Puglia: Reddito di dignita' 3.0 - II edizione
Descrizione
Avviso pubblico regionale per i cittadini destinatari del Reddito di Dignità 3.0 – II^ edizione.
Con Determinazione n. 1253 del 22 dicembre 2020, pubblicata sul portale Sistema Puglia il 23 dicembre 2020, sono stati sospesi i termini per la presentazione delle istanze a valere sul bando in oggetto.
Con l'avviso pubblico ai cittadini, la Regione Puglia intende promuovere le seguenti finalità:
- favorire la costruzione e il potenziamento di una rete territoriale di interventi e servizi per la protezione, l’inclusione e l’attivazione delle persone e dei rispettivi nuclei familiari, promuovendo l’inserimento al lavoro, l’inclusione sociale e l’autonomia delle persone in condizioni di fragilità economica e vulnerabilità sociale, anche con riferimento alle nuove fasce di popolazione venutasi a trovare in condizioni di particolare vulnerabilità a seguito della crisi socio-economica derivante dall’emergenza sanitaria determinatasi a seguito del diffondersi dell’epidemia da COVID-19;
- promuovere l’attivazione di misure di sostegno economico, quale strumento privilegiato per una presa in carico complessiva dei singoli e delle famiglie fragili, all’interno della rete integrata di politiche per la protezione, l’inclusione e l’attivazione di cui al precedente punto;
- sostenere la sperimentazione di percorsi di innovazione sociale, di rigenerazione urbana e di cittadinanza attiva, a supporto di comunità accoglienti e capaci di interagire con l’economia sociale per promuovere opportunità di inclusione.
Il Reddito di dignità (Red) è una misura di integrazione del reddito, considerata come strumento di contrasto alla povertà assoluta e un programma di inserimento sociale e lavorativo in cui l’indennità economica è accompagnata da un patto di inclusione sociale attiva che il nucleo familiare beneficiario, attraverso un suo componente, stipula con i servizi sociali locali, il cui rispetto è condizione per la fruizione del beneficio.
Soggetti beneficiari
L’avviso si rivolge ai cittadini in possesso dei seguenti requisiti generali e specifici.
Le istanze di accesso alla misura possono essere presentate direttamente dai cittadini (macro-categoria “A”) o inserite per il tramite degli Ambiti Territoriali Sociali per alcune categorie di persone (macro-categoria “B”) ai sensi dell’art. 3 del Regolamento regionale n. 2/2018
Interventi ammissibili
Il ReD si compone dei seguenti elementi, attivabili in combinazioni differenti, in relazione al possesso di specifici requisiti di accesso da parte dei soggetti richiedenti ed in ragione del profilo del nucleo familiare del richiedente e dei suoi bisogni, come individuati in sede di presa in carico:
- indennità economica di attivazione, strettamente connessa alla partecipazione del titolare della domanda RED al tirocinio socio-lavorativo per l’inclusione, ai progetti di sussidiarietà (di cui alla DGR 928/2016) o a lavori di comunità extra – familiari (di cui alla DGR 972/2017);
- percorso formativo teso all’empowerment del soggetto destinatario della misura ed al suo aggiornamento con l’intento di migliorare il suo pronostico di occupabilità e il suo grado di inclusione, se ritenuto funzionale al percorso di attivazione, con la possibilità di utilizzare eventualmente strumenti e modalità di connessione a distanza (FAD) attraverso l’ausilio di piattaforme infotelematiche e strumenti dedicati allo scopo;
- altri servizi ed interventi destinati all’intero nucleo del titolare della domanda RED ammesso alla misura, in relazione al bisogno evidenziato, finalizzati alla conciliazione, al supporto socio educativo alle funzioni genitoriali, alla mediazione linguistica e culturale per l’integrazione sociale, ad alleviare l’eventuale lavoro di cura e all’affiancamento ed al supporto individuale per l’inserimento sociale di beneficiari in condizioni specifiche di fragilità, se funzionali al percorso di attivazione ed inclusione sociale e con prioritario riferimento ai servizi ed agli interventi previsti dal vigente Piano sociale di Zona dell’Ambito territoriale di riferimento.
il soggetto destinatario, titolare della domanda RED, viene chiamato a sottoscrivere un Patto per l’inclusione sociale attiva con cui l’Ambito territoriale (per il tramite del Comune capofila ovvero del Consorzio dei Servizi Sociali laddove istituito), attraverso il servizio sociale professionale e l’equipe multidisciplinare attivata per il ReD, prende in carico sia il titolare della domanda che il suo nucleo familiare e, una volta ammesso al beneficio, sarà chiamato a svolgere le attività previste e descritte nel Patto d’inclusione sociale attiva sottoscritto:
- frequenza di un tirocinio finalizzato all’inclusione sociale di cui all’art. 1, comma 2, lettera d) della L.R. 23/2013 come riformulata dalla L.R. n. 14 del 2015, scelto dall’equipe multidimensionale di Ambito tra quelli disponibili nell’ambito del catalogo dei percorsi di attivazione per il ReD attivato in Puglia ai sensi della Del. G.R. n.928/2016 e s.m.i.;
- frequenza di un progetto di sussidiarietà ai sensi di quanto previsto con la Del. G.R. n. 928/2016, definito come percorso di attivazione similare a quello del tirocinio per l’inclusione sociale ma attivato da soggetti del terzo settore non aventi natura di impresa (ad es. associazioni di volontariato, parrocchie, ecc.), scelto dall’equipe multidimensionale di Ambito tra quelli disponibili nell’ambito del già citato catalogo dei percorsi di attivazione per il ReD;
- frequenza di un lavoro di comunità concernente progetti di empowerment e cittadinanza attiva finalizzati all’inclusione sociale attivati direttamente dagli Ambiti territoriali, anche in collaborazione con soggetti del terzo settore, ai sensi di quanto previsto dalla Del. G.R. n. 972/2017;
- percorsi di formazione, addestramento ed alfabetizzazione di base finalizzati ad aumentare le competenze e le conoscenze dei soggetti ammessi alla misura nell’ottica di una loro migliore capacità di inclusione sociale ed anche di un possibile innalzamento del loro pronostico di occupabilità;
- altre azioni finalizzate all’inclusione sociale ed all’empowerment svolte dal soggetto ammesso alla misura, con il supporto di operatori specializzati individuati dall’Ambito territoriale, riferite, per esempio, ai seguenti ambiti tematici: orientamento al lavoro e formulazione di un proprio bilancio delle competenze, supporto alle competenze genitoriali e di cura dei minori, counselling psicosociale, supporto al miglioramento del grado di autonomia personale (soprattutto per soggetti con particolari forme di fragilità).
La dotazione di risorse disponibili è pari ad € 31.019.249,50.
L’indennità economica di attivazione da corrispondere agli utenti presi in carico con la misura ammonta ad € 500,00 su base mensile a fronte di 62 ore di attivazione per le attività previste nel patto.
Le istanze si potranno inoltrare a partire dalle ore 14.00 del 29 giugno 2020.
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Con Determinazione n. 1253 del 22 dicembre 2020, pubblicata sul portale Sistema Puglia il 23 dicembre 2020, sono stati sospesi i termini per la presentazione delle istanze a valere sul bando in oggetto a partire dalla data del 1 gennaio 2021, in modo che sia possibile presentare ulteriori istanze sino alle ore 23.59 del 31 dicembre 2020.
Per maggiori informazioni consultare i Link.