Calabria: direttive di attuazione dei PIA - Pacchetti Integrati di Agevolazione

Il Pacchetto Integrato di Agevolazione è uno strumento di incentivazione che, attraverso la presentazione di un unico Piano di Sviluppo Aziendale articolato in Piani specifici singolarmente ammissibili, consente alle imprese di richiedere contributi finanziari per la realizzazione di investimenti produttivi, l’acquisizione di servizi reali, la realizzazione di attività di ricerca e sviluppo tecnologico, lo svolgimento di attività di formazione continua, con una procedura unificata di accesso, di istruttoria e di concessione.

Gli obiettivi da raggiungere sono:

  1. sostenere in maniera efficace le imprese nell’implementazione dei loro programmi di sviluppo aziendale;
  2. rafforzare i sistemi produttivi esistenti ed in via di formazione migliorando il livello di competitività delle singole imprese attraverso l’adozione di innovazioni tecnologiche ed organizzative e la qualificazione del capitale umano;
  3. favorire la creazione e l’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali nei settori strategici per l’economia regionale.

I soggetti ammissibili alle agevolazioni sono:

  1. le imprese industriali e di servizi costituite in forma di impresa individuale, societaria e cooperativa o in forma consortile o di associazioni tra imprese;
  2. le imprese iscritte nell’Albo delle imprese artigiane di cui alla Legge 8 agosto 1985, n. 443 e successive modificazioni, costituite in forma di impresa individuale, societaria e cooperativa o in forma consortile o di associazioni tra imprese artigiane,

operanti nei settori di attività C, D, I, K, O (verificare le limitazioni sul testo delle Direttive di attuazione dei Contratti di Investimentro), che intendono realizzare Piani di Sviluppo Aziendale, nell’ambito di proprie unità produttive locali ubicate nel territorio della Regione Calabria.

I Piani di Sviluppo Aziendale sono articolati nei seguenti Piani specifici:

  • Piano di Investimenti Produttivi
  • Piano Integrato di Servizi Reali
  • Piano di Innovazione Aziendale
  • Piano di Formazione Aziendale
PIANI DI INVESTIMENTI PRODUTTIVI
Gli investimenti produttivi ammissibili alle agevolazioni previste dal Pacchetto Integrato di Agevolazioni devono riguardare una sola unità produttiva e non possono essere suddivisi in più domande di agevolazione.
Gli investimenti produttivi non possono essere ammessi alle agevolazioni se avviati prima della presentazione del modulo di domanda di partecipazione e prima del rilascio dell’autorizzazione prevista dall’art. 3, punto 10n (vedi Link).
Gli investimenti produttivi devono essere finalizzati:
  • alla realizzazione di nuovi impianti produttivi;
  • all’ampliamento di unità produttive esistenti;
  • all’ammodernamento, alla riconversione, alla riattivazione e al trasferimento di impianti produttivi esistenti;
  • alla diversificazione della produzione di un’unità produttiva con prodotti nuovi aggiuntivi;
  • alla diversificazione della produzione di un’unità produttiva con il cambiamento fondamentale.

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto, all’acquisizione mediante locazione finanziaria o alla costruzione di immobilizzazioni nella misura in cui queste ultime sono necessarie alla finalità del programma oggetto della domanda di agevolazioni.

Le agevolazioni concedibili, possono essere erogate:

  • alle Grandi Imprese con un contributo in conto capitale nella misura massima, a seconda della tipologia di investimento, del 25% o 30% o 35% o 40% in ESL;
  • alle Medie Imprese con un contributo in conto capitale nella misura massima, a seconda della tipologia di investimento, del 35% o 40% o 45% o 50% in ESL;
  • alle Piccole Imprese con un contributo in conto capitale nella misura massima, a seconda della tipologia di investimento, del 45% o 50% o 55% o 60% in ESL.

In alternativa alle precedenti forme di agevolazione, per le spese ammissibili ad agevolazione fino al valore massimo di euro 500.000 può essere erogata un’agevolazione sugli investimenti nella misura massima del 50% e, comunque, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento (CE) N. 1998/2006 relativo agli aiuti di importanza minore “de minmis”.

