Made in Italy - Calenda presenta Piano speciale moda USA

Un investimento da 20 milioni di euro per promuovere l'export oltreoceano di tessuti, abbigliamento e accessori made in Italy

Fashion retail - author IngfbrunoIl Piano speciale moda USA sarà presentato il 20 luglio a New York dal viceministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda.

La strategia, volta a supportare l'export di tessuti, abbigliamento e accessori italiani negli Stati Uniti prevede un investimento di oltre 20 milioni di euro nel prossimo biennio e quattro tipologie di interventi:

  • accordi con i più importanti venditori al dettagli statunitensi del settore moda;
  • fiere ed eventi promozionali;
  • incoming in Italia;
  • attività di comunicazione.

Il viceministro sarà accompagnato nella sua missione negli USA da rappresentanti dell'Ice - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane e da una delegazione di Confindustria e delle principali associazioni di categoria del comparto.

Insieme al Piano speciale agroalimentare, presentato nel mese di giugno in occasione della fiera FMI Connect di Chicago, il Piano speciale moda è tra i principali strumenti messi a punto dal Governo italiano per la promozione dei prodotti italiani oltreoceano. 

Contesto

Gli Stati Uniti rappresentano il principale mercato di consumatori a livello mondiale, con una popolazione di 315 milioni di abitanti, di cui il 34% under 25. Secondo i dati dell'Agenzia Ice, nel 2014 l’export verso gli Usa della moda italiana - che comprende tessile, abbigliamento, calzature, pellami, pelletteria, cosmetica, occhialeria e gioielleria - è valso 5,2 miliardi di euro, registrando un +11% rispetto al 2013.

Dopo la Cina e il Vietnam, l'Italia si piazza al terzo posto nella classifica dei maggiori esportatori verso il mercato statunitense, con una quota di mercato pari al 4,5% e in crescita. Nel primo quadrimestre del 2015, il maggiore potere di acquisto degli americani - dovuto all’apprezzamento del dollaro sull’euro - ha contribuito a produrre risultati ancora migliori, con un +25,3% rispetto allo stesso periodo del 2014.

Dall'ultimo rapporto Istat sul commercio tra Italia e Paesi extra-Ue, per quanto riguarda le esportazioni gli Stati Uniti sono risultati nel 2014 il principale mercato di sbocco al di fuori dell'Europa. Un mercato che, insieme a quello dei Paesi EDA (le Economie dinamiche asiatiche), della Cina e dei Paesi ASEAN (Associazione delle nazioni del sud-est asiatico), ha contribuito maggiormente alla crescita dell'export del Made in Italy all'estero.

Link

MISE - contributi 2015 ai Consorzi per l'internazionalizzazione

Made in Italy e startup - i premi Leonardo 2014

Photocredit: Ingfbruno