Fondo solidarieta' risparmiatori - al via arbitrati
In Gazzetta ufficiale il decreto che disciplina la procedura di natura arbitrale di accesso al Fondo di solidarietà per i risparmiatori.
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Istituito con la Legge di Stabilità 2016, il Fondo di solidarietà per i risparmiatori, collegato al Salva Banche, rientra fra le misure a parziale tutela degli investitori coinvolti nel crac di Banca popolare dell'Etruria, Banca Marche, CariFe e Carichieti.
Il Fondo - da 100 milioni di euro e alimentato dal Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) - si rivolge alle persone fisiche, gli imprenditori individuali, i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli che, al 23 novembre 2015, detenevano strumenti finanziari subordinati emessi dai quattro istituti di credito. L'importo dell'indennizzo forfetario è pari all'80% del corrispettivo pagato per l'acquisto degli strumenti finanziari.
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Il decreto del Ministero dell'Economia n. 83 del 9 maggio 2017 disciplina la procedura di natura arbitrale di accesso al Fondo, da attivare presso appositi organi (i collegi arbitrali istituiti con decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri n. 82 del 28 aprile 2017) costituiti in seno all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac).
Entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto MEF il Fondo propone agli investitori, nelle forme dell'offerta al pubblico, la facoltà di determinazione della prestazione mediante arbitrato. Il ricorso al Collegio arbitrale deve essere presentato, a pena di decadenza, entro quattro mesi dalla data dell'offerta tramite apposito modulo – disponibile sul sito istituzionale della Camera arbitrale – tramite posta elettronica certificata o su supporto cartaceo.
Tra le informazioni da presentare nel ricorso, anche l’importo del ristoro richiesto e la documentazione che prova l’acquisto dei bond. Il decreto prevede inoltre che le “Nuove Banche” (la Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.a., la Nuova Banca delle Marche S.p.a., la Nuova Banca dell'Etruria e del Lazio S.p.a., la Nuova Cassa di risparmio di Chieti S.p.a.) collaborino in modo leale verso il Fondo, trasmettendo le informazioni necessarie e i documenti rilevanti per l'esercizio della difesa entro 45 giorni dalla richiesta.
> Decreto del Ministero dell'Economia n. 83 del 9 maggio 2017
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