Gli investimenti ammissibili per i Piani di Investimenti Produttivi Aziendali hanno le seguenti limitazioni:
- per le imprese del settore industria il totale delle spese ammissibili deve essere compreso tra 200.000 e 10.000.000 di euro;
- per le imprese del settore dei servizi il totale delle spese ammissibili deve essere compreso tra 100.000 e 2.500.000 di euro;
- per le imprese artigiane il totale delle spese ammissibili deve essere compreso tra 50.000,00 euro e 1.5000.000 euro.

PIANI INTEGRATI DI SERVIZI REALI
Le agevolazioni previste sono finalizzate alla realizzazione di Piani Integrati di Servizi Reali, da parte delle imprese operanti nell’ambito dei settori di cui sopra, che consentano la risoluzione di problematiche di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finanziario delle imprese. In particolare i Piani Integrati di Servizi Reali sono finalizzati a:

  • supportare lo start up di imprese in fase di avvio;
  • accrescere la competitività e a sostenere lo sviluppo delle imprese esistenti attraverso il miglioramento dell’assetto gestionale, tecnologico e/o organizzativo;
  • sostenere e favorire le imprese che intendano proporsi o rafforzare la propria presenza sui mercati esterni a quello regionale, anche mediante specifico sostegno alla commercializzazione.
I servizi reali sono relativi alle seguenti aree di attività:
  • strategia, general management e supporto alle funzioni aziendali. Tale area comprende i servizi finalizzati: all’elaborazione di piani di sviluppo aziendale; al potenziamento per il consolidamento di attuali aree di business o lo sviluppo di nuove aree di business; all’affiancamento al management aziendale;
  • marketing e vendite. Tale area comprende i servizi finalizzati: al marketing strategico, operativo e vendite; all’assistenza all’internazionalizzazione ed all’esportazione; alla predisposizione di piani di comunicazione;
  • produzione e supply chain. Tale area comprende i servizi finalizzati al miglioramento delle attività connesse all’approvvigionamento, alla produzione e alla logistica;
  • organizzazione e risorse umane. Tale area comprende i servizi finalizzati alla predisposizione di piani di formazione aziendale, al miglioramento/cambiamento del sistema organizzativo, alla predisposizione di sistemi per la gestione della qualità e dell’ambiente di lavoro, alla gestione dei sistemi informativi;
  • finanza d’impresa. Tale area comprende i servizi finalizzati alla realizzazione di interventi di ottimizzazione della struttura finanziaria ed a supporto degli investimenti anche attraverso l’acquisizione della garanzia dei Consorzi Fidi.

I costi dei servizi reali sono ammissibili con le seguenti limitazioni:
- i servizi non devono essere continuativi o periodici;
- i servizi non devono essere connessi alle normali spese di funzionamento dell'impresa, come la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza legale e le spese di pubblicità;
- le prestazioni di servizi che riguardano le attività di promozione dell’azienda possono riguardare esclusivamente la fase di consulenza relativa allo studio e progettazione dell’intervento;
- in nessun caso verranno ammessi costi che riguardino la realizzazione fisica dei materiali promozionali progettati o l’acquisto degli spazi, mezzi o passaggi pubblicitari programmati;
- nel caso di partecipazione a fiere ed esposizioni, l’ammontare lordo dell’aiuto non deve superare il 50% dei costi aggiuntivi sostenuti per la locazione, installazione e gestione dello stand. Tale esenzione si applica solo alla prima partecipazione di un'impresa ad una determinata fiera o esposizione.
In relazione alle diverse tipologie di spesa, non sono in nessun caso considerate spese ammissibili:
- le spese per servizi per le quali si è già usufruito di altra agevolazione pubblica;
- le imposte e tasse.

Gli aiuti sono concessi nella forma del contributo in conto capitale rispetto alla spesa ammissibile.
La misura concedibile del contributo in conto capitale, espressa in percentuale dell’investimento ammissibile, non può superare il 50% del costo ammesso.
In alternativa alle precedenti forme di agevolazione, per le spese ammissibili ad agevolazione fino al valore massimo di euro 500.000 può essere erogata un’agevolazione sugli investimenti nella misura massima del 50% e, comunque, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento (CE) N. 1998/2006 relativo agli aiuti di importanza minore “de minmis”.

PIANI DI INNOVAZIONE AZIENDALE
Le agevolazioni previste sono finalizzate alla realizzazione di Piani di Innovazione Aziendali, da parte delle imprese operanti nell’ambito dei settori di cui sopra, finalizzati ad incrementare la capacità delle imprese di adottare innovazioni di processo e di prodotto per migliorare il loro livello di competitività sui mercati extraregionali.
In particolare i Piani di Innovazione Aziendali prevedono:

  • la realizzazione di Studi di Fattibilità Tecnica propedeutici alla realizzazione di Progetti di Ricerca e Sviluppo Tecnologico relativi ad attività di ricerca industriale o ad attività di sviluppo precompetitivo; i costi ammissibili sono i seguenti:
    a) spese del personale dipendente e non dipendente (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario) dei Soggetti proponenti nella misura in cui sono impiegati nella realizzazione dello Studio di Fattibilità Tecnica;
    b) servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini della realizzazione degli Studi di Fattibilità Tecnica, compresi i servizi di ricerca e le competenze tecniche;
    c) spese per l’acquisizione di studi, banche dati e ricerche necessari per la realizzazione degli Studi di Fattibilità Tecnica;
    d) spese per la partecipazione a mostre, fiere e congressi strettamente correlati alla realizzazione degli Studi di Fattibilità Tecnica;
    e) spese per l’organizzazione di seminari ed incontri finalizzati alla costruzione di cluster di imprese interessati alla realizzazione e ai risultati degli Studi di Fattibilità Tecnica;
    f) spese generali supplementari direttamente imputabili alla realizzazione degli Studi di Fattibilità Tecnica
  • la realizzazione di Progetti di Ricerca e Sviluppo Tecnologico relativi ad attività di ricerca industriale o ad attività di sviluppo precompetitivo, da attuare anche in cooperazione con centri di ricerca, università, laboratori tecnologici; i costi ammissibili sono i seguenti:
    a) spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca) dei Soggetti proponenti;
    b) spese per strumentazione e attrezzature utilizzate per il progetto di ricerca e per la durata dello stesso. Se la strumentazione e le attrezzature in questione non sono utilizzate per la loro durata di vita totale per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili solo i costi dell'ammortamento corrispondenti al ciclo di vita del progetto di ricerca, calcolati sulla base delle buone pratiche contabili;
    c) servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca;
    d) servizi di ricerca, inclusi i costi relativi alle attività di ricerca realizzati dalle Università e dai Centri di Ricerca;
    e) costi per l’acquisizione di brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, nell'ambito di un'operazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione;
    f) spese di tutela dei diritti di proprietà intellettuale (tra cui i depositi delle domande di brevetto)
    g) spese per la diffusione e il trasferimento dei risultati del Progetto di Ricerca e Sviluppo Tecnologico (organizzazione di seminari ed incontri, produzione di materiali informativi, realizzazione di laboratori dimostrativi, etc.);
    h) spese generali supplementari direttamente imputabili al progetto di ricerca;
    i) altri costi d'esercizio, inclusi costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili all'attività di ricerca (materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali, materiali di consumo specifico, oltre alle strumentazioni utilizzate per la realizzazione di prototipi e/o impianti pilota).
  • l’acquisizione di Servizi per l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico; i costi ammissibili sono i seguenti:
    a) servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini della realizzazione dei Servizi di Innovazione e Trasferimento Tecnologico;
    b) costi per l’acquisizione di brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, nell'ambito di un'operazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione;
    c) spese di tutela dei diritti di proprietà intellettuale (tra cui i depositi delle domande di brevetto);
    d) spese per l’organizzazione di seminari ed incontri finalizzati alla costruzione di cluster di imprese interessati alla realizzazione e ai risultati dei Servizi di Innovazione e Trasferimento Tecnologico.

Gli aiuti sono concessi nella forma del contributo in conto capitale rispetto alla spesa ammissibile. Le percentuali di aiuto variano in base alle tipologie di investimento.

L’importo massimo del contributo non può, in ogni caso, superare i 22.500,00 euro per singolo Studio di Fattibilità Tecnica, i 500.000 euro per ciascun Progetto di Ricerca e Sviluppo Tecnologico (industriale e pre-competitiva) e i 50.000 euro per ciascun Servizio di Innovazione e Trasferimento Tecnologico.

PIANI DI FORMAZIONE AZIENDALE
I Piani di Formazione Aziendali devono essere coerente con i Piano di Sviluppo Aziendali e possono prevedere la formazione dei nuovi assunti e/o la qualificazione, l’aggiornamento e la specializzazione del personale già dipendente dell’impresa, prioritariamente nei seguenti ambiti di intervento:

  • strategie aziendali, promozione e commercializzazione dei prodotti/servizi, reti di cooperazione;
  • organizzazione e gestione aziendale (assetti organizzativi, sistemi informativi aziendali, controllo di gestione, gestione del personale, finanza aziendale, etc.);
  • processi di produzione (pianificazione della produzione, innovazione tecnologica dei processi di produzione, progettazione di nuovi prodotti/servizi, certificazione della qualità dei prodotti/servizi, miglioramento delle prestazioni ambientali, sistemi di gestione ambientale o marchi di qualità ambientale specifici nei processi di produzione e nei servizi turistici, logistica, etc.).
I Piani di Formazione Aziendali sono articolati in:
  1. Progetti di Formazione Continua Aziendali (FCA) attuati attraverso la progettazione e la realizzazione di specifici corsi di formazione per il personale dell’azienda;
  2. Progetti di Formazione Continua Individuali (FCI) per singoli lavoratori e realizzati attraverso l’erogazione di Voucher Aziendali all’impresa per finanziare la partecipazione ad attività formative offerte.

I Piani di Formazione Interaziendali e Aziendali devono essere rivolti esclusivamente ai soggetti occupati presso una unità produttiva localizzata in Calabria. I destinatari delle attività formative sono i lavoratori residenti o domiciliati in Calabria.
Sono escluse le seguenti tipologie di lavoratori:
- i soggetti che abbiano rapporti di lavoro con gli organismi di diritto pubblico;
- gli operatori della formazione professionale.

I costi ammissibili per i Progetti di Formazione Continua Aziendale (FCA) sono i seguenti:
a) Progettazione e coordinamento;
b) Costi del personale docente;
c) Spese di trasferta del personale docente e dei destinatari della formazione;
d) Altre spese correnti, come materiali, forniture, etc;
e) Ammortamento degli strumenti e delle attrezzature, per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione;
f) Costi dei servizi di consulenza sull’iniziativa di formazione;
g) Costi di personale per i partecipanti al progetto di formazione, fino ad un massimo pari al totale degli altri costi ammissibili di cui ai punti da a) ad e). Possono essere prese in considerazione soltanto le ore durante le quali i lavoratori hanno effettivamente partecipato alla formazione, detratte le ore produttive o equivalenti.

I costi ammissibili per i Progetti di Formazione Continua Individuali (FCI) sono i seguenti:
a) Costo di partecipazione alle attività formative.
b) Spese di trasferta del destinatario della formazione.
c) Costi di personale del partecipante al progetto di formazione, fino ad un massimo pari al totale degli altri costi ammissibili di cui ai punti da a) e b). Possono essere prese in considerazione soltanto le ore durante le quali il lavoratore ha effettivamente partecipato alla formazione, detratte le ore produttive o equivalenti.

Gli aiuti sono concessi alle Piccole e Medie Imprese nella forma di sovvenzione diretta a titolo di contributo in conto capitale rispetto alla spesa ammissibile.  Le percentuali di aiuto variano in base alle tipologie di investimento.

Il totale delle spese ammissibili per l’insieme dei Piani di Formazione Interaziendali e Aziendalinon può superare l’importo di 750.000 di euro.

La domanda di agevolazione per il Programma Integrato di Investimenti deve essere presentata dal Soggetto Responsabile entro i termini fissati e secondo le modalità previste dai Bandi attuativi delle presenti Direttive. 

Riferimenti Normativi
Le presenti Direttive sono adottate dalla Regione Calabria in coerenza ed attuazione dei seguenti Documenti di Programmazione e atti normativi e deliberativi:
- Programma Operativo Regionale (POR) Calabria 2000-2006, approvato dalla Commissione Europea in data 8 agosto 2000 – decisione C(2000) 2345, modificato in data 13 aprile 2007 - Decisione C(2007) 1721;
- Complemento di Programmazione del POR Calabria 2000 – 2006 nella versione vigente alla data di approvazione della presente direttiva;
- POR Calabria FESR 2007-2013, approvato dalla Commissione Europea in data 7 dicembre 2007 – Decisione C(2007) 6322;
- POR Calabria FSE 2007-2013, approvato dalla Commissione Europea in data 18 dicembre 2007 – Decisione C(2007) 6711.
(Fonte: PIA - Direttive di attuazione)