Tre scenari per la futura Banca Euromediterranea
Tra i dossier in cima alla scrivania del presidente francese Nicolas Sarkozy, al ritorno dalle vacanze estive, campeggia quello relativo alla creazione di una banca per lo sviluppo dei paesi che si affacciano sulle sponde meridionali e orientali del Mediterraneo. Un istituto di questo tipo, destinato a finanziare nuovi, grandi progetti infrastrutturali, rappresenta da tempo per il titolare dell’Eliseo una magnifica ossessione. Soltanto attraverso un’indipendenza economica l’Unione per il Mediterraneo (UPM) potrebbe finalmente decollare.