MISE pronto a lanciare la strategia nazionale per l’idrogeno
In corso di predisposizione al MISE una Strategia Nazionale per l’idrogeno in grado di offrire agli investitori e al sistema energetico una prospettiva di lungo termine. Intanto, una proposta di legge alla Camera chiede istituire un dipartimento per la promozione e lo sviluppo della filiera dell'idrogeno presso l'ENEA.
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“La flessibilità dell’idrogeno come ponte tra diversi sistemi (gas, elettrico, trasporti), attualmente solo parzialmente comunicanti tra loro, in termini di infrastrutture e mercati, appare un elemento innovativo per contribuire a traguardare gli obiettivi della decarbonizzazione, in particolare per i settori industriali con emissioni difficili da abbattere”, dichiara il viceministro allo Sviluppo economico Stefano Buffagni rispondendo a un’interrogazione parlamentare.
MISE pronto a lanciare la strategia nazionale per l’idrogeno
“Tuttavia il futuro dell’idrogeno esige la disponibilità di elevati volumi di energia rinnovabile per la sua produzione (oltre quella per coprire la domanda di elettricità), una significativa riduzione dei costi, l’incremento dell’efficienza lungo l’intero ciclo, temi di sicurezza, nuove soluzioni per la sua logistica, da sviluppare in modo coordinato tra loro per avere una soluzione che sia fattibile su larga scala”.
Occorre una strategia di lungo periodo, in corso di predisposizione da parte del MISE. “Gli interventi che si intende promuovere nel breve e medio termine sono quelli che consentono una prima attuazione”, prosegue il viceministro.
“Le più immediate aree di intervento individuate sono legate all’uso del blending col metano nella rete di trasporto gas esistente, all’impiego dell’idrogeno nei trasporti pesanti, e alla sperimentazione dell’uso di idrogeno in alcuni cicli industriali. Il tutto con l’ottica di promuovere una possibile filiera italiana nel settore”, conclude.
Idrogeno, un nuovo dipartimento all’Enea?
Intanto, la deputata leghista Vanessa Cattoi ha presentato una proposta di legge per creare un dipartimento dedicato presso l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA).
Nello specifico, il dipartimento si occuperebbe di promozione e sviluppo della filiera dell'idrogeno.
In Europa intanto si guarda al 2050
A livello UE, intanto, secondo il network europeo degli operatori di trasmissione energetica per il gas (EntsoG) occorre garantire agli operatori del settore, insieme a quelli dell'elettricità, un ruolo di primo piano nelle strategie europee per l’idrogeno e la system integration.
E’ il punto centrale del Piano d’azione di EntsoG, una roadmap al 2050 per far sì che gli operatori di trasmissione energetica (Transmission System Operator o TSO) del gas continuino a svolgere pienamente il loro ruolo nello sviluppo e gestione delle infrastrutture del gas europee.
Tre i principi alla base delle azioni dei TSO del gas nel conseguimento degli obiettivi energetici e climatici dell'UE:
- Infrastrutture: fornire le future reti energetiche europee;
- Mercati: stessi principi di mercato per tutti i gas, compreso l'idrogeno;
- TSO del gas come integratori di sistema nell’ambito del sistema energetico ibrido emergente.
Per rendere il piano operativo, EntsoG si impegna a promuovere un intenso dialogo a livello europeo tra industria, Distribution System Operator (DSO) ed operatori dei settori gas, idrogeno ed elettricità, concentrandosi in particolare su una serie di attività chiave:
- Partecipare all'alleanza europea per l'idrogeno pulito e all'azione 6 del SET Plan europeo per la decarbonizzazione dell’industria;
- Istituire gruppi consultivi per le future reti del gas e per il Ten-Year Network Development Plan (TYNDP);
- Istituire un Prime Mover Group su qualità del gas e gestione dell'idrogeno e proseguire l’attività del Prime Mover Group su GOs e certificati.