BEI - Italia primo beneficiario per finanziamenti nel 2017
Nel 2017 l'Italia è stata il primo beneficiario della Banca europea per gli investimenti, seguita da Spagna, Francia e Germania. I dati della relazione annuale della BEI.
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La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha presentato a Bruxelles la relazione sulle attività svolte nel 2017, dalla quale emergono importanti miglioramenti rispetto al passato.
Nel 2017 la BEI ha approvato 901 progetti, il 15% in più rispetto al 2016, per un totale di oltre 78 miliardi di euro. I progetti finanziati interessano diverse aree, dal supporto alle PMI all'immigrazione.
Sostegno a PMI e progetti innovativi
La BEI ha destinato gran parte dei finanziamenti a progetti su piccola scala, supportando la crescita delle imprese innovative. Nel dettaglio circa 30 miliardi di euro sono stati destinati alle PMI e circa 14 miliardi di euro a progetti innovativi.
Il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) ha svolto un ruolo chiave, impegnando più di 9 miliardi di euro, insieme ai servizi di consulenza offerti dalla BEI per individuare i migliori progetti su cui investire.
Piano Juncker e FEIS
Nel 2017 il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), lo strumento operativo del Piano Juncker, ha mobilitato 257 miliardi di euro.
Il FEIS si basa su 16 miliardi di euro di garanzie a valere sul bilancio UE, in particolare dal Connecting Europe Facility e da Horizon 2020, e su 5 miliardi di contributo BEI, per un totale di 21 miliardi. Obiettivo dello strumento è consentire al Gruppo BEI di assumere maggiori rischi e di mobilitare capitali privati per fornire finanziamenti supplementari agli investimenti strategici, alle PMI e alle MidCap.
Scopo iniziale del FEIS era mobilitare 315 miliardi di euro entro il 2018. Tuttavia a dicembre il Parlamento europeo ha approvato la proroga dello strumento fino al 2020, affinché possa mobilitare, tra finanziamenti pubblici e privati, un totale di 500 miliardi di euro.
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Cambiamento climatico e resilienza economica
Al di fuori dell'UE, la BEI ha concentrato i propri sforzi su due temi chiave, il cambiamento climatico e la resilienza economica, per i quali ha investito 19 miliardi di euro nel 2017. L'obiettivo della Banca è investire in questi ambiti fino a 100 miliardi di euro entro il 2020.
Inoltre, alla fine del 2016 è stata lanciata l'Economic Resilience Initiative, un programma d'investimento che aiuta a fronteggiare la sfida migratoria nei Paesi del vicinato meridionale dell’Europa e nei Balcani occidentali. Nel corso di un anno, la BEI ha già investito il 25% dei fondi aggiuntivi stanziati per l'iniziativa, pari a 6 miliardi di euro.
Finanziamenti BEI nei Paesi UE ed extra-UE
Nell'UE il principale beneficiario dei finanziamenti BEI nel 2017 è stata l'Italia, con oltre 12,2 miliardi di euro, seguita da Spagna (oltre 10,8 miliardi di euro), Francia (più di 8,6 miliardi di euro) e Germania (oltre 7,2 miliardi di euro).
Al di fuori dell'Unione, la BEI ha investito soprattutto nei Paesi del Mediterraneo (oltre 1,9 miliardi di euro), ma anche nei Paesi che aderiscono all'Associazione europea di libero scambio (EFTA), in Asia, Africa e America latina.