Strategia Digitale, la piattaforma sulla banda ultralarga in Italia
Si chiama “Strategia Digitale - Laboratorio per il futuro”, la piattaforma promossa dal Ministero dello Sviluppo economico, Unioncamere e Lega delle autonomie locali (ALI) per sostenere la diffusione della banda ultralarga nel paese. Ecco come funziona.
> Banda ultralarga: Agcm, correggere il piano voucher per imprese e famiglie
Strategia Digitale: come funziona la piattaforma
La piattaforma Strategia Digitale è un aggregatore di progetti e contenuti sulle politiche digitali promosse dal MISE in ambito di tecnologie emergenti, banda ultralarga, innovazione e trasformazione digitale. Accedendo al portale è possibile scoprire, consultare ed approfondire l'attività di tutti gli attori protagonisti di Strategia digitale, raccolti in un medesimo spazio, distinti per tema e target, ma accomunati dall'obiettivo: perfezionare ed attivare la rete in fibra ottica ovunque in Italia.
> Dl Semplificazioni: banda ultralarga, meno burocrazia per velocizzare i lavori
Con l’avvio della piattaforma si inaugura una importante sinergia tra i progetti “Ultranet” di Unioncamere e “Crescita Digitale in Comune” di ALI - con il coordinamento strategico di Infratel - al fine di promuovere l’accelerazione dei lavori della rete in fibra per mezzo di roadshow mirati e maratone digitali. Questi progetti puntano, inoltre, a favorire la conoscenza e la diffusione della banda ultralarga tra i cittadini mediante iniziative specifiche di comunicazione digitale, tra cui il lancio di una mini webserie.
L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto di ricerca “Qualità della comunicazione pubblica social” - promosso dal MiSE, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e sociali dell’Università di Cagliari e del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università La Sapienza di Roma – per identificare le variabili e i fattori che rendono “di qualità” la comunicazione pubblica sui social media, nel generale quadro delle policy e dei processi di trasformazione digitale delle imprese e della pubblica amministrazione.
“Questi progetti a trazione digitale rappresentano importanti iniziative sinergiche per il raggiungimento degli obiettivi di innovazione e trasformazione digitale del paese”, ha sottolineato il sottosegretario del MISE con delega alle politiche digitali Mirella Liuzzi. “L’obiettivo è quello di fornire un quadro unitario delle iniziative di politica digitale in favore di imprese e cittadini in modo da garantire adeguata diffusione e visibilità ai progetti e valorizzare allo stesso tempo gli sforzi messi in campo dal Ministero”.
> Accedi alla piattaforma
Libro bianco sulla transizione digitale: MISE cerca 21 esperti
Il MISE ha anche lanciato una call per selezionare 21 componenti del gruppo di esperti per l’elaborazione di un "Libro bianco per il ruolo strategico della comunicazione nei processi di trasformazione digitale".
Il gruppo, presieduto dalla Liuzzi, comprenderà:
- 7 esponenti del mondo della comunicazione pubblica e istituzionale e/o delle associazioni di categoria di riferimento o del mondo del giornalismo;
- 7 esponenti di organismi e centri di ricerca, del mondo accademico o think-tank;
- 7 esponenti della comunicazione di impresa, relazioni pubbliche e digital adv.
Gli esperti avranno il compito di coadiuvare il MISE nell’elaborazione del Libro bianco fornendo il proprio supporto tecnico-scientifico.
Il Libro bianco si soffermerà, in particolare, sull’elaborazione di policy e linee guida per:
- individuare iniziative pubbliche e private (best practice) già esistenti a livello nazionale;
- definire un uso sostenibile della comunicazione nei processi di trasformazione digitale
- definire un uso inclusivo della comunicazione nei processi di trasformazione digitale;
- definire un uso accessibile della comunicazione nei processi di trasformazione digitale;
- approfondire le condizioni necessarie per promuovere lo sviluppo, l’impiego, l’adozione di una comunicazione sostenibile (in modalità tradizionale e online) per incrementarne e accelerarne la diffusione in ambito pubblico, semi-pubblico e privato;
- elaborare linee guida volte a diffondere l’applicazione di modelli comunicativi per la trasformazione digitale.
La manifestazione di interesse dovrà essere presentata entro le ore 24.00 del 30 ottobre 2020.