Lazio: continua l'iter del Testo unico su informazione e comunicazione

Interview - foto di KkkdcPassa oggi al vaglio della Commissione bilancio il Testo unico delle leggi regionali in materia di informazione e comunicazione. Il documento, che ha ricevuto nelle scorse settimane l’approvazione con consenso bipartisan da parte della Commissione sviluppo economico, potrebbe diventare legge già dal mese di gennaio 2012.

Con questo testo, la Regione si propone di perseguire le seguenti finalità:

  • favorire la più ampia comunicazione istituzionale per garantire un qualificato rapporto informativo e di partecipazione tra cittadini ed istituzioni;
  • incentivare il processo di innovazione organizzativa e tecnologica, in un contesto di trasparenza intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’azione amministrativa, di tutti i dati formati, prodotti e raccolti;
  • sostenere gli studi e le ricerche che permettano la conoscenza e il costante aggiornamento di dati relativi alle innovazioni tecnologiche, all’interconnessione crescente dei sistemi di comunicazione e ai flussi di informazioni e notizie in entrata e uscita che li caratterizzano, al fine di poter disporre di strumenti flessibili d’investimento e d’intervento;
  • favorire lo sviluppo dell’informazione attraverso l’utilizzo delle tecnologie satellitari, digitali e internet, con particolare riferimento alle iniziative tese a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza delle libertà e del pluralismo dell’informazione;
  • organizzare e promuovere corsi di formazione e aggiornamento nel settore della comunicazione;
  • sostenere, con azioni di finanziamento, l’editoria, le agenzie di stampa, le emittenti televisive e radiofoniche locali private, la distribuzione locale e i punti vendita della stampa quotidiana e periodica, nonché quella distribuita per abbonamento;
  • garantire la parità di accesso tra uomini e donne ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica;
  • istituire e disciplinare il Comitato regionale per le comunicazioni (Co.re.com.), al fine di assicurare a livello territoriale regionale le necessarie funzioni di governo, di garanzia e di controllo in materia di comunicazione.

Come sottolineato nell’ambito della presentazione del testo, tre sono i punti su cui è necessario porre prioritariamente l’attenzione: lo sviluppo delle tecnologie, la formazione e il sostegno finanziario del settore.

Per ciò che concerne il primo punto, la Regione assicura la disponibilità, la gestione, l’accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell’informazione in modalità digitale, attraverso l’utilizzo, con le modalità più appropriate, delle nuove tecnologie.

In particolare, verranno attivate sul territorio azioni tese alla digitalizzazione del sistema amministrativo coordinata e condivisa tra gli enti locali e a razionalizzare i procedimenti di amministrazione, per ragioni di praticità e di trasparenza.

Per ciò che riguarda la formazione professionale, la Regione prevede invece di realizzare quattro diverse tipologie di percorsi:

  • strumenti formativi e di aggiornamento per il personale regionale;
  • corsi, in collaborazione con l’Ordine regionale dei giornalisti e con le rappresentanze territoriali, sindacali e di categoria, rivolti al personale degli enti pubblici e privati operanti nel settore dell’informazione e della comunicazione, in materia di audiovisivo, editoria, nuove tecnologie, pubblicità, etc;
  • corsi gratuiti, anche telematici, di formazione e aggiornamento professionale per giornalisti inoccupati e disoccupati, al fine di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro;
  • azioni, in accordo con gli enti locali operanti nel territorio, di formazione e qualificazione professionale nel settore dell’informazione e della comunicazione, rivolte alle categorie sociali in condizioni di disagio o minoranza;

Relativamente al finanziamento di interventi destinati al sostegno del settore, la Regione prevede infine di attivare i seguenti strumenti:

  • erogazione di contributi destinati alle aziende del settore librario pubblico e privato;
  • incentivi per l’informazione periodica locale;
  • contributi alle imprese di distribuzione locale e ai punti vendita della stampa quotidiana e periodica;
  • incentivazione delle emittenti radiotelevisive, agenzie giornalistiche e testate online locali;

Sempre secondo quanto previsto dal documento, infine, saranno promosse nelle scuole azioni per migliorare la conoscenza degli organi di informazione stampata, radiotelevisiva e telematica e delle nuove tecnologie. Inoltre, sarà favorita la diffusione di giornali quotidiani e periodici nazionali e regionali tra i cittadini più giovani.

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Bozza del Testo unico su informazione e comunicazione