Sviluppo rurale: ISMEA, spesi meta' dei fondi PSR per la diversificazione
Un rapporto realizzato da ISMEA fa il punto sull'attuazione delle sottomisure 6.4 e 6.2 del PSR per la diversificazione delle aziende agricole: al 30 settembre 2017 risultava messo a bando il 48% della dotazione programmata.
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Al 30 settembre 2017 sono stati attivati 61 bandi in attuazione delle sottomisure 6.4 e 6.2 dei Programmi di sviluppo rurale (PSR) 2014-2020, per un totale di risorse assegnate pari a 341,19 milioni di euro. Si tratta del 48% della dotazione complessiva di 709,84 milioni di euro assegnata nei PSR alla diversificazione delle aziende agricole e/o alla creazione di attività extra-agricole nelle aree rurali. E' quanto emerge dal documento di monitoraggio di ISMEA.
Il budget delle sottomisure 6.4 e 6.2
La spesa pubblica destinata alle sottomisure 6.4 e 6.2 è pari a 709.844.000 euro, pari al 3,9% dell'intera dotazione programmata nell'ambito dei PSR (18,2 miliardi di euro).
Il 60% delle risorse allocate sulle due sottomisure, pari a 427.399.000 euro, risulta destinato alla Focus Area 2A “Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività”, mentre il 25% (178.632.000 euro) per la Focus Area 6A “Favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell’occupazione”. La restante parte, pari al 15% (103.814.000 euro), è destinata alle Focus Area 2B, 5C e 3A.
In linea generale, le Regioni che hanno destinato più risorse alle sottomisure 6.4 e 6.2 sono Sicilia (8,1%), Marche (5,2%) e Toscana (5,1%), mentre quelle che hanno previsto meno risorse sono Piemonte (1,0%), Valle D’Aosta (1,1%) e Calabria (1,2%). ISMEA segnala tuttavia che la spesa nei PSR è stata rimodulata anche a seguito della decisione di destinare parte delle risorse a vantaggio delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dagli eventi sismici del 2016.
I bandi pubblicati
Alla data del monitoraggio risultavano pubblicati 61 bandi PSR per la diversificazione e la creazione di attività extra-agricole, di cui:
- 39 bandi per “Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole” (sottomisura 6.4);
- 9 bandi per “Sostegno alla produzione di energia da fonti rinnovabili” (sottomisura 6.4);
- 6 bandi per “Creazione e sviluppo di attività extra agricole nelle aree rurali” (sottomisura 6.4);
- 7 bandi per “Avviamento di attività extra-agricole nelle aree rurali” (sottomisura 6.2).
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Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole
L’operazione 6.4.1 “Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole” ha lo scopo di contrastare la diminuzione della competitività del settore agricolo nelle aree rurali attraverso il sostegno agli investimenti per la diversificazione aziendale e la multifunzionalità agricola (agriturismo, fattorie didattiche, artigianato in ambito rurale, ecc).
Le risorse programmate complessivamente dai PSR 2014-2020 con riferimento all'operazione ammontano a 444,5 milioni di euro, di cui 204,35 milioni messi a bando al 30 settembre 2017. Le aliquote di sostegno variano nelle diverse regioni, con un’intensità compresa tra il 30% e l’80% delle spese ammissibili.
I beneficiari potenzialmente liquidabili al 30 settembre 2017 sono 400, per un totale di 42,49 milioni di euro, mentre ammontano a 7,49 milioni i fondi non assegnati a seguito della pubblicazione delle graduatorie e a 154,37 milioni di euro le risorse da assegnare in attesa delle graduatorie.
Sostegno alla produzione di energia da fonti rinnovabili
Obiettivo dell’operazione “Sostegno alla produzione di energia da fonti rinnovabili” è diversificare l’attività agricola tramite la produzione e la vendita di energia prodotta da fonti rinnovabili, utilizzando anche sotto-prodotti alimentari, materiali di scarto e residui di origine vegetale e animale.
A fronte di una dotazione programmata pari a 56,05 milioni di euro, al 30 settembre 2017 risultano messi a bando 31,66 milioni di euro. L’intensità di aiuto va dal 30% al 60% delle spese ammissibili, in base alle caratteristiche del progetto e ai requisiti del beneficiario.
I beneficiari potenzialmente liquidabili nelle graduatorie pubblicate al 30 settembre 2017 sono 65, per un importo di 5,54 milioni di euro, contro gli 11,12 milioni di euro di risorse non assegnate. Le risorse da assegnare in attesa delle graduatorie ammontano invece a 15 milioni di euro.
Avviamento e sviluppo di attività extra-agricole nelle aree rurali
Le operazioni “Avviamento di attività extra-agricole nelle aree rurali” e “Creazione e sviluppo di attività extra-agricole nelle aree rurali” hanno l'obiettivo, rispettivamente, di finanziare startup che siano in grado di offrire prodotti o servizi all’interno delle aree rurali e di incentivare imprese già esistenti a sviluppare attività imprenditoriali extra-agricole che contrastino lo spopolamento nei territori rurali ed offrano servizi nelle zone rurali.
L’operazione “Avviamento” prevede un premio per l’avvio di nuove attività, mentre “Creazione e sviluppo” prevede un contributo con intensità compresa tra il 35% e il 75% della spesa ammissibile.
Complessivamente le risorse programmate nei PSR 2014-2020 ammontano a 178,63 milioni di euro, di cui 105,18 milioni di euro messi a bando al 30 settembre 2017, pari al 58,9% del totale. L’Emilia-Romagna, il Molise e la Sardegna hanno già impegnato tutte le risorse programmate.
Al 30 settembre 2017, tuttavia, non sono risultate disponibili le graduatorie dei 6 bandi relativi all’operazione “Avviamento di attività extra-agricole nelle aree rurali”, nè dei 7 bandi relativi all’operazione “Creazione e sviluppo di attività extra-agricole nelle aree rurali”.
> Analisi dell'attuazione delle sottomisure 6.4 e 6.2
Photo credit: Agriturismo Savernano Toprural