Decreto biometano - entro il 18 giugno le procedure per gli incentivi
Entro il 18 giugno il GSE pubblicherà le nuove procedure per la richiesta e il rilascio degli incentivi previsti dal decreto biometano, entrato in vigore a marzo. Decreto che è destinato a far ulteriormente crescere un settore in cui l’Italia già eccelle.
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A livello europeo l'Italia è oggi il secondo produttore di biogas dopo la Germania. E grazie agli incentivi introdotti dal decreto che promuove l’uso del biometano e degli altri biocarburanti avanzati nel settore dei trasporti - emanato dal Ministero dello Sviluppo economico di concerto quelli dell’Ambiente e dell’Agricoltura il 2 marzo 2018 - il settore si avvia verso una crescita più sostenuta.
Le opportunità offerte dagli incentivi in questione sono state al centro di un workshop organizzato a Roma da MISE e GSE.
“Gli incentivi servono per indirizzare il mercato”, ha sottolineato il presidente del GSE Francesco Sperandini, “ma non sono una soluzione definitiva, sono un’ipotesi da verificare ed è per questo che bisognerà rimboccarsi ancora le maniche”.
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Cosa prevede il decreto biometano
Promuovere maggiormente l’utilizzo del biometano per i trasporti, favorire le riconversioni degli impianti a biogas e promuovere l’incentivazione di impianti di produzione di altri biocarburanti avanzati diversi dal biometano.
Questi gli obiettivi principali del decreto, che prevede un “sistema di incentivazione innovativo” e “flessibile nei target”, in grado di generare “una grande ondata di interesse”, come ha sottolineato Gilberto Dialuce, direttore generale per la sicurezza dell'approvvigionamento e per le infrastrutture energetiche del MISE.
Fra questi, il sistema di rilascio dei certificati di immissione in consumo di biocarburanti (CIC): al produttore di biometano immesso nella rete del gas naturale ed utilizzato per i trasporti nel territorio italiano vengono rilasciati un numero di certificati su base mensile, entro 90 giorni dal termine del mese a cui la produzione si riferisce.
Per i produttori di biometano e biocarburanti avanzati il riconoscimento è di 375 euro per ogni CIC (un incentivo che ha una durata massima di 10 anni), a cui si aggiungono maggiorazioni legate agli impianti; c’è anche la possibilità del ‘ritiro’ da parte del Gse, anche per una parte della quantità, del biometano avanzato.
Previsto un incentivo anche per gli operatori che convertono totalmente o parzialmente impianti a biogas in impianti a biometano: la misura dell’incentivo è la stessa spettante a un nuovo impianto (100% CIC).
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Entro il 18 giugno le procedure per gli incentivi
Entro il 18 giugno arriveranno le procedure per l’accesso alle risorse e che sarà istituito “un contatore ad hoc”, annuncia il direttore commerciale del Gse Emanuele Del Buono.
“Il nostro ruolo - ha precisato Del Buono - non è solo quello di incentivare il biometano, ma anche creare un meccanismo che sia strutturalmente semplice e adeguato agli operatori, che ci proponiamo di seguire nel corso della vita utile dell'impianto”.