Energia – primi ostacoli a Piano investimenti Ue

Rallentamenti per il pacchetto invernale proposto della Commissione europea per promuovere efficienza e rinnovabili 

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Un primo dibattito tra i Paesi Ue mette in luce le prime obiezioni al pacchetto Energia pulita per tutti gli europei, o pacchetto invernale, presentato dalla Commissione a dicembre con tre obiettivi principali: privilegiare l'efficienza energetica, conquistare la leadership a livello mondiale nelle energie rinnovabili e garantire condizioni eque ai consumatori.

Il pacchetto, per la prima volta in agenda al Consiglio Ue Energia, inciampa sulle prime obiezioni da parte dei ministri europei. L'ostacolo principale sarebbe il capitolo climatico, e ciò potrebbe comportare uno slittamento dei tempi sui Piani nazionali per il clima, che integrano le strategie per centrare gli obiettivi della COP21. Al punto che Bruxelles avrebbe deciso di far slittare la presentazione dei piani nazionali per il raggiungimento dei target climatici inizialmente prevista per gennaio 2018.

“Non sarà un compito facile, è un pacchetto di enorme complessità ma siamo pronti, sopravviveremo”, ha dichiarato il commissario Ue all'Energia Miguel Arias Canete. Il ministro maltese Konrad Mizzi ha spiegato che “abbiamo deciso di iniziare presto la procedura di discussione” sul pacchetto con l'obiettivo di “fare progressi” nei gruppi di lavoro “in vista del Consiglio informale di maggio a Malta”.

Sarebbero in dirittura d'arrivo, invece, i provvedimenti contenuti nel pacchetto Ue in materia di sicurezza e sostenibilità energetica, la proposta dell'Esecutivo che ha preceduto di un anno il pacchetto Energia pulita per tutti gli europei, che intende dotare i Ventotto degli strumenti necessari per affrontare la transizione energetica globale e fronteggiare possibili crisi energetiche. Nello specifico, le proposte relative alla sicurezza degli approvigionamenti di gas e ai gruppi di solidarietà tra Paesi Ue.

L'obiettivo, ha annunciato la presidenza maltese, è chiudere entrambi i testi entro fine giugno. Inoltre, Malta spera di arrivare ad avere già un negoziato finale con il Parlamento europeo entro marzo sulla proposta relativa all'etichettatura degli elettrodomestici per l'efficienza energetica.

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