Confcommercio-Federsicurezza: indagine 2019 sulle imprese italiane
In Italia sono soprattutto le imprese più grandi a controllare il mercato della sicurezza privata, caratterizzato da appalti al massimo ribasso. Lo rivela il Report Federsicurezza 2019 realizzato da Format Research per la Federazione del Settore della Vigilanza e Sicurezza Privata.
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La Federazione del Settore della Vigilanza e Sicurezza Privata, promossa da Confcommercio Imprese per l’Italia, è nata nel 2005 con l’obiettivo di rappresentare le diverse strutture associative esistenti nell’ambito della sicurezza complementare italiana.
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La Federazione, che oggi associa Univ, Anivp, Anssat e PiùServizi, opera per la tutela, la salvaguardia, la promozione e lo sviluppo delle proprie imprese, oltre che a sostegno dell’intero comparto della vigilanza e sicurezza privata e di quello, strettamente connesso, delle aziende e dei professionisti che forniscono tecnologie, metodologie, strutture ed impianti per la sicurezza, senza trascurare il mondo imprenditoriale dei servizi di sicurezza non armata.
Report Federsicurezza 2019
In base al Report Federsicurezza 2019 in Italia sono poche aziende dimensionate a detenere gran parte delle quote di mercato della sicurezza privata, ma faticano a marginalizzare per gli elevati costi di esercizio, dominati da un costo uomo per sua natura incomprimibile.
Diversa la situazione nel Sud, dove il mercato è governato da molte piccole realtà, che marginalizzano però con ancor più difficoltà rispetto alle colleghe del Nord e del Centro.
Nel dettaglio sono 1.339 le imprese che operano nel settore della vigilanza privata, quasi la metà (47,6%) sono attive nel Sud Italia e sulle Isole, circa il 20% nel Nord Ovest, quasi il 13 nel Nord Est e oltre il 19% nel Centro.
Due imprese della sicurezza su tre sono costituite sotto forma di società di capitali, risulta significativamente alto anche il numero delle cooperative, 11,1%; le imprese individuali sono il 14%. Gli occupati nel comparto della sicurezza sono oltre 72mila, quasi 19mila solo nel Sud e Isole d’Italia.
Il fatturato complessivo del settore è stimato in quasi 3,5 miliardi di euro di questi oltre il 40% nel Nord Ovest, il 13 nel Nod Est, il 23,6 nel Centro e il 22,6 per Sud e Isole.
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