come anticipazione dell’80% del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario.
Risorse in cui sono stati conteggiati, e di fatto sbloccati, i 300 milioni di euro accantonati dalla Legge di Bilancio 2019.
“Potenziare il trasporto pubblico locale è, sin dall’inizio, uno dei miei obiettivi prioritari”, commenta Toninelli, “la via maestra per garantire ai cittadini spostamenti adeguati, facendo passi in avanti verso l’intermodalità e l’obiettivo di incentivare forme di viaggio a basso impatto ambientale. Sono dunque soddisfatto di essere riuscito a sbloccare a tal fine le risorse accantonate in Manovra, perché sul Tpl non è ammissibile risparmiare né tagliare nemmeno un euro”.
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La ripartizione tra le Regioni
Ad assicurarsi la fetta maggiore dei 3,8 miliardi è la Lombardia, cui vanno 677 milioni di euro. Seguono Lazio e Campania, rispettivamente con 451 e 432 milioni di euro.
Ecco quanto stanzia il decreto, Regione per Regione:
- Abruzzo: 105.012,866,68 euro
- Basilicata: 59.945.567,26 euro
- Calabria: 167.083.668,92 euro
- Campania: 432.153.321,25 euro
- Emilia-Romagna: 288.102.214,17 euro
- Lazio: 451.332.109,63 euro
- Liguria: 159.276.020,84 euro
- Lombardia: 677.703.853,38 euro
- Marche: 84.712.981,67 euro
- Molise: 27.717.150,69 euro
- Piemonte: 383.745.903,15 euro
- Puglia: 315.819.364,85 euro
- Toscana: 344.707.662,75 euro
- Umbria: 78.509.355,83 euro
- Veneto: 322.846.248,13 euro.