Emilia-Romagna: Accordo con Unioncamere per lo sviluppo e la competitività dell'economia regionale
Il presidente della Regione e il presidente di Unioncamere hanno firmato un Accordo quadro per una nuova fase di sviluppo e per la competitività dell’economia regionale, in cui sono previste nove linee di intervento rivolte all'imprenditoria, ai lavoratori e ai consumatori, nonchè azioni comuni con gli enti locali per superare i vincoli del Patto di stabilità. L’Accordo, di durata triennale, sarà sottoposto a verifica di anno in anno, e sarà tacitamente rinnovato per un analogo periodo alla scadenza.
In particolare, le linee di intervento in cui è articolato l’Accordo sono:
- monitoraggio dell’economia, con il potenziamento dell’attività degli Osservatori regionali promossi in varie materie e lo sviluppo di quello relativo alle imprese cooperative ed alle imprese a titolarità femminile;
- interventi di sviluppo delle attività turistiche, volti ad analizzare le dinamiche e potenzialità del settore, oltre che ad impostare iniziative integrate;
- valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità attraverso iniziative integrate per promuovere il patrimonio culturale e i prodotti tipici e di qualità. In questo senso, prioritari saranno progetti sulla qualità e sulla sicurezza alimentare e della ricerca e dell’innovazione nella filiera agroalimentare;
- sportello regionale per l’internazionalizzazione che favorirà un coordinamento delle iniziative in materia rivolte all’imprenditoria regionale, con l’obiettivo di rendere più incisiva la collaborazione sui programmi promozionali;
- politiche comunitarie, sostegno all’innovazione ed alla ricerca, sviluppo sostenibile, per incentivare l’applicazione delle norme in materia ambientale promuovendo al contempo l’adesione delle imprese ai sistemi comunitari di certificazione ambientale. Si favorirà la diffusione dei servizi forniti dalla rete della ricerca industriale e del trasferimento tecnologico regionale;
- tutela dei consumatori e consolidamento dell’imprenditoria femminile, per cui sarà ampliato l’utilizzo di strumenti alternativi delle controversie, come la conciliazione, individuando strategie comuni per la tutela dei consumatori e il monitoraggio dei prezzi e delle tariffe. Un altro obiettivo è di intensificare i rapporti sul versante della politica “di genere” per trasferire “buone prassi”, prevista nel programma regionale per l’imprenditoria femminile;
- infrastrutture e diffusione del project financing, per far crescere il ricorso al parternariato pubblico-privato, ma soprattutto saranno attivate azioni comuni con gli Enti Locali per superare i vincoli del Patto di stabilità;
- semplificazione amministrativa ed e-government, attraverso cui si punterà ad accrescere l’impegno per la ricerca e lo sviluppo sui temi della governance dei sistemi a rete per una maggiore semplificazione degli adempimenti delle imprese e garantire l’utilizzabilità delle procedure informatiche della comunicazione unica per le imprese artigiane;
- per quanto concerne il mercato del lavoro, la formazione imprenditoriale e l’immigrazione, Regione ed Unioncamere condivideranno iniziative nell’ambito della formazione professionale, continua e superiore. Nello stesso ambito è previsto un coordinamento dei sistemi di monitoraggio dei fabbisogni occupazionali